Capitolo 38

1.5K 61 0
                                    

Stamattina arrivo in ufficio con la farfalle nello stomaco. Non sono mai stata così ansiosa... d'accordo forse sì, però stiamo parlando di Matt. Quando arrivo lui mi sorride, ma cambia totalmente espressione quando Will si avvicina alle nostre scrivanie.

"Buongiorno, Matt, Jennifer, venite nel mio ufficio"

Guardo Will male.

"C'è qualche problema, signorina?"

"No, certo che no"

Poggio rapidamente le mie cose, poi seguo il mio capo nel suo ufficio con Matt. Poco dopo essere entrati qualcuno bussa alla porta e chiama Will e ci dice di aspettare un minuto, noi rimaniamo in piedi.

"Che pazzo, non ha idea di cosa potrebbe succedere lasciandoci soli..."

Matt arriva da dietro e mi afferra per la vita. So che stiamo giocando col fuoco, ma di certo non posso fermarlo. Sento il suo fiato sul collo e l'odore del suo dopobarba, siamo stati lontani una sola notte e già mi è mancato. Sposta i capelli dal mio collo con le sue dita, e una scarica elettrica passa per tutto il mio corpo.

"Matt..."

"Hai un profumo così buono..."

Afferro le sue mani per toglierle da me, quando lo guardo non posso tenermi lontana da lui. Nell'urgenza del nostro abbraccio, faccio cadere il mio notebook e alcune pagine si spargono per il pavimento.

"Opss!"

Mi inchino con le mani alle ginocchia per raccoglierli, quando sento Matt ridere. Lo colpisco per ripicca e poi rido anch'io.

Di colpo, la porta si apre. Will ci osserva perplesso, passa lo sguardo tra me e Matt, confuso. Direi che la scena è sorprendente, io con le guance rosse inchinata di fronte a Matt. Mi alzo di scatto, Matt mi sorregge, cosicché riesca a rimettermi in equilibrio e poi mi allontano un po' da lui, poi prendo parola.

"Chiedo scusa, ho fatto cadere i miei fogli"

Will si schiarisce la voce, poi chiude la porta dietro di lui senza dire una parola. Riprendo il controllo di me stessa e lancio un'occhiata a Matt che sta cercando di trattenere una risata.

"Ho chiesto la presenza di entrambi perchè abbiamo un lavoro importante da completare entro la fine della giornata. Il cliente vuole qualcosa di semplice e che vada dritta al punto"

Ci porge i file, poi si blocca e li dà direttamente a Matt.

"La signorina Jennifer sembra un po' sbadata oggi"

Gli sorrido, completamente in imbarazzo. Ci giriamo per lasciare la stanza, quando Will mi ferma.

"Jennifer, aspetti un minuto"

Matt e io ci fermiamo, mi giro verso Will.

"è libera per pranzo?"

"Non credo... ci sarebbe quel lavoro da sbrigare"

"Non si preoccupi di questo, Matt può occuparsene da solo mentre lei è fuori. E così imparerà a prendere in giro la sua collega invece di aiutarla"

Mi sento in trappola, non posso negargli nulla, lui ha la grande capacità di rigirare tutto. Will mi sorride mentre Matt si sta irritando.

***

Aspetto Will fuori. La mattinata è stata un po' strana. Matt ha tenuto il muso per tutto il tempo, dopo il meeting. Non capisco... sto solo pranzando con il mio capo, e c'era anche lui quando mi ha costretta. A volte mi chiedo cosa stia succedendo fra quei due. D'un tratto noto Will uscire dall'edificio discutendo di qualcosa con Nicole. O dovrei dire, con Nicole che tenta di parlargli mentre lui viene verso di me. Faccio un cenno educato a Nicole che, come al solito, mi ignora... è sempre un piacere incontrarti stronza. Entrambi vengono verso di me. Will lancia un'occhiata al suo telefono, mentre Nicole dice qualcosa che non comprendo.

HE.LUI.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora