47 (Diana)

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<<Oh, bene, adesso vieni a fare il moralista o cosa?! E' solo il mio migliore amico, cavolo!>>, urlo buttandomi sulla poltrona e scaraventando a terra un vaso.

<<Vi stavate baciando, Diana!>>

<<Ma che cosa stai dicendo che stavamo solo abbracciati!>> E' una gara, questa, a chi riesce ad alzare di più la voce, evidentemente.

<<Quello tu lo chiami "stare abbracciati"? Seriamente? Be', allora devi sapere che io sono stato abbracciato a moltissime persone!>>, ghigna, andandomi a colpire proprio sulla gelosia, uno dei miei punti deboli.

<<Allora vai da loro, anzi, restaci, ché io con uno come te non voglio avere nulla a che fare!>> 

<<Ti mancherò, Diana, ti mancherò in un modo assurdo, ma sappi che quando verrai a cercarmi io non avrò tempo: starò con le mie amichette, ti avverto!>>

<<Mi fai schifo!>> Gli lancio un libro e lo guardo andarsene, uscire da quella porta che non entrerà mai più.

Lancio un urlo acuto, il respiro affannatissimo e apro gli occhi, ritrovandomi sul divano di una casa che non è ne' la mia ne' quella di Nicole. <<Piccola! Piccola, che succede?>> Quella voce! Salto in piedi e corro verso Lorenzo, che mi stringe potentemente tra le sue braccia e mi ripete la stessa domanda a raffica, mentre io sono troppo impegnata a toccare la sua pelle, a respirare il suo odore e a fissare il suo volto. <<Amore, oh mamma, stai tremando? Cosa hai sognato? Respira! Vieni qui!>>, ripete quasi più agitato e spaventato di me.

<<Ho s-sognato te ed io, a... a casa, che litigavamo e tu mi dicevi che ti saresti divertito con altre ragazze ed io ti urlavo di andartene, ma tu mi hai promesso che ti avrei cercato a causa della nostalgia, ma non ci saresti più stato pe...>> Interrompe quelle parole già abbastanza spezzate dalla voce tremante e dalle lacrime con un bacio, inaspettatamente, come se fosse l'ultimo di una serie infinita, come se stessimo per separarci; io ricambio intensamente, passandogli le mani su viso e collo, per avere un'ulteriore conferma del fatto che quello appena fatto era solo un sogno, un maledettissimo sogno.

<<Come devo dirtelo che non ti lascio più io? Pensavo che essendo più piccola apprendessi meglio le cose, invece!>>, dice con tono in parte serio e in parte divertito, per sdrammatizzare un po', poi ci baciamo un'altra volta e mi asciugo le lacrime, per cancellare ogni traccia di quel litigio.

<<Lorenzo?>> Risponde con un "Si?" soffocato per i baci che mi continua a stampare sulla testa <<Ti amo.>>, gli dico una volta per tutte; ride quasi nervosamente per la gioia e mi ripete un dolcissimo "Anch'io, amore." che riesce a tranquillizzarmi definitivamente e mi fa tornare il sorriso in volto.


<<...E fu così che la principessina riuscì a battere l'abile scudiero nel pronunciare le parole di una canzone a velocità smisurata...>>, scherza stringendomi la spalla mentre concludo di leggere la parte rap di un brano. 

<<E' un talento il mio, mi dispiace, amore, ma ti ho sconfitto!>> Tossisco e nel mentre lo chiamo "perdente".

<<Cosa hai detto?>>, chiede guardandomi con gli occhi spalancati.

<<Perdente!>>, ripeto sfacciatamente.

<<Sei morta, ragazza!>> Mi si butta sopra, buttando il cellulare in terra, inizia a farmi il solletico e quando vede che inizio a respirare a fatica per le gran risate smette: <<Sei uno splendore!>>.


Spazio Scrittrice

Finalmente Sabato! Il giorno tanto atteso da tutti è arrivato, finalmente: pensavo non lo facesse più questa settimana, giuro!

Be', cosa ve ne pare del capitolo? Se è stato di vostro gradimento votate, votate, votate e magari se avete qualche pagina mi piacerebbe che commentasse qui sotto perché mi piacerebbe avere un po' di pubblicità, quindi fate pure nei commenti almeno metto "Mi piace" anche dal mio profilo Facebook.

Sto mettendo insieme tante idee per creare la nuova Fan Fiction, comunque, quindi rimanete "sintonizzati"!

Un bacio a tutti,

-Marta-


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