CapitoloTrentadue- Darkness

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xx

Piccolo regalino per le mille visualizzazioni aww

Grazie a tutti, per tutti gli occhietti e le stelline, spero di riuscire ancora ad aumentare, mi piacerebbe pubblicarla un giorno questa storia quindi boh. Magari se avete qualche amica fan potete far girare questa storia, vi sarei davvero grata. ps SANTODDIO LA NUOVA CANZONE DI ZAYN QUANTO STO PIANGENDO

Prossimo aggiornamento questa domenica (21/02)

Ve se ama ** Enjoy the story

All the love xx H

-Evento promozionale organizzato dalla Modest!- risponde vago Harry alla mia domanda sul perché fossimo in quel locale. Il fatto che nei piani superiori, ad alternarsi, il pavimento e i muri siano fatti di vetro mi mette un'ansia assurda, mentre quelli che non sono di vetro sembrano delle grosse scatole scure.

Superiamo la lunga fila di persone in coda per entrare, cerco di non pensare a tutti gli sguardi di odio che ci stanno rivolgendo le persone vedendoci passare d'avanti senza aspettare, uno dei vantaggi di essere famosi credo. Lui scambia quattro parole con il buttafuori d'avanti al locale che gli batte la manona sulla spalla. Non ho bisogno di girarmi per sapere che qualcuno sta facendo fotografie e video, mi concentro sul cappotto di Harry con il solo desiderio di tornare a casa il prima possibile, non mi piace questa situazione. Il tipo alza il gancio con il cordoncino che ci impediva di entrare e ci imbuchiamo nel bel mezzo della festa.

Nello stesso istante in cui metto piede in quel luogo sento tutta la mia pochissima volontà di restare lì svanire. Cosa mi aspettavo, che in una discoteca ci fossero delle luci che non erano ad intermittenza o colorate e fioche? Ovviamente. La prima e l'ultima volta che ci sono stata era diversa però.

Ci sono così tanti corpi ammassati che con la musica sembra un unico braccio in movimento, corpi sudati che si strisciano l'uno sull'altro, drink che passano di mano in mano, il volume è così alto che mi pulsano le orecchie e non sento il mio respiro. Ho i piedi di piombo, questo posto mi sta uccidendo lentamente, è come se fossi fatta di paura pura.

-Edith, che succede- chiede Haz mettendomi una mano alla base della schiena. Non gli dirò mai che ho paura del buio, sarebbe la cosa più imbarazzante di questo mondo, potrei fingere un malore. L'unico problema è che non so fingere. Scuoto la testa meccanicamente per evitare la sua domanda, ma visto che continua a vedermi tesa, non leva mai la sua mano dal mio fianco mentre mi spinge tra la folla. C'è una cappa di fumo sopra le nostre teste che fa tremare la parte di me asmatica, di questo passo non ci sarà bisogno di fingere un malore.

Riesce a tranquillizzarmi solo il fatto di avere il mio inalatore nello zaino e che tra poco vedrò Niall, non mi frega se ce l'ha con me, mi prenderò la colpa anche se non è tutta mia, ho bisogno di lui ora. Non posso farcela da sola, soprattutto non al buio, vorrei solo che fosse lui a stringermi in questo momento, le mani di Harry per quanto rassicuranti non hanno lo stesso effetto. Sto soffocando per il caldo, mischiato all'affanno per la paura non faccio altro che respirare fumo di tutti i generi, la mia testa è leggera come se avessi bevuto e tossisco lievemente ogni tanto. In un momento di luce noto la testa di Liam e Niall e subito sospiro di sollievo, indicando a Harry il punto preciso dove sono. Lui essendo più alto riesce a vedere meglio e fa una faccia strana, andando dal lato opposto.

-Ma non sono di là- grido nel panico, devo vedere Niall ora prima di svenire in mezzo a tutti, sembra che l'interno del locale stia girando come una trottola, vedo ombre allungarsi sul pavimento e non sono quelle delle presone che mi circondano, sta succedendo di nuovo. Vedo una macchia di sangue e una mano pallida un uno squarcio di pavimento libero ed è come se mi fossi ingoiata la lingua. Non è davvero lì, non è davvero lì.

I Found Love in your Laugh [N.H] #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora