Sento la punta della sua lingua tracciare il contorno del mio labbro inferiore e mi aggrappo maggiormente alle sue braccia affondando le unghie nella carne per non collassare sulle mie stesse gambe. Questo piccolo bastardo mi vuole morta una volta per tutte.
-Non hai idea di quanto abbia desiderato fare questo negli ultimi mesi- confessa poggiando la fronte nell'incavo del mio collo mentre lo abbraccio chiudendo gli occhi. -Avrei dovuto baciarti la prima volta che ne ho avuto l'occasione.-
-Perché non l'hai fatto?- chiedo sinceramente, allora l'unica risposta coerente che ero riuscita a darmi era stata non gli piaci, te lo sei immaginato.
-In realtà ne ho quasi sempre sentito il bisogno, ma me ne sono accorto la notte in cui abbiamo montato l'albero di natale, sai la mattina dopo quando ti ho seguita in camera. Credo sia stato allora che abbia incominciato a capire la situazione.- struscia il naso sulla mia clavicola facendo nascere un lungo brivido dalla mia nuca alla fine della spina dorsale. -Ti avrei baciato quella notte a Mullingar, dopo averti portata alla stazione abbandonata, l'avrei fatto davvero.-
-Ma?- insisto, è un rompicapo che mi ha assillato per troppo a lungo.
-Quando mi hai detto di non aver mai baciato nessuno mi sono sentito un verme, sul serio. Mi sono detto e se non provassi davvero qualcosa di davvero così forte? Ti avrei rovinato il tuo primo bacio, non è una cosa con cui si scherza sai- il suo tono giocoso e quel movimento canzonatorio sulla mia pelle mi fa ridacchiare e poggio istintivamente entrambe le mie mani sulle sue guance, alza la testa con un sorriso sincero che mi ha perdere dieci battiti.
-Non avresti mai potuto rovinarlo- rispondo sinceramente con un nodo alla gola per l'imbarazzo che non riesco a sciogliere nemmeno per la domanda che li faccio dopo. -Quindi cosa provi?- dico con voce tremolante.
Si morde le labbra per non far allargare ancora di più il suo sorriso e scuote la testa divertito, facendomi corrucciare. -Non te lo dirò ora, non stasera, ho già pensato ad un modo sai? Dovrai aspettare un po.- alzo gli occhi al cielo sbuffando, da una parte, quella che non faccio vedere, sono contenta che si stia impegnando a fare qualcosa per me ma, d'altro canto, sono la persona più curiosa di sto mondo e non poter ficcare il naso tra le sue idee mi innervosisce. -Ti odio-
-Quindi, odiandomi, suppongo che non accetterai un altro bacio- domanda retoricamente facendomi drizzare le spalle.
- B-beh i-io - balbetto sbattendo le palpebre e prima di poter fare una frase completa le sue labbra sono sulle mie senza chiedermi il permesso e non posso fare altro che sorridere contro di loro. Quando si stacca continuo a tenere gli occhi chiusi per trattenere quella sensazione fantastica ancora per qualche istante. -Assolutamente, avresti dovuto farlo decisamente prima-
Fa una risata trattenuta che mi fa aprire gli occhi per godere ancora un po' di quella vicinanza. Metto entrambe le mani sul suo viso giocando con le sue guance, morbide ed elastiche, prima di abbandonare la testa sul suo petto e incominciare a dondolare sui piedi a tempo come se ci fosse davvero della musica, ma sinceramente l'unica cosa che sento è il suo battito contro la mia tempia ed è il suono più confortante che abbia mai percepito.
-Non puoi dirmi quello che hai fatto? - mormoro contro la sua maglietta, sperando che questo non lo metta di nuovo di cattivo umore.
-Non ne vale la pena, non volevo nemmeno tirare in ballo l'argomento, ma era per essere chiari. - sospiro pesantemente. Mi trascina insieme a lui verso il basso, facendo scorrere la schiena lungo il materiale freddo del vetro fino a quando non siamo seduti per terra. -Fidati di me. -
-Mi fido. - sorride contro la mia pelle e struscia il viso sulla mia testa contento, vederlo in questa posizione riesce a farmi dimenticare almeno momentaneamente tutte le mie domande al riguardo.
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I Found Love in your Laugh [N.H] #Wattys2016
FanficIN REVISIONE -Con la vita che conduco non c'è mai tempo per il tramonto, perché non è una cosa che vedi e basta, no. Il tramonto è molto di più, lo si deve guardare tutto dall'inizio alla fine, perché c'è un momento, uno preciso, che è perfetto per...