31 (Lorenzo)

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Non riesco a distogliere lo sguardo da lei: ci provo perché so che si imbarazza molto facilmente, ma mi riesce impossibile, così si gira di spalle ridendo per evitarmi il più possibile. E' così bella e, cavolo, non so come faccia a stare con me. Seriamente.

<<La smetti, per favore?>>, mi domanda con una risatina. Si tira su il cappuccio della felpa che si è messa non appena entrata in casa e se lo abbassa davanti, fino a coprire il naso.

<<Perché, ti dà fastidio?>> So benissimo la risposta ma voglio sentirmelo dire da lei, solo per ascoltarla parlare e vederla con quegli occhi lucidi che le vengono quando è felice.

<<Cretino!>> Le vado vicino piano, piano e la giro per farmi guardare in viso: mi fissa per qualche secondo nelle pupille e poi le labbra, io le alzo il mento e la bacio appassionatamente, come se non l'avessi fatto a sufficienza oggi. "Ti amo", le ricordo a bassa voce facendola arrossire un pochino; si, voglio ricordarglielo, perché oggi mi è sembrato che se lo fosse dimenticata quando parlava con quel Valentino, anche se so che non l'ha fatto davvero. Glielo ripeto ancora e ancora, poi la sbaciucchio sulla guancia mentre mi tira via a forza.

Mi siedo sulla prima sedia non occupata da buste regalo e mi metto davanti la tazza di cioccolata e il piatto di biscotti, mentre Diana si tira su sul tavolo di fronte a me per poi osservarmi mentre soffio per far raffreddare la bevanda che rischia di ustionarmi la lingua come già successo mille volte in passato.

<<Domani allora vai da lui?>> Non è che mi dà fastidio, ma vorrei solo saperlo... No, okay, un po' si.

<<Si, vado da lui>>, risponde con gli occhi brillanti dalla contentezza <<Mi ha detto Fil che fa anche il DJ, a volte. Che cosa figa!>>. Perché ne parla così, cavolo? E soprattutto...

<<TI PIACE LA TECHNO?!>>

<<Un po'. Cioè, mi rallegra quando sto giù di morale, spesso e volentieri. Non so, quel ritmo, quella carica...>> Perché non ce la vedo assolutamente per niente ad ascoltare musica techno? E soprattutto: questa cosa di essere dj va a mio discapito, giusto? <<Lorenzo, sappi che non significa niente, tutto questo. Non ho mica baciato lui, ricordatelo bene.>>, mi dice quasi leggendomi nel pensiero. Mollo la tazza sul davanzale della finestra e la bacio, afferrandola con la mano dietro la testa, tra i capelli morbidi e profumati per portarla meglio a me.

<<Non so perché, ma sono geloso, piccola.>>, le confido.

<<Lo avevo capito prima che tu lo pensassi.>> La sua risata è così tranquillizzante in ogni occasione, porca miseria! 

<<Sei mia dopo una certa ora però, vero?>>

<<E me lo chiedi pure?!>> Il modo in cui bacia mi uccide, lo giuro. E' qualcosa di bellissimo, questa ragazza; la cosa migliore, quella che avevo sempre sognato, quella di cui avevo bisogno, quella perfetta, quella giusta. Sembro un'adolescente innamorata quando ne parlo, ma è davvero spettacolare. <<Ora vai a dormire, ragazzo, che se si sveglia qualcuno sono guai.>>

<<C'è il coprifuoco?>>

<<No, ma sai com'è: mi sto baciando con un vecchio dentro casa di mia zia!>>, scherza.

Il nostro bacio sulla porta dura qualche minuto, durante il quale lei si gela ben bene, ma poi ci stacchiamo e io la guardo rientrare in casa mentre accendo la moto: <<Buonanotte, amore.>>, dico allontanandomi. 


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