Capitolo 64

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Stamattina la scrivania di Matt è vuota. Ho atteso un quarto d'ora, ma ora inizio a sentirmi nervosa. Devo avergli inviato un messaggio dieci minuti fa e, da allora, non ho distolto lo sguardo dal telefono. Dopo un po', finalmente ricevo un messaggio, è Matt. "Scusa ancora per ieri. Sono completamente sfinito e non in gran forma. Baci". Mi si forma un groppo in gola al pensiero di Matt che continua a rimuginare sull'accaduto. Scrivo velocemente la mia risposta ma...

"Signorina Jennifer..."

Giro la sedia, con ancora il telefono in mano.

"Nicole, buongiorno"

"Che strane abitudini che ha. Ogni volta che la vedo, sembra sempre occupata in qualunque cosa tranne quella per cui viene pagata"

"Mi scusi. Il mio collega è assente oggi e gli stavo chiedendo cosa fosse successo"

"Oh...spero che vada tutto bene"

La guardo confusa, molto sorpresa dall'improvvisa dimostrazione di preoccupazione.

"Sì, tutto bene. Ha solo qualche questione familiare da risolvere"

"Oh..."

So che Nicole è sempre tutta sorrisini vicino Matt, ma non c'è nulla nel suo atteggiamento che risulti sincero. Di colpo Nicole si avvicina a me, la sua espressione cambia, diventando beffarda e crudele.

"Non ci servono operatori sociali, Jennifer. Ma se la cosa dovesse cambiare, le farò sapere. Chiaramente, sarebbe più efficiente nell'ascoltare le lamentele degli impiegati che nello svolgere il lavoro per il quale ha appena ricevuto un aumento"

Calca l'ultima parola. Non c'è che dire, questa storia le è rimasta sullo stomaco.

"Posso capire che lei sia infastidita. Dopotutto, è la manager delle risorse umane, eppure nessuno l'ha consultata"

Osservo il suo sguardo rabbuiarsi. Ho colpito nel segno.

"Sai, tutto torna, prima o poi. Per vedere cadere un uccellino dal nido, tutto ciò che ti serve è un po' di pazienza. Se pensi che i tuoi superiori continueranno a distribuire regali, continua a sognare"

"Non mi immagino nulla. Faccio solo il mio lavoro nel miglior modo possibile e, per ora, le mie relazioni con i superiori sono ottime"

All'arpia sfugge una risatina caustica.

"Non si ottiene niente per niente, mia cara. Nella vita reale e, soprattutto, non alla Hunt"

Dove vuole andare a parare, esattamente?! Se lei ha dovuto spianarsi la strada andando a letto con chiunque, è un suo problema! Questa donna è davvero patetica.

"Ragazze, va tutto bene?"

Will appare alle spalle di Nicole. Sia ringraziato il cielo. Non occorre essere troppo analitici per intuire quanto Nicole e io ci amiamo... Comunque, vorrei tanto dire quanto mi importuna, ma con lei bisogna essere subdoli.

"Sì, nessun problema"

Nicole si avvicina a Will, toccandolo quasi. Spesso mi chiedo che tipo di rapporto abbiano.

"Posso parlarle un minuto?"

Il suo tono di voce, cambia in un nano secondo, quasi non la riconosco.

"Certo..."

Spariscono entrambi nell'ufficio di Will. Prima o poi, quella donna sarà la mia morte!

***

Stasera ho deciso di andare a casa di Derek, per vedere Matt. Sono certa che si trovi ancora a casa del fratello. Quando arrivo, tutto è silenzioso. Cammino lungo il vialetto sotto la terrazza, poi noto Derek seduto su una sedia.

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