Capitolo 62

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Phil e io siamo al parco e sto indossando tutte le protezioni da rollerblade. Mi sento un po' ridicola con le mie enormi ginocchiere. Mentre Phil annusa in giro, mando un messaggio a Matt per fargli sapere che siamo arrivati. Improvvisamente, sento due mani sui miei fianchi.

"Signorina...gradisce fare un giro?"

Mi giro rapidamente, buttandomi tra le braccia del mio bellissimo ragazzo e lo bacio teneramente. Trovarmi tra le sue braccia è tutto ciò che mi occorre per essere felice.

"Accogli allo stesso modo tutti quelli che te lo chiedono?"

"Nooo...Solo quelli più irresistibili"

Si schiarisce la gola e, con orgoglio, mi porge un casco rosa. Sollevo un sopracciglio.

"Vuoi che metta questa roba?"

"Sarai carina in rosa. Non vorrei che ti facessi male"

Gli prendo il casco dalle mani...avrebbe potuto prenderlo di un altro colore, no?!

"Te lo farei mangiare, il tuo bel caschetto rosa"

"Oh...carattere!"

"E tu? Dov'è il tuo?"

"Non ne ho bisogno dolcezza. Mi arrangio"

Sospiro e mi aggancio il casco, cosa che Matt  trova esilarante.

"Non una parola, Matt. NON una parola"

Trattenendo a stento le risate, tira fuori i pattini.

"Quindi sai andare un po' sui pattini, o proprio per niente?"

"Certo che so farlo"

"Ok, vieni a sederti, angelo"

Ci spostiamo verso una panchina. Guardo Phil, totalmente affascinato da uno stormo di anatre. Matt slega uno dei pattini e me lo infila e le sue labbra formano un sorriso mentre mi guarda.

"Credo sia la taglia giusta"

"Sì, sembra calzare"

"Ottimo, mettiamo anche l'altro"

Una volta finito con i miei pattini e dopo aver messo le scarpe in uno zaino, si infila i suoi. Chiaramente non è la sua prima volta, e si prepara velocemente per poi allungare la mano per aiutarmi. La afferro allegramente e mi alzo in piedi.

"Sono felice di essere qui con te, Matt"

"Anch'io, tanto...Andiamo?"

Matt mi prende per mano, guidandomi.

"Andiamo da questa parte. Va bene?"

"Sì, nessun problema"

Faccio un fischio verso Phil, per farci seguire. Vengo sopraffatta da una sensazione unica. Senza dubbio, è quella che può essere definita "Felicità". I momenti più semplici sono, molto spesso, i migliori. Eccetto che...Phil ha deciso di mettersi in mezzo, saltando e abbaiando.

"Phil smettila! Ci farai cadere"

"Che gli è preso?"

"Non lo so, credo che non capisca che stiamo facendo"

Scoppiamo a ridere di fronte allo sguardo di Phil. Ma dopo un po' perde interesse verso di noi e decide di dedicare la sua attenzione agli alberi intorno.

Decidiamo di fermarci vicino a un laghetto, mi siedo su una panchina e Matt mi segue.

"È stata davvero una bella idea. Mi sto davvero divertendo"

"Sapevo ti sarebbe piaciuto!"

Lo fisso per qualche secondo.

"Che c'è?"

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