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Pubblico il capitolo ora perché stasera non ne avrò la possibilità.
Votate e commentate per i #Wattys2016Non so nemmeno come faccio a ritrovare la strada per tornare a casa di Seth visto che i miei piedi continuano a condurmi da tutt'altra parte, e forse è colpa della bottiglia di Brandy che mi hanno gentilmente offerto un gruppo di ragazzi al bar dopo un tiro di canna.
Un tiro di canna, fino a stamattina non avevo nemmeno mai toccato una sigaretta e ora ho tirato da uno spinello e ho una nuova sigaretta a metà tra le dita tremanti, e non credo che semtterò di fumarle fino a quando non mi verrà un serio attacco di asma. Fa freddo, siamo quasi agli inizi di Aprile ma è comunque Londra ed è notte inoltrata, sento il freddo trapassarmi l'enorme cappotto di jeans che non sono riuscita a restituire a Seth, dato che non è più uscito da quel bagno e se l'ha fatto ero troppo andata per averlo visto, e la sua felpa.Scoppio in una risata isterica quando mi fermo e mi rendo conto che sono ovunque tranne che a casa di Seth, d'avanti a me si innalza in tutto il suo sfarzo di merda il suo Hotel, e sono quasi sicura che la camera con la luce spenta quasi in cima tutto sia la sua. Cerco di coprirmi la bocca con le mani entrambe occupate per soffocare il suono che sto producendo, ho la chiara impressione di aver svegliato qualcuno ai piani bassi e se non la smetto subito finirò per farlo anche con quelli più in alto. Quando però arrivo alla conclusione che è scientificamente impossibile fermare una risata quando sei fatta e ubriaca levo le mani dal volto e le appoggio sul fianco per alleggerire la fitta in quel punto.
Prendo un ultimo sorso dalla mia bottiglia, non è ancora vuota, ma sento che se ne prendessi anche soltanto un altro goccio finirei per vomitare di nuovo, la bacio con un sorrisino vuoto e la tiro più in alto che posso mirando alla sua finestra. Si schianta sul muro accanto poco più in basso, ma sono comunque soddisfatta. -Non ti chiamo figlio di puttana soltanto perché Maura è una donna d'oro.- tiro su con il naso rischiando di scottarmi con la cicca della mia sigaretta. -Perciò di tirò che sei una puttana, capito Horan? Una puttana, un cazzo di morto di figa e non meriti...- la luce in quella camera si accende e sento il mio cuore mancare un battito quando una figura sposta le tende affacciandosi. Faccio dei passi indietro cadendo dal marciapiede e sbattendo il sedere sulla strada. Lo vedo spalancare gli occhi anche a distanza e le sue mani stringersi contro il bordo della finestra quando io mi sento completamente sull'asfalto.
-Edith ma che cazzo fai, alzati!- grida.
-Non permetterti di dirmi cosa devo o non devo fare come se la tua opinione possa avere anche una sola e minima influenza su di me perché ha smesso di farlo qualcosa tipo come- mi faccio il conto sulle dita. -otto ore e mezzo fa.-
-Sei ubriaca? Aspetta, scendo a prenderti.- dice frenetico già pronto a darmi le spalle.
-Cristo no!- strillo rischiando di rompere la sigaretta nel modo in cui la stringo. -Non ti azzardare a scendere o me ne sarò già andata per quando tu sarai arrivato all'ascensore.- lo minaccio.
Si gira tentennante, vedo i suoi occhi muoversi frenetici. -Almeno alzati da terra e mettiti sul marciapiede, potrebbe passare una macchina da un momento all'altro.- la voce gli trema con insistenza e io scuoto semplicemente la testa. Si porta una mano al viso fino ad afferrarsi ciocche di capelli in un pungo come se fosse un pazzo. -Non possiamo continuare a parlare in questo modo, è tardi ti cacceranno, almeno sali tu.-
-Niall sono qui solo per dirti addio, non voglio parlarti.- mi stropiccio gli occhi e prendo un tiro di sigaretta, vedo la sua bocca spalancarsi come se volesse dirmi qualcosa ma non lo fa, il suo viso è arrossato, forse per il freddo pungente, io ho quasi smesso di sentirlo dato tutto il tempo che ho passato camminando per le strade.
-Non cercherò di trovare scuse per quello che ho fatto, perché non c'è ne sono.- prende un lungo respiro costringendosi a non far cadere la sua voce. -Ma voglio che tu sappia, come ti ho anche detto prima di baciarti per la prima volta, che non ero in me. Avevo fumato uno spinello ed ero ubriaco.-
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I Found Love in your Laugh [N.H] #Wattys2016
Fiksi PenggemarIN REVISIONE -Con la vita che conduco non c'è mai tempo per il tramonto, perché non è una cosa che vedi e basta, no. Il tramonto è molto di più, lo si deve guardare tutto dall'inizio alla fine, perché c'è un momento, uno preciso, che è perfetto per...