Capitolo 16

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Apro gli occhi, come riprendo i sensi mi trovo sdraiata sul divano di casa mia, con Matt seduto accanto a me...

"Tieni, bevi questo."

Matt mi porge un bicchiere d'acqua.

"Grazie Matt"

Prendo il bicchiere e bevo tutto d'un fiato, sotto lo sguardo preoccupato di Matt. Lo ringrazio ancora una volta, mi prende il bicchiere dalle mani e lo poggia sul tavolo.

"Hai un kit di pronto soccorso?"

"Cosa?"

"Un kit di pronto soccorso...sai per medicare le ferite"

"Emm...si...guarda nell'armadietto del bagno, dovrebbe essere vicino il mascara"

"Il cosa?"

Ridacchio vedendo l'espressione confusa di Matt.

"Sai, quello per mettere sulle ciglia e farle sembrare più carine"

"Aaah"

"Sul serio? Non sai cosa sia il mascara?"

"No, mi spiace, non uso metterlo. Sono bellissimo di natura"

Ha perfettamente ragione. Matt si dirige verso il bagno, lo sento rovistare, imprecando un pò'. Lui qui, la situazione, le sue attenzioni verso di me...Tutto ciò porta un sorriso sul mio volto. Phil fa notare la sua presenza saltando sopra di me e lo accarezzo. Phil mi guarda come se avesse percepito che qualcosa non va, ha sempre intuito certe cose meglio di tanti umani.

"Fuori dai piedi Phil, ora non è il momento di riempire il posto di peli"

Phil indietreggia maldestramente per lasciare spazio a Matt, che si siede vicino a me.

"OK, prendiamoci cura di questo taglio"

Matt poggia il kit di pronto soccorso sul tavole e mi fa segno di avvicinarmi.

"Matt, sto bene, è solo un graffio"

"Vieni qui. Anche se è solo un graffio è meglio disinfettarlo. Non ci vorrà molto"

Mi avvicino al bordo del divano, Matt si inginocchia di fronte a me, con delle pinzette afferra un batuffolo di cotone e ci tampona un po' di disinfettante.

"Non muoverti"

"Sissignore!"

Con attenzione mi tampona la ferita, il suo viso è così vicino che posso sentire il suo respiro. Guardo i suoi occhi, poi le sue labbra. Non posso fare a meno di ammirarlo mentre è concentrato in ciò che sta facendo. Dio se è affascinante!

"...è quasi finita"

Si alza per prendere un cerotto che mette delicatamente sulla guancia, poi con estrema dolcezza mi accarezza l'altra guancia.

"Ecco fatto dolcezza"

Lo guardo mettere il kit di pronto soccorso sul tavolo e mi trovo senza parole.

"Grazie mille Matt, per prenderti cura di me"

"Non serve ringraziarmi, è normale"

"Sembra che ti ci sia abituato a queste genere di cose"

"Quali?Prendermi cura di giovani ragazze ferite?"

"Ma no...Intendo a medicare"

"Diciamo solo che ho avuto modo di fare pratica. Ho dato qualche colpo e ne ho ricevuti altrettanti"

"Che vuoi dire?"

"Voglio dire che mi sono spesso ritrovato in situazioni difficili"

Guardo Matt con curiosità.

"Ok,ho capito...vuoi sfruttare la situazione per farmi l'interrogatorio,ho ragione?"

"Per niente, sono solo curiosa, tutto qui"

Matt si solleva e vine a sedersi vicino a me, pronto a parlare.

"Non sono sempre stato il Matt che conosci, angelo"

Troppo felice del fatto che Matt si stia finalmente confidando con me, sto in silenzio. Sono tutta orecchie.

"è raro vederti comportare così bene Jennifer..."

"Non hai ancora visto nulla, a volte so essere un vero tesoro. A volte... Ma non cambiare argomento"

Mentre lo guardo impaziente, Matt si sistema più comodamente sul divano e fa un respiro profondo.

"Ho preso parte a delle cose, non sempre molto legali, per fare qualche soldo facile"

Cerco di rimanere impassibile, ma una strana sensazione mi assale. Mi raddrizzo e incrocio le gambe sul divano.

"Matt...Cosa hai fatto?"

"Incontri clandestini"

"Cosa? Come in Fight Club?!"

Matt mi sorride teneramente mentre ridacchio nervosa.

"Ho preso parte a dei combattimenti clandestini. Quella gente non ha senso della misura, è un mondo molto distante da quello che conosci, angelo"

"Tutto permesso?"

"Esatto...Così ho passato tante notti a curarmi le ferite e..."

Matt si blocca per un istante.

"E cosa?"

"E un giorno sono quasi morto. Stavo a terra e un tizio continuava a colpirmi come un pazzo..."

"O mamma! Come ne sei uscito?"

"Il proprietario del locale l'ha fatto trascinare via, aveva fatto troppi soldi con me per lasciare che mi rovinasse troppo"

Mi si forma un groppo in gola, non oso immaginarlo.

"Comunque...Non ne sono per niente orgoglioso, non dovrei nemmeno parlarne. Non si scherza con quel tipo di organizzazione. Ma ora lo sai. Trovammo un modo per fare soldi facili, con Derek. Ci sentivamo i più forti di tutti"

Prendo un respiro profondo e roteo gli occhi. Questi fratelli sono davvero pieni di sorprese.

"Jennifer, ho mollato tutto ora, ho capito che c'è sempre un prezzo da pagare per i soldi facili. Ma Derek, lui c'è ancora dentro"

Fisso Matt senza dire niente, meditando sulla situazione nella mia testa. Matt sembra accorgersene e continua.

"Mi spiace per...bè lo sai...ma...devi capire. Che lo voglia o no, Derek ti metterà in pericolo prima o poi"

"Ok...Capisco perché l'hai fatto. Ma non credere che approvi il metodo"

"Lo so...mi dispiace...Ma io tengo a te"

Mi rendo conto che forse questo è il momento migliore per fare un mossa, dirgli ciò che sento. Devo fare qualcosa, ora o mai più.

"Matt...perché sei così preoccupato per me?"

"Lo sai perché, angelo"

Improvvisamente, Matt si avvicina. Abbasso lo sguardo, sentendomi intimidita. Mi mette una mano sulla guancia e mi solleva il viso, guardandomi dritta negli occhi.

"Avrei potuto uccidere quel tizio stanotte. Solo l'idea che ti avesse messo le sue luride mani addosso..."

Mi vengono i brividi ricordando la scena, ho visto che Matt non scherzava.

"Stai bene?"

"Sì, sto bene...Grazie per essere qui, Matt."


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