HE.LUI.

Capitolo 34

Un uomo con un cappello saluta calorosamente Matt, mentre scende. Mike è davvero un bel tipo, sembra un po' più vecchio di mio padre. Da ciò che vedo, prova molto affetto per Matt e pare essere molto contento di vederlo. Ci fa fare un giro del suo ranch, parlandoci della sua vita e dei suoi animali con tenerezza e passione. Tutto il lavoro e la devozione che richiede il prendersi cura degli animali necessita di tanta passione. Abbiamo lasciato il ranch da pochi minuti, siamo saliti a cavallo per farci un giro. Mi sento totalmente a mio agio, il cavallo sembra conoscere la strada, quindi posso godermi il panorama.

"Te la cavi bene"

"Smetti di prendermi in giro Matt"

Lo dico con naturalezza e in tono scherzoso, mentre cerco di rimanere concentrata sulle mie redini.

"Non ti sto prendendo in giro... e comunque, ho una visuale fantastica da qua dietro!"

"Matt!"

Per diversi minuti stiamo in silenzio. Godendoci il momento, solo i suoni della foresta e degli zoccoli dei cavalli, rompono il silenzio. E poco avanti noto una piccola cascata, che a mio avviso è stupenda. Adoro la natura!

"Matt, hai avuto un'ottima idea nel portarci qui"

"Sì..."

La nostalgia della sua voce contrasta con l'allegria della mia.

"Non venivo da anni, ma dopo..."

Matt si blocca un istante.

"Dopo cosa...?"

"Oh! L'hai visto?"

"Cosa?!"

"Guarda, sull'albero. In alto, sulla destra!"

"Oh, sì lo vedo"

C'è uno scoiattolo appollaiato sul ramo di un albero, è troppo carino, con una ghianda in bocca.

"Hai una vista acuta Matt"

"Sono bravo a notare le cose carine"

Posso immaginare l'espressione idiota che starà facendo, e mi fa sorridere.

"Aspetta! Voglio fare una foto"

Provo ad afferrare il mio telefono che è proprio in fondo alla tasca. Borbottando mi muovo goffamente sulla sellae sento Matt ridere dietro di me.

"Angelo...lo farai cadere"

"Certo che no, non sono così maldestra come..."

Alla fine riesco a tirar fuori il telefono. Ma prima di poter deridere Matt, mi scivola dalle dita... e cade.

"...scherziamo?!"

Matt scoppia a ridere.

"Che ti dicevo?"

"Già! Come non detto"

Tiro le redini per fermarmi. Posso sentire Matt scendere dal cavallo e si avvicina per prendere le redini del mio cavallo. Mi guarda divertito, poi guida i cavalli da un'altra parte e li lega ad un albero. Mi fa gesto di scendere, proponendo di aiutarmi aprendo le braccia. Bene, porto una gamba vicino all'altra e mi lascio scivolare verso di lui. Le sue mani scivolano lentamente dai miei fianchi fino alla mia vita, per poi tenermi saldamente. Per un breve momento mi guarda, e mi lascia un bacio sulla tempia. Vedo le sue labbra formare un sorriso, poi mi bacia la punta del naso. Allenta un po' la presa e fissa i suoi occhi marroni nei miei, mostrandomi il mio telefono.

"Ok...Ho diritto a un bacio per aver ritrovato il tuo prezioso telefono?"

Faccio una smorfia, con un mezzo sorriso sulle labbra.

"Dammelo..."

Matt finge di darmelo, per poi tirarlo via.

"Voglio un bacio"

"Se lo vuoi vieni a prendertelo...Semplice"

Matt mi sorride mentre fa scivolare le sue mani attorno alla mia vita, sollevandomi così da portare le sue labbra al livello delle mie, per poi posare un dolce bacio su di esse. Insieme così, tra le sue braccia, di fronte al suo sorriso, capisco con certezza che quello che provo per lui è molto più che semplice attrazione fisica. Ci guardiamo un istante in silenzio. Non so se abbia compreso ciò che mi passa per la testa, ma lo scambio dei nostri silenzi è intenso.

"Che ne dici di fare merenda?"

"Perché no?!"

"Ho portato tutto quello che ci serve"

Dalle bisacce al fianco del suo cavallo, Matt prende un pacco di biscotti e un thermos. Sorrido dandogli un bacetto sulla guancia. Ci sediamo a gambe incrociate, non lontano dai cavalli, che ci osservano calmi. Lo guardo mentre apre il pacco di biscotti. Poi versa il thè caldo in due bicchieri.

"Ecco a te, angelo"

"Come puoi essere così dolce?"

"Voglio approfittarmi di te stanotte, ecco perché"

"Matt!"

Mi guarda divertito, prima di mordere il suo biscotto.

"Cioè...Mi chiedo perché fai tutto questo...per me?"

Sembra un po' sorpreso dalla mia domanda. E tuttavia, è la prima volta che un ragazzo si impegna così tanto, solo per farmi piacere.

"Vederti felice mi rende felice, tutto qui"

Bè, tutto qui, mi aspettavo spendesse qualche parola in più, ma la prendo per buona. Per alcuni minuti beviamo il nostro thè in silenzio, ascoltando i suoni della natura, godendoci il calore del sole e la brezza che ci accarezza i volti. Non cambierei posto per nulla al mondo. Dopo la pausa ci dirigiamo nuovamente al ranch. Improvvisamente, il suono di uno sparo risuona in tutta la foresta. Gli uccelli prendono il volo dagli alberi intorno a noi. Il cavallo si impenna e quasi perdo l'equilibrio, sembra non sentirmi mentre tiro le redini, cercando di fermarlo. Non entro nel panico, so bene che l'ultima cosa da fare è gridare o tirare le redini troppo forte. Mi tengo meglio che posso e cerco di calmare il cavallo, rassicurandolo. Tiro delicatamente le redini, cercando di seguire il più possibile i movimenti caotici del cavallo. Pian piano inizia a calmarsi, sospira rumorosamente mentre gli accarezzo il collo.

"Stai bene?"

"Sì, credo di si...Si è calmato"

Matt scende dal suo cavallo e afferra il mio, posandogli una mano sul muso per calmarlo.

"Mi è preso un colpo..."

"Anche a me, credevo saresti caduta"

Percepisco che Matt si sia davvero preoccupato. La sua mascella si contrae mentre guarda il mio cavallo.

"Monterò sul tuo stesso cavallo, tornando al ranch"

"Matt, sto bene, tranquillo"

"Non esiste che ti lasci sola su questo cavallo"

In un movimento fluido, Matt sale dietro di me e afferra le redini con una mano e con l'altra tiene quelle del suo cavallo.

"Stai bene? Sei a tuo agio così?"

Mi sussurra dolcemente all'orecchio mentre appoggia il mento sulla mia spalla.

"Sì Matt, sto bene qui con te"

Ed è la verità, per me star bene vuol dire stare insieme a lui, e non potrei mai stancarmi delle emozioni che mi rendono felici, MAI.