HE.LUI.

Capitolo 26

"Già..."

Derek abbassa lo sguardo e poi si volta verso la finestra, guardando il lontananza. C'è qualcosa di strano in lui, una sorta di triste solitudine.

"Che volevano quei tizi? Perchè ti hanno picchiato? Cosa hai fatto?"

Lo bombardo di domande, non se la caverà facilmente questa volta. Derek ritorna con i suoi occhi su di me.

"Non devi saperlo"

"Derek, lo giuro, ti pesterò sull'altro lato se non mi dici che sta succedendo"

Lui mi guarda, con un sorriso di sfida... non gli conviene.

"Non sto scherzando..."

"E va bene...Fanno parte di una gang, sono abbastanza permalosi. Immaginavo sarebbero venuti a darmi un avvertimento più serio. Mi sono cambiato, come ogni sera. Mi sono versato un drink, sapevo che non stavano venendo per una chiacchierata ma non si deve mai mostrare segno di debolezza"

"Quindi è stato solo un avvertimento... Cosa hai fatto?"

"Tu vivi in un mondo fatato, non è il mio. Qui i cattivi decidono tutto e alla fine vincono. Sono pronti a riempirti di piombo solo perchè gli hai attraversato la strada o non hai rispettato le loro regole"

"Hai sfidato queste regole?"

"Bè...puoi metterla così"

Il mio sguardo si posa sul tatuaggio, lui segue il mio sguardo.

"Che significa?"

"è il simbolo della Santa Muerte. Sarebbe la mia guida, mi protegge."

"Bel tatuaggio, non sapevo ne avessi uno"

"è parte della mia vita, non è solo bello"

Sono sbalordita, ma comunque la preoccupazione è passata e adesso la rabbia si fa di nuovo strada.

"Derek...come hai potuto farmi questo?"

Lui si appoggia sui gomiti per raddrizzarsi, facendo una smorfia nel mentre.

"Ascolta...mi dispiace, è stato davvero stupido da parte mia"

"Perchè? Che ti ho fatto di male per meritarmelo?"

"Ho fatto un casino, Jennifer..."

Sospira mentre si passa una mano tra i capelli, noto che è a disagio però continua a parlare.

"All'inizio ti ho chiamata solo perché volevo vederti. Poi, quando ho visto che mi stavi confondendo con Matt...non lo so, ho pensato di cogliere l'occasione"

"L'occasione per cosa? Scoparmi?!"

"Non l'avrei fatto"

"Davvero?! Dopo avermi presa per un idiota per tutta la serata, pensavi davvero di dirmi la verità?"

"Sì... ho capito che il mio giochetto era andato troppo oltre, volevo dirtelo, ma poi la macchina è arrivata, e..."

"Ma non farmi ridere!! Ti sei anche tinto i capelli!"

Mi alzo dal letto di scatto.

"Calmati Jennifer"

"Non posso crederci...mi fai schifo!"

Derek si fa sfuggire un'imprecazione e cerca di raddrizzarsi.

"Mi dispiace Jennifer, ma..."

"Ma cosa? COSA?!"

"Mi piaci cazzo! Da quando ti ho vista al concerto ti penso tutto il tempo! Penso a come tu non ti fidi di me e so di non avere alcuna possibilità con Matt in mezzo!"

"Tu cosa...?"

Lo guardo corrucciata, facendo un passo indietro. Sono sbalordita.

"Hai capito..."

"Tu... In questo caso, non è una buona ragione per aver fatto ciò che hai fatto. Bisogna essere pazzi per fare una cosa del genere, Derek!"

"Hai ragione. Sono stupido. Matt è fantastico. Fine della discussione"

"Non fare quel giochino con me..."

"Non sto giocando Jennifer, credimi, mi odio per averti ferita...ma non so come comportarmi diversamente. Ho imparato attraverso botte e umiliazioni. Ho provato, ma cosa credi? Che se sei carino e gentile, se chiedi permesso, te lo danno? No, nessuno ti dà nulla. Bisogna farsi rispettare. E non pensare che non mi importi di mio fratello, da quando ci siamo tolti i pannolini, ho vegliato su di lui"

Nonostante tutto sento trasparire onestà dalla sua voce, non riesco a immaginare cosa debba aver passato per avere una visione così dura della vita. Il fatto che si stia scusando, mettendo da parte il suo orgoglio, già è tanto. Sto sentendo troppe cose, farei meglio ad andarmene prima di intraprendere una strada da cui non potrò tornare indietro. Io non mi fido di lui.

"Dovrei andare, ho bisogno di chiarirmi le idee. Credo che dovresti chiamare qualcuno che si prenda cura di te... Intanto, dimenticati di me."

"Starò più che bene da solo. Non ho bisogno di nessuno."

Il suo orgoglio fà in fretta a tornare.

"Sai una cosa? Tuo fratello potrà non avere una macchina lussuosa, una bella villa e tutte le cose che hai tu...ma ha qualcosa che tu non potrai mai avere...e non ti azzardare ad andare a raccontargli della tua orribile menzogna"

Derek non dice nulla e alza le mai in segno di resa. Come mi giro per lasciare la stanza, gli sento dire:

"Jennifer...quello che ho provato con te, stasera, era reale. E come me, so che ti sei sentita attratta anche tu"

Mi giro verso di lui, sento gli occhi lucidi, non può immaginare quanto lo odi in questo momento.

"No, Derek, sei un manipolatore...per tutta la sera credevo di essere con Matt. Non so nemmeno io, come ho potuto confondervi. Ed è con lui che sto bene, non con te!"

***

Arrivo a casa distrutta, vorrei tanto spegnere il cervello per smetterla di pensare. "So che ti sei sentita attratta anche tu" è fuori discussione. Ok, forse mi sono lasciata trasportare, stavo bene ma credevo di essere con Matt. Di certo non mi sarei comportata in quel modo se avessi saputo che era Derek. Lo odio per avermi presa così in giro! Phil mi tira fuori dai miei pensieri spingendo la mia mano per invitarmi ad accarezzarlo. Lo guardo e poi lo abbraccio.

"Phil...che cosa ho fatto?"

Inizio a piangere, il mio cucciolo non si muove, come se sentisse che tutto quello che mi serve è la sua affettuosa vicinanza. Non ancora posso credere a ciò che è successo, sembra tutto un incubo. Dopo qualche minuto vado in bagno a sciacquarmi il viso e per preparare la vasca per un bagno caldo. Praticamente, quasi svuoto una bottiglia di bagnoschiuma. L'acqua scorre, controllo i messaggi e nel mentre ne arriva uno. 

-Grazie per esserci stata. Sappi che sono sinceramente dispiaciuto, per tutto.

Derek. Come può comportarsi così ora, dopo essere stato uno stronzo menefreghista che ha giocato con i miei sentimenti.

-Lasciami in pace, grazie.

Lancio il telefono sul divano e poi mi immergo nell'acqua calda rilassandomi. Appena finisco mi butto sul letto e i miei occhi si chiudono automaticamente, e l' ultima domanda che mi ronza in testa è: Perchè sono stata così ingenua??