Quando mi sveglio stropiccio gli occhi con una mano, stiracchiandomi sospiro. Mi giro verso la luce e i miei occhi incontrano quelli di Matt.
"Dormito bene?"
"Sì..."
Sorrido, gettandomi tra le sue braccia. Lui mi accarezza la schiena con una mano e passa l'altra tra i miei capelli arruffati e mi bacia dolcemente sulla testa.
"Sono affamato"
Lo guardo in modo scherzoso.
"Matt, pensi sempre al cibo..."
"No, non sempre..."
Mi bacia sul naso, prima di sollevarsi per alzarsi dal letto. Lo guardo mentre afferra la sua t-shirt. Mi sollevo in un lampo, la coperta scivola sulle mie cosce.
"Matt..."
Trattengo il fiato, posando il palmo della mia mano sulla sua pelle.
"Mio Dio...Cosa...ti è successo?"
Una grande cicatrice verticale segue con precisione la sua colonna vertebrale, per circa due terzi della sua schiena. Matt sobbalza al mio tocco e si volta verso di me e levo la mano di scatto.
"Un incidente...tanto tempo fa"
"Io...Non lo sapevo.Ti va di parlarne?"
"No, non proprio...è qualcosa che appartiene al passato"
Intuisco dal tono di Matt che l'argomento è chiuso. Si è trattato sicuramente di un inferno per lui e sento che ora non è il momento di parlarne. Non insisto, abbiamo tutti le nostre ferite, di cui cerchiamo di dimenticarci. Percependo la mia agitazione, si sporge verso di me. La sua espressione di addolcisce e ora sembra divertito.
"Pensi davvero di stare così, mezza nuda, e parlarmi come se fosse perfettamente normale?"
"Pff..."
Ho a malapena il tempo di alzare gli occhi, che lui è già saltato su di me, riempiendomi il collo di baci. Mi metto a ridere cercando di divincolarmi.
"Volevo fare colazione prima, ma...c'è qualcosa di molto più appetitoso davanti ai miei occhi"
"Wow, mi preferisci alla tua adorata colazione... c'è qualcosa che non va qui"
"Come potrei rinunciare a te in questo modo. Vestiti altrimenti ci ripenso e non ce ne andiamo più"
Lo guardo, con la sfida negli occhi. Quasi quasi...
"Non mi tentare, angelo. Non ti conviene"
Gli faccio la linguaccia, poi mi avvicino e gli sussurro all'orecchio in modo scherzoso:
"Te ne pentirai..."
Gli lascio un bacio sulla guancia e vado a vestirmi mentre lo sento ridere ed in automatico mi si stampa un sorriso radioso sulla faccia.
Prima di andarcene, decidiamo di andare a fare una passeggiata per i boschi. Il tempo è bellissimo, è come se tutto fosse perfettamente sintonizzato per il nostro weekend. Stiamo camminando in silenzio, mano nella mano, da qualche minuto ormai. La semplicità di tutto ciò mi rende felice.
"Matt, grazie per questo weekend"
Matt porta la mia mano alle sue labbra e la bacia dolcemente.
"Sono felice che ti sia piaciuto, angelo"
"Quando ero piccola, andavo spesso a passeggiare con mia madre"
Matt sta prestando grande attenzione, fissandomi.
"Puoi parlarmi di lei, sai? Puoi parlarmi di tutto ciò che ti passa per le testa"
Mi piacerebbe, ma fa ancora così tanto male...
"Sto bene, la maggior parte del tempo. Ma a volte vorrei tanto parlare con lei..."
"Lo capisco...Eravate vicine?"
"Sì, passavamo un sacco di tempo assieme. Era mia madre, ma era anche la mia migliore amica"
Prendo un profondo respiro, trattenendo le lacrime.
"Sai...io credo che le persone che amiamo non muoiano mai davvero"
"Non credo in quelle cose...la vita dopo la morte"
"Non è questo il punto. Ciò che intendo dire è che loro sono sempre con noi, finché continuiamo a pensarli. Sono con noi, vedi?"
Matt mi poggia una mano sul cuore. Immagino quanto debba essere stata dura per lui perdere i genitori così piccolo.
"Hai molti ricordi dei tuoi genitori?"
"Sì, ricordo situazioni specifiche, momenti apparentemente insignificanti, è strano ciò che ti rimane in mente"
"Ti mancano?"
Matt sospira e il suo sguardo si fa nuovamente distante.
"Bè, mia nonna ha fatto tutto ciò che ha potuto, ma... la loro assenza è un vuoto che non può essere riempito. Ci sono così tante cose che vorrei aver detto, se solo avessi saputo...Ma non ne ho avuto il tempo"
Sospiro per esprimere comprensione, condivido a pieno ciò che ha detto. Anch'io avrei voluto dire a mia madre tante cose, solo non sono stata abbastanza coraggiosa. La guardavo spegnersi, immobile, non riuscendo ad emettere nessun suono. Semplicemente ero lì e pensavo che da un momento all'altro quel lato del letto sarebbe rimasto vuoto. Camminiamo in silenzio, l'atmosfera si è fatta pesante e dovrei trovare un argomento più leggero.
"Spero che Phil non abbia intenzione di fare l'offeso. L'ultima volta che l'ho lasciato per un weekend, quando sono tornata è rimasto accucciato a piagnucolare finchè non ho fatto qualcosa con lui"
"è con Lexy, non è vero?"
"Già..."
"In tal caso, l'avrà viziato da morire"
Matt mi guarda sorridente, è incredibile quanto diventi irresistibile, quando sorride. Si ferma e mi prende tra le braccia, poggiando la sua fronte sulla mia.
"Mi piaci davvero, lo sai Jennifer, vero?"
Sorrido, appoggiando il mio viso sul suo collo. Senza dubbio è stato il più bel weekend che abbia mai passato con un ragazzo e con le ultime parole mi dà ancora di più la sicurezza che mi serve per credere in questa nostra relazione. Io ci credo, e voglio che funzioni. All'inizio avevo quella sensazione che provi quando inizi a innamorarti di qualcuno, ma cerchi di resistere. Forse perché avevo paura, paura di soffrire ancora e non potevo affrontare tutto ciò un'altra volta. Però allo stesso tempo avevo paura di perdere per sempre quella che potrebbe essere la mia perfetta metà, ciò che ho sempre desiderato, sperato, sognato e cercato. E adesso, ogni volta che stiamo insieme, potrei scoppiare di felicità, perché lui mi fa sentire veramente bene, ma soprattutto è una di quelle poche persone che mi fa sentire un po' meno sola. Credo di non essere solo innamorata, io lo amo...

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HE.LUI.
Romance||COMPLETA|| "Era la cosa più bella e speciale che avessi mai provato nella mia vita. Sai cosa significa trovarti davanti una persona e renderti conto che da quel momento in poi nessun altro potrà più contare allo stesso modo per te?" Questa è la st...