CapitoloQuarantotto- Tits

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BOOOOMMMM
Non chiedetemi perché ho aggiornato prima, mi andava, e la tipa per cui sto scrivendo la storia è accanto a me a sclerare con il mio quindi si.
Enjoy the story
All the love xx

-Sa molto di flashback- scherza Niall urtandomi con la sua spalla mentre stringo tra le mani la mia tazza di cioccolata calda. Ridacchio annuendo, hanno acceso il camino e ora c'è un piacevolissimo calore che mi riscalda le gambe. Mi perdo a guardare Theo che scarta i suoi regali, è stato imbarazzante quando ho parlato con Bobby e Maura e mi sono scusata di non aver preso loro nulla, solo che non sapevo che sarei venuta lì. Lei mi ha rassicurato con un piccolo abbraccio, sfregandomi i palmi sulle braccia e scusandosi a sua volta, visto che anche lei non era al corrente della mia presenza. Ma non servono i regali per rednere questo Natale migliore di quanto già lo sia ora, tralasciando il fatto che né la mia famiglia né Amnesia hanno risposto al telefono o mi hanno fatto gli auguri, ho molto altro per cui essere felice.

Ad esempio le mani di Niall nei miei capelli, ad intrecciarli maldestramente fino ad annodarli, ma non mi da fastidio, la contrario. Theo caccia fuori dal pacco più grande, quello che gli ha fatto Niall, una chitarra giocattolo con tutti i tasti colorati che si illuminano, un po come i suoi occhi appena la prova.

Corre sulle sue gambette paffute fino a gettarsi tra l braccia dello zio, che lo circonda completamente stendendosi sulla schiena per riempirlo di baci. Il fatto che gli abbia regalato una chitarra per Natale mi anima di un'insolita gioia, chissà se anche lui seguirà la sua stessa strada. Dopo essersi scambiati tutti i regali e aver fatto qualche battutina tra di loro, saliamo in camera con la scusa di doverci alzare presto l'indomani. Niall vuole rivedere vecchi amici e mostrarmi un po della città dove è cresciuto prima del pranzo di Natale, mi chiedo che dopo tutto quello che ho mangiato oggi riuscirò più a anche solo guardarlo il cibo.

Mentre sale le scale mi aggrappo con le mani alla sua vita spalmando la mia faccia sulla sua schiena. -Sono stancaaa- gemo appena entriamo nella sua stanza. Dato il suo microscopico letto, sua madre ha tirato fuori una brandina che ha lasciato attaccata alla parete opposta.

-Ma se sei rimasta tutto il giorno seduta sul divano a guardare il Grinch!- gli do un buffetto sulla spalla lasciandomi cadere sul sottile materasso, potrei anche dormire su una pietra, per come sono distrutta tutto mi sembra tutto morbidissimo. Scalcio via le scarpe senza nemmeno slacciarle e raccolgo le ginocchia al petto, guardando Niall spostarsi nella camera. Sta svuotando la sua valigia, appendendo qui e la qualche felpa che sicuramente gli fregherò nel giro di qualche giorno, oggetti personali come un rasoio e un dopobarba con qualche CD musicale. La mia giace ancora integra in un'angolino, odio disfare le valige come farle, mi annoia.

Non è ancora vuota quando la richiude, sento qualcosa strusciare contro il tessuto all'interno e vorrei dirgli che magari ha dimenticato qualcosa, ma sono distratta da lui che si leva la maglia. Non vorrei fissarlo, ma lo faccio, tanto sembrerò troppo stanca per sembrare tanto interessata quanto sono veramente. -Smettila di guardarmi il culo-

-Sono una ragazza, se lo facciamo noi non è volgare. E poi se me lo sbatti in faccia non vale- constato stiracchiandomi sulla coperta di lana pungente. Mi tira la maglia in faccia ridendo. La stringo al petto guardandolo male mentre si infila quella del pigiama.

-Che fai, dormi così?- scherza stendendosi sul suo di letto.

-Girati- gemo. Mi da le spalle e affonda la testa nel cuscino mentre mi sbottono i jeans e li levo, gettandoli sul pavimento insieme al maglione. Infilo la maglia che mi ha lanciato addosso come pigiama e nascondo le gambe nude sotto le lenzuola visto che non è abbastanza lunga da coprire almeno fino a metà coscia. -Vai-

I Found Love in your Laugh [N.H] #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora