HE.LUI.

Capitolo 24

I pochi giorni in ufficio passano. Il weekend è arrivato, presto sarò di nuovo tra le braccia del  ragazzo che mi sta tormentando. Ci siamo chiamati diverse volte e tutto sta andando bene a quanto pare, se non per qualche scontro tra Chris e una ragazza della band. Non vedo l'ora di riabbracciarlo. Per tenere la mente occupata, ho portato Phil al parco per una corsa, ma ho dovuto fermarmi e sedermi su una panchina. Le condizioni dei miei occhi non sono migliorate, neanche dopo la visita dal dottore. La mia visuale a volte è sfocata e ogni tanto ho delle emicranie e lavorare al computer è stata una tortura. Il mio telefono squilla, accetto la chiamata, senza vedere chi sia.

"Pronto?"

"Jennifer..."

"Matt!"

Per qualche secondo non sento nulla dall'altra parte, come se la chiamata fosse caduta.

"Matt? Riesci a sentirmi?"

"Sì, sembrava fosse caduta la linea. Stai bene?"

"Si, me la cavo...a parte una congiuntivite. Tutto bene a Miami?"

"Ah cavolo...Miami? emm...Sì, è grandiosa!"

"Come stanno andando i preparativi per il concerto?"

"emm...Vanno bene, sì"

Matt balbetta e non è molto loquace, mi chiedo se non mi stia nascondendo qualcosa.

"C'è qualcosa che non va, Matt? Non sembri in te"

"No, no. Sto bene angelo"

Per qualche secondo, che a mio avviso sembrano troppi minuti, nessuno parla.

"Jennifer, Devo dirti qualcosa..."

Non mi piace, non mi piace per niente! "Devo dirti qualcosa" e "Dobbiamo parlare" sono frasi che odio dal profondo.

"Se stai per dirmi che non hai saputo resistere a una surfista abbronzata, giuro che prendo il primo aereo per ucciderti con le mie mani...E fidati se mi metto una cosa in testa la faccio!"

Sento Matt trattenere una risata, e io sto scoppiando dall'ansia.

"No, nessuna surfista. Ho solo deciso di tornare prima. Miami è bella, ma...mi manchi troppo. Sono all'aeroporto, torno nel tardo pomeriggio"

"Matt, ma è fantastico!"

Sono abbastanza sorpresa, ma anche troppo felice!

"Ci potremmo vedere sta sera..."

"Certo!"

"Fantastico!Devo andare...Ci vediamo stasera!"

"A stasera"

Come riaggancio sono felicissima, la prospettiva di rivedere Matt mi manda totalmente in estasi.

***

Ormai è sera, devo prepararmi ma non appena inizio ad applicare l'eyeliner, i miei occhi iniziano a lacrimare. Ottimo direi! Infastidita, mi pulisco gli occhi per passare ad aggiustare altro. Metto del fondotinta, poi passo alle labbra, scelgo il rosso. Si passa ai vestiti, niente panico. Frugo nel mio armadio molto disordinato. Scelgo un tubino nero, quasi rock. Tocco finale i capelli, li lascio sciolti e mossi. Controllo l'ora, sono le otto meno un quarto e farò meglio a darmi una mossa. Afferro la borsa, pronta ad andare... Il taxi mi fa scendere di fronte al bar. Il cuore mi batteva per tutto il percorso, provo un mix di impazienza, eccitazione e pure ansia. Osservo le poche persone fuori, provo a controllare se la moto di Matt è parcheggiata nelle vicinanze, ma non vedo nulla. Non voglio aspettare fuori, specialmente con quei tizi che mi fissano. Una volta è stata sufficiente, grazie. Sto per entrare, quando sento una voce chiamarmi.