Capitolo 43

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Come arriviamo al mio palazzo, scendo dalla macchina senza dire una parola. Scende anche Derek, intenzionato ad accompagnarmi alla porta. Mi segue fino al cancello, gli volto le spalle, intenzionata a porre fine alla serata...

"Grazie, Derek"

Lo dico senza guardarmi indietro. All'improvviso, le sue mani si posano sulle mie spalle. Rimango sorpresa e sospettosa, mi scrollo le sue mani di dosso. Mi volto verso di lui e i miei occhi si riempiono di lacrime.

"Jennifer..."

Mi guarda silenziosamente.

"Io...scusa,volevo solo...ho pensato di..."

Derek è titubante e a disagio. Non c'è dubbio che la parola tenerezza non faccia parte del suo vocabolario.

"è solo che...non puoi sempre risolvere i problemi degli altri. Delle volte bisogna lasciar perdere, non puntarsi..."

Vorrei rispondergli, ma è come se avesse letto dentro di me. Mi sento disarmata dalla verità delle sue parole. Ha colpito un nervo scoperto. Lentamente, mi tira contro di lui e il mio corpo cede. Sono stanca e stufa. Per la prima volta, percepisco la sua dolcezza. Poso la testa contro il suo petto, sono tra le sue braccia. Chiudo gli occhi, singhiozzando e lui mi mette dolcemente una mano tra i capelli, accarezzandoli delicatamente.

"Andrà tutto bene..."

Rimaniamo così per diversi minuti. Piango tra le sue braccia mentre lui continua a tenermi contro il suo corpo. Quando finalmente alzo gli occhi verso di lui, leggo tristezza e dolore sul suo volto.

"Perchè sei così triste, all'improvviso?"

Mi prende delicatamente il viso tra le mani e mi fissa negli occhi.

"Jennifer, Matt e io...abbiamo un passato complicato. La vita non è stata troppo gentile con noi, abbiamo imparato fin troppo presto che potremmo perdere coloro che amiamo"

So che sta parlando dei suoi genitori, e il mio cuore soffre.

"Siamo rotti. Nonostante tutti i nostri sforzi, il passato continua a metterci i bastoni tra le ruote. Ci sono vecchie storie, vecchi rancori, brutte faccende..."

Derek si blocca un attimo, io mi sento male. Gli concedo il tempo di cui a bisogno per proseguire. Gli devo almeno questo, mi sta mostrando un parte di sè e voglio rispettarlo.

"Mio fratello...mio fratello ha questo forte desiderio di andare avanti. Ha continuato a credere nella bontà umana quando io avevo smesso di aspettarmi qualunque cosa dagli altri... è lui quello forte tra i due"

Derek guarda in basso. Non l'ho mai visto così. Il ragazzo imprudente e senza vergogna si è dimostrato pieno di tormenti. Dopo tutto quello che è successo sta notte e dopo le sue parole, decido di mettere da parte l'orgoglio e lo abbraccio. Il gesto lo sorprende, immagino che raramente risolva i suoi problemi in questo modo, ma comunque lo sento rilassarsi. Dopo un po' si allontana e mi fissa.

"Devi capire che Matt sta affrontando il suo passato... Esistono cose così dolorose che devono rimanere nascoste. Perchè lo distruggerebbero se tornassero nella sua vita"

Ognuno ha dei ricordi dolorosi, io sono una di quelle, e dovrò tenerli lontani dalla mia mente, per tutta la vita, per poter anche solo respirare.

"Posso capirlo..."

"Mi spiace di averti ferita... Sono certo che anche tu abbia il tuo carico di scheletri nell'armadio. Posso percepirlo, c'è qualcosa in te."

Non sa quanto... Mi alza delicatamente il viso, premendo l'indice sul mio mento.

"Ma noi... ne abbiamo una casa piena"

Per un'attimo i miei occhi si perdono nei suoi, poi lui ferma il suo sguardo sulle mie labbra, poi la sua mano mi accarezza delicatamente la guancia.

"Sei senza dubbio la cosa migliore che potesse capitare a Matt..."

C'è tanta malinconia nella sua voce. Posa un bacio delicato sulla mia fronte

"Derek...vorrei tanto poterti aiutare. Puoi farcela. A volte le cose richiedono tempo, ma non bisogna mai perdere la speranza"

Mi guarda con tenerezza e sospira piano, lasciando andare il mio viso, per poi guardarsi intorno.

"C'è qualcosa che puoi fare... Matt e io dovremo sparire per un po'..."

Faccio un passo indietro, non completamente sicura di aver capito quel che ha detto. Incredula, aspetto che continui. Che mi dica che ho capito male. Qualsiasi cosa!

"Solo finchè non si saranno calmate le acque..."

Non possono farmi questo...questa serata sta andando di peggio in peggio.

"Ma...per quanto tempo?"

"Non lo so...Il tempo necessario. So che è dura"

Scuoto la testa da destra a sinistra. Io non posso crederci.

"E il lavoro? La palestra? Matt non può sparire così! Ci sono persone che contano su di lui!"

"Penserò io alla palestra. E per il lavoro...mi servi tu. Ho bisogno che tu lo copra"

Sono senza parole.

"Dì al tuo manager che Matt ha avuto urgenti problemi di famiglia. O una cosa del genere..."

"Non posso fare una cosa del genere..."

"Jennifer... per il momento è la cosa migliore che tu possa fare per aiutarci"

"Matt sa quello che hai intenzione di fare?"

"Dovrò prepararlo e spiegargli che è la cosa migliore. Fidati di me, per il momento le cose devono calmarsi con la gang"

Non mi piace questa storia, ma Derek chiaramente sa quello che fa. A malincuore, accetto di aiutarlo.

"Ok"

"So che quello che ti sto chiedendo è difficile..."

"Non ho altra scelta, vero?!"

Mi guarda dispiaciuto per poi avvicinarsi e riprendermi il volto tra le mani.

"Non devi parlare di questo con nessuno, ok?"

"Non farò nulla che potrebbe mettere in pericolo uno di voi due..."

"Lo so"

Derek si allontana un po', pronto ad andarsene.

"Come faccio a sapere se sarete al sicuro?"

Lui va lentamente indietro, senza levarmi gli occhi di dosso.

"Staremo bene, principessa. Superiamo sempre tutto!

Mi fa un occhiolino e poi sparisce nella sua macchina e sinceramente non oso immaginare cosa succederà.

HE.LUI.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora