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Noto con la coda dell'occhio che Filippo non smette di fissarlo e lo stesso sta facendo Nicole.

<<Lorenzo? Ma sei tu?!>>

<<Filippo? Oddio e te sei... Nicole? No, ragazzi!>> Tutti e tre si alzano e vanno ad abbracciarsi. <<Quanto siete cambiati! Sono stato via poco tempo, poi! Non sapevo che vi...>>

<<No, infatti ci siamo conosciuti da poco. Pensavo stessi all'estero!>>

<<Si, sono stato per un periodo a Berlino, ma ora sono tornato che dovrei dare un'esame e poi sto ultimando il trasloco.>> 

<<Dove ti sei trasferito?>>

<<Nella zona...>> Si guarda attorno, ma poi punta gli occhi su Nicole, che in un secondo arrossisce. <<Accanto a casa tua!>> Gli posa la mano sulla spalla e lei rimane come pietrificata. E' chiaro: è attratta da lui. E neanche poco. Be', devo ammettere che non sia brutto, ma sinceramente è molto diverso dai soliti che piacciono a mia cugina: biondi, egocentrici, altissimi e con abiti larghi. 

<<Ah, Lorenzo, lei è Diana, mia amica nonchè sua cugina.>> Il mio compagno di classe indica il "bracciolo umano" del castano, mi prende la mano e gliela porge. Ci posa un leggero bacio per poi guardarmi fisso nelle pupille.

<<Piacere, Diana.>>, sussurra lui. Sono costretta a distogliere lo sguardo: non amo sapere che qualcuno mi stia guardando, mi imbarazza.

<<Io e Lorenzo ci conosciamo da una vita! E' come un fratello maggiore, per me. Quando ha iniziato il conservatorio e mi ha detto che sarebbe dovuto andare spesso via ero distrutto!>> Filippo ha gli occhi illuminati: non si aspettava di ritrovarlo e riesco a percepire la sua emozione che lo rende ancora più dolce di sempre.

Vorrei chiedergli cosa studia, ma non vorrei assolutamente sembrare un'impicciona. Il fatto che studi musica mi incuriosisce molto. Decido che lo chiederò ai miei amici quando ci saremo separati da lui.

La cameriera ci porta i nostri piatti e Lorenzo, dopo aver riabbracciato i due e avermi rifatto il baciamano, si congeda dicendoci che più tardi ci rivedremo.

<<Carino, eh?>> Filippo è concentrato nel canzonare l'altra ragazza, così io inizio a mangiare. 

<<Si ma non credo che la cosa ti interessi!>> Sarà una sfida infinita: entrambi hanno sempre la risposta pronta.

<<Oh mio Dio, non credo che la cosa ti interessi, buhu!>>, fa lui imitando la voce di una ragazzina.

Nicole gli punta i denti della forchetta sul petto: <<Tu fa un fiato e vedrai che quella sarà l'ultima cosa che uscirà dalla tua bocca!>>

Mentre loro continuano a punzecchiarsi io non riesco a smettere di pensare a quel ragazzo: i suoi occhi, il suo tono di voce. Non so cosa mi succeda. Per dimenticarlo inizio a canticchiare tra me la prima canzone che mi passi per la testa: funziona.

<<Diana? Mi stai ascoltando?>>

Devo smettere di avere sempre la testa così tra le nuvole, devo smettere di essere sempre distratta, di stare perennemente in un mondo che è solo mio! <<No, scusa. Dicevi?>>

<<Dicevo che domani al campetto organizzano una partita di calcio e sarebbe bello se mi accompagnaste.>>

<<Certo... Voglio dire, si! Va bene!>> Aspetta! Lui che gioca a calcio? Cosa gli prende? "Non farò mai nessuno sport diverso dal nuoto, giuro!". Non gli chiedo nulla: lo potrebbe aver già detto e sarebbe una cosa troppo da maleducati ri-chiederglielo.

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