Come arrivo, do uno sguardo in giro per cercare Matt. Lo vedo in fondo vicino alla reception, sta parlando con due bambini che non possono avere più di 10 o 12 anni. So che mi ha vista, ma lo lascio finire. Mentre faccio un po' di stretching, noto delle foto sul muro e molte di loro mostrano Matt, un perenne sorriso sulle labbra, assieme ai bambini del quartiere. Sto iniziando a capire perchè faccia tutto questo per loro, probabilmente gli sarebbe piaciuto se qualcuno avesse fatto lo stesso per lui.
"Non credevo di vederti qui"
Mi prendo un colpo, mi volto verso di Matt che sta guardando le foto.
"Anni di lavoro perchè questi ragazzini non diventino come me e mio fratello..."
"Penso che tu abbia avuto successo"
"Dici davvero?"
Un ragazzo interrompe i nostri timidi scambi picchiettando sulla sua spalla. Gli fa un segno che non capisco e gli fa un occhiolino prima di andare. Come Matt mi riguarda, non so come portare avanti la conversazione.
"Scusa, devo tornare, devo finire con quei ragazzi"
"Ok, non preoccuparti, ti aspetterò qui"
Matt mi osserva un istante prima di allontanarsi verso i ragazzi, sa che non ne uscirà semplicemente evitandomi
Passano minuti prima che l'ultimo allievo se ne vada. Matt dà un ultimo abbraccio a un bambino che sembra in venerazione, poi viene verso di me.
"Bene...Vogliamo allenarci Matt?"
Sembra esitare un attimo. Hey ragazzo mio, non sperare che lasci questo posto prima di aver messo le cose in chiaro!
"Se proprio vuoi..."
La disinvoltura di Matt ferisce i miei sentimenti, ma non è il momento di farsi abbattere, annuisco mentre mi sistemo i guanti. Saliamo sul ring, da entrambi i lati, uno di fronte all'altro. Senza un avviso, Matt mi dà un calcio, lo evito appena perdendo l'equilibrio.
"Allora? Credevo sapessi come difenderti...?"
Sistemo la guardia, accigliata. Non mi piace il suo tono... mi sta rimproverando di nuovo. Lo attacco, girandogli intorno per tirargli un calcio sul petto, facendolo andare contro le corde.
"So come difendermi"
Matt viene verso di me e mi afferra le mani, bloccandomele sotto il seno mentre mi trattiene contro il suo petto. Le sue braccia mi circondano imprigionandomi il busto, cosicché la parte superiore del mio corpo è paralizzata. Sollevo le gambe, portandomi rapidamente le ginocchia al petto. Ma Matt non mi lascia andare, e come i miei piedi toccano terra, lui mi sta ancora bloccando. Avevo dimenticato quanto fosse forte. Quando sento il suo respiro sul mio collo, la mia mente si allontana da ciò che stiamo facendo. Mi sussurra in un orecchio "Quindi adesso...tra le braccia di chi sei? Matt o Derek?". Il mio corpo si tende immediatamente, come se qualcuno mi avesse piantato un coltello nella schiena. Cerco di liberarmi, ma Matt non allenta la presa. Questo non doveva dirlo, mi sta prendendo in giro, sento che le lacrime tra un po' scenderanno.
"LASCIAMI ANDARE!"
Mi agito come una furia e , quando finalmente mi lascia andare, cado pesantemente a terra. Quando sollevo gli occhi verso di lui, Matt mi sta fissando come se avesse appena realizzato la crudeltà delle sue parole.
"Scusa...io..."
"Come puoi parlarmi in questo modo? Davvero non pensi che mi senta già abbastanza male così?"
"Perdonami, Jennifer"
Matt si precipita verso di me, inginocchiandosi al mio livello. La sala è vuota e silenziosa.
"Cosa devo fare...?"
Continuo a ripetere questa frase e singhiozzo. Lui mi mette gentilmente le braccia attorno alle spalle, ma io mi allontano.
"Matt, se ho rovinato tutto dimmelo e basta! Ma non giocare con i miei sentimenti. Non me lo merito..."
"No, io...sono un vero idiota. Scusa Jennifer"
Matt chiude gli occhi per qualche secondo. Vedo il muscolo della mascella contrarsi mentre abbassa le spalle. Solleva la testa verso di me e prende le mie mani nelle sue, portandole delicatamente al suo petto.
"...ti ho immaginata per tutta la sera tra le sue braccia...e poi... nella sua stanza e... non lo so...il solo pensiero di voi due insieme mi fa ribollire il sangue..."
"L'ho solo aiutato a raggiungere il letto..."
"Lo so...mi dispiace, stavo male...non voglio che Derek...non avrei mai dovuto dirlo. Dannazione, sono un idiota."
Ci fissiamo per qualche secondo che sembra un'infinità.
"Jennifer...Voglio provare qualcosa insieme, ma...ho paura di ferirti un giorno e, quel giorno, tu mi odierai..."
"Perchè dovresti ferirmi?"
"Perchè è quello che rischi essendo la mia ragazza"
Mi asciugo le lacrime con una mano, devo sembrare un mostro.
"Scusa Matt, devo essere un disastro..."
"Non dire sciocchezze. Sei sempre bellissima"
Mi solleva delicatamente il mento con entrambe le mani e mi asciuga le lacrime con i suoi pollici e mi dà un tenero bacio sulla fronte.
"Che ne diresti di provare i migliori nachos di Brooklyn?"
"D'accordo"
"Non ci sei andata leggera in quell'attacco, piccola furia"
Rido nervosamente mentre mi aiuta ad alzarmi.
"Se mi sfidi devo pur dimostrarti quel che valgo, no?!"
"Devo anche ammettere che me lo meritavo"
Gli sorrido per dargli tutta la mia approvazione.
"Puoi andarti a sciacquarti il viso mentre chiudo tutto. Il ristorante è a soli due isolati da qui."
Mentre usciamo dalla palestra sembra ancora tutto così strano. O forse è solo una mia impressione. Basta paranoie devo solo pensare alla serata e farla andare nel verso giusto.

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HE.LUI.
Romance||COMPLETA|| "Era la cosa più bella e speciale che avessi mai provato nella mia vita. Sai cosa significa trovarti davanti una persona e renderti conto che da quel momento in poi nessun altro potrà più contare allo stesso modo per te?" Questa è la st...