Una canzone tremendamente sdolcinata e altrettanto bella proviene dal salone e un profumino delizioso giunge dalla cucina: mia cugina che cucina e non c'è fumo in casa? Cosa succede?
<<Nicole, sono a casa>>, grido posando borsa e cappotto sull'appendiabiti all'ingresso <<Nic?>>. Mi avvicino alla sala e la musica si fa sempre più forte, ma non c'è nessuno; la cucina è vuota, eccetto per il peluche dell'orsetto vestito da cuoco che sta sulla mensola delle spezie. Apro lentamente la porta della mia camera e appena faccio un passo vedo dallo specchio una persona che fruga nell'armadio; sulle punte gli giungo dietro e, quando si gira, l'afferro con le braccia attorno al collo mentre mi cinge i fianchi: è Lorenzo. Ci baciamo ancora e ancora, mentre mi sposto per non andare a sbattere contro il mobile.
<<Sei bellissima.>>, riesce a dire nel secondo in cui ci stacchiamo, poi poso di nuovo le mie labbra contro le sue.
<<A dire la verità io pensavo di portarti da me>>, risponde quando gli chiedo di poter andare insieme da Christian e gli altri <<ma se ti rende felice stare con loro, non posso dirti di no.>>. Conosco quel poco che basta questo ragazzo per sapere che è tremendamente dolce e sensibile, anche se non sembrerebbe a vederlo, così inizio ad insistere per rimanere solo io e lui, magari con un po' di buona musica, ma comunque solo io e lui; ha la meglio quando mi alzo per rispondere al telefono fisso a mia madre, momento in cui ne approfitta per inviare un messaggio a Valentino nel quale gli dice che nel pomeriggio saremmo là.
<<Perché lo hai fatto?>>
<<Lo volevi e l'ho fatto. Piuttosto: che ti ha detto tua madre?>>
<<Non cambiare discorso, per favore!>> Lorenzo si alza e viene verso di me, mi mette le mani sulle guance e avvicina la fronte alla mia; io vado per scansarmi, ma grazie alla sua potenza non riesco a fare neanche un passo. Lascia scivolarle sui miei fianchi e poggia il mento sulla mia testa. E' davvero furbo, questo ragazzo: sa come farsi perdonare e come intrigare le persone solo grazie al suo fascino e alla sua sensualità. Posa la sua bocca sul mio orecchio e la apre, per poi mordermi il lobo e, quando sussulto, le gambe mi cedono scappando così dalla sua presa.
Fa un ghigno e mi cinge sopra il fondo schiena: <<Piccola...>>
<<Si, si, è tutto okay... Solo che non mi è mai...>> Sicuramente sarò rossa dall'imbarazzo, quindi mi metto le mani davanti al viso per evitare ulteriori figuracce e mi siedo sul divano di nuovo. Viene accanto a me e mi lascia appoggiare la testa sulle sue gambe, su quel tessuto dei pantaloni tanto morbido quanto profumato.
<<Come sono i ragazzi?>>, domanda riferendosi ovviamente a quelli con cui ho trascorso la mattinata.
<<Oh, fantastici! Hanno uno stile davvero figo, sono simpatici, poi: sono quattro e appena si sono presentati fai conto che Valentino si è quasi azzoppato per sbattere sul cofano della macchina, mentre Chri si lamentava e gli altri facevano giochi da cretini!>>
Si rabbuia quando parlo solo positivamente: <<Sono carini?>>.
Come devo dirglielo, anzi, farglielo capire che amo solo lui? Ho sempre amato le persone gelose perché mi ci reputo anche io, ma deve sapere che è il ragazzo migliore al mondo senza che glielo ripeta ancora e ancora. Io che direi se mi dicesse che ha passato una giornata con quattro ragazze, piuttosto? Non riesco ad immaginare le mie emozioni, ma penso che gli farei il terzo grado, conoscendomi.
<<Sono bellissimi!>>, urlo per ridere un po' <<Ma poi te devi vedere Edward, che mi fa anche la corte, tra l'altro: mi è stato tutto il tempo appiccicato!>>. Qualcosa di vero c'è, ma dato che l'abbiamo messa sulla comicità non capirà che una piccola parte di verità c'è.
Si alza di scatto, strattonandomi dall'altra parte, quindi facendomi sdraiare sulla schiena lungo il sofà; mette le braccia in modo da bloccarmi la testa e si avvicina talmente tanto da farmi percepire il suo fiato sul collo: <<Di a questo Edward che si stesse fermo, allora, perché tu sei mia e basta.>>. Una strana sensazione si fa strada dentro di me e lo afferro dal colletto per poi tirarlo a me.
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FanfictionDiana è una ragazza come tante: ama la musica, è una sognatrice e ha sempre qualcosa a cui pensare, che sia sola o in compagnia. Si ritrova a trascorrere le vacanze di Natale a casa di Nicole, sua cugina nonché amica, che abita in una bellissima zo...