CapitoloDiciassette- Long Black Dress

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OMFG, Sono riuscita a trovare una foto con un vestito simile a quello che ho descritto. Piango di gioia maledizione.
Enjoy the story H

xx


-Cosa devo mettermi?- chiedo in ansia pagando il tassista e correndo via dall'auto verso il mio palazzo. Niall fa una sorta di grugnito dall'altro lato del telefono, non ha chiuso la chiamata da quando ho risposto alla festa, abbiamo parlato per tutto il tragitto in auto e anche quando c'è stato qualche momento di silenzio non era imbarazzante, solo silenzio.

Infilo la chiave nella toppa con qualche difficoltà, abbandonando come sempre lo zaino vicino all'ingresso.

-Non lo so, una roba elegante, io sono in giacca e cravatta- dice. Attivo il viva voce e lascio il telefono sul comodino in camera mia, aprendo l'anta del mio piccolo armadio.

-Giacca e cravatta? Posso almeno sapere di che festa si tratta?- faccio passare l'indice sui capi d'abbigliamento ma ci sono solo felpe e maglie sportive. Per un momento prendo in considerazione l'idea di guardare nell'armadio di Amnesia, ma poi mi ricordo che lei vive solo e praticamente di roba extra large, e che forse sarebbe più facile trovarci un milione di bigliettoni invece che un abito da sera.

-Sinceramente? No ne ho idea, da quello che ho capito deve essere il compleanno di qualche menager importante della Modest!, qualcuno che ci ha aiutato ad arrivare dove siamo adesso. E poi comunque dovrebbe fare gossip, ed è quello che loro vogliono da noi. Facciamo quello che ci pare, sotto il loro contratto, ma dobbiamo restare in tendenza. Ha senso quello che ho detto?- risponde semplicemente.

-Ha senso- 

-Perfetto, ora muoviti a vestirti. Non hai un abito lungo o qualcosa del genere?- mi scervello torturandomi la punta del naso.

-Io...OH, GESU'!- una lampadina si accende nella mia testa e batto le mani freneticamente, felice di aver trovato una soluzione.

-Beh, normalmente mi chiamano Niall ma...-

-Ho trovato un vestito!- esclamo fiondandomi di nuovo nell'armadio. Recupero la busta bianca di cartone lucido infondo a tutto e ne tiro fuori l'abito nero comprato settimana fa. Il tessuto è morbido e leggero sulle mie dita, per niente adatto al clima gelido di Londra, ma è pur sempre qualcosa. Lo stendo sopra al letto e mi sfilo la maglia e i pantaloni in meno di trenta secondi, fa freddo in camera e la mia pelle pallida è ghiacciata. Lentamente, faccio scivolare su per la testa il lungo abito nero, chiudo con qualche difficoltà la zip dietro la schiena. Sistemo le maniche a tre quarti e la stoffa sui fianchi fino a farlo aderire perfettamente, come una seconda pelle. La scollatura dietro la schiena è un po' più ampia di quanto ricordassi, mozzafiato certo, ma mi mette a disagio. Sciolgo i capelli che finalmente stanno ricrescendo e toccano le spalle dove la pelle è scoperta.

-Ci sei ancora? Sono in macchina- il telefono è ancora sul comodino, incustodito e dimenticato. Mi riavvicino e rispondo velocemente, pettinandomi le ciocche con le dita e una spazzola.

-Si, mi trucco e sono pronta- rispondo incerta. Prendo di mascara di Am guardandolo come se avesse canini pronti con cui azzannarmi, tiro fuori il pennellino e lo avvicino al viso. Mi sporco il ponte del naso più di tre volte, ma alla fine il risultato è decente, la pasta nera è così densa che se spalanco gli occhi le ciglia toccano la pelle. Coraggiosamente, decido di provare a mettere anche il rossetto rosso scuro.

-Sono arrivato, ti aspetto giù- dice Niall attaccando. Non so se essere più in ansia perché lui è qui giù, perché ommmiodio sto indossando un vestito o perché mi sto letteralmente imbucando ad una festa. Di vip.

Non avendo ne' borse ne' tasche, lascio il telefono sulla scrivania e mi precipito tra le scale senza nemmeno il giubbotto. L'orlo del vestito struscia per terra delicatamente, per fortuna non è così lungo da poterci inciampare , altrimenti sarei finita. Altro che Jennifer Lawrence agli Oscar.

I Found Love in your Laugh [N.H] #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora