Capitolo 61

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Apro lentamente gli occhi, con il sole che irrompe attraverso la finestra, e stiracchio pigramente le braccia. Matt è già in piedi. Sento un profumo delizioso...Toast! Phil è ai piedi del letto, completamente sveglio, che mi fissa dimenando la coda. Di colpo, viene verso di me e, prima che possa evitarlo, mi preme il naso contro la guancia.

"Hey bello!"

Nascondo la testa sotto le coperte, prima che Phil riesca a intrufolarsi, per farmi alzare.

"Hey!"

Tiro timidamente giù le coperte dal mio viso. Mi ritrovo davanti Matt, a petto nudo incredibilmente sexy, e mi rendo conto di quanto devo sembrare un disastro.

"Hey, Phil, non mi ruberai il primo bacio della giornata, chiaro?"

"Se fossi rimasto a letto con me, saresti stato il primo..."

Ridacchio mentre Matt si avvicina.

"Oh, no! Fermo! Non fare un altro passo! La mia faccia dev'essere spaventosa!"

"No...sei bellissima"

Bellissima? Con i capelli sparati, gli occhi gonfi...L'amore è decisamente cieco. Si siede sul bordo del letto e mi dà un bacio sulla fronte. Lo trattengo, mettendogli le braccia attorno al collo. Naturalmente, il momento dura poco, visto che Phil è appiccicato a noi e reclama attenzioni.

"Mi hai già interrotto una volta! Non farne un'abitudine!"

Matt sta parlando con Phil, guardando me di traverso. Scoppio a ridere, ricordando molto bene la notte in cui Phil ci interruppe.

"Quella volta mi sono proprio arrabbiata con lui. Credo pure di avergli tenuto il muso"

"Fortuna che abbiamo recuperato da allora"

Matt mi sorride per poi alzarsi e dirigersi verso la cucina.

"Forza, andiamo! Alzati angelo! Ti ho fatto la colazione"

"Oww...Se dicessi a Lexy quanto sei perfetto, finirebbe per odiarmi"

Potrò anche avere la faccia spaventosa, ma posso contenere i danni infilandomi nel mio babydoll. Mi avvicino a Matt e mi mostra un toast su un piattino.

"Ho fatto come fossi a casa mia, spero non ti dispiace?"

"Be, è una cosa abbastanza fastidiosa...Certi ragazzi sexy che prendono possesso della tua cucina per prepararti un'incredibile colazione"

Mi guarda malizioso, per poi passarmi il piatto. Mi siedo sullo sgabello di fronte a lui e inizio a mangiare.

"mmmm lo adoro!"

"Lo so angelo, lo hai già detto stanotte"

Arrossisco di fronte al suo sguardo provocante e divertito.

"Gli uomini amano essere lusingati...."

"Le donne amano manipolare..."

Ci scambiamo uno sguardo consapevole. Phil ci interrompe, piagnucolando, per richiamare la nostra attenzione.

"Gli hai dato qualcosa?"

"Io?! No..."

"Matt..."

"C'è la possibilità che un piccolo pezzo di bacon mi sia, accidentalmente, caduto a terra mentre cucinavo"

"Oh mamma... Adesso inizierà ad elemosinare cibo! Guarda! Phil levati di torno!"

Ride mentre guardo severamente il mio cane. Non voglio che mangi fuori dai pasti e, soprattutto, le conseguenti pretese.

"Sei sexy quando ti arrabbi"

Gli lancio un'occhiataccia.

"Hey angelo scontroso, ti andrebbe di fare un giro sui pattini più tardi?"

"Perchè no? Ma non ho i pattini"

"Conosco un tizio che ha un negozio sportivo, ne prenderò un paio lì. Dovevo comunque passare da lui... Ci incontriamo di pomeriggio al Central Park?"

"Sì, va bene"

Matt mi sorride, lo osservo per un po' e sento di averlo finalmente ritrovato.

***

Lexy è passata per pranzo. Stamattina ha incontrato un amico, che vive nel quartiere, e così le ho detto di fermarsi a mangiare un boccone.

"Questo è davvero un bel quartiere..."

Mentre sistemo i piatti in tavola, lo sguardo di Lexy vaga per i condomini in lontananza.

"Già, non è male"

"Sto pensando di trasferirmi..."

"Davvero? Non ti piace il tuo appartamento?"

"Be, è più un monolocale. Ecco perchè non ti ho mai invitata. E la zona non è molto sicura, specialmente quando torno a casa dopo i miei corsi serali di danza"

"Potresti venire ad abitare qui. Pensa, saremmo vicine"

"Lascia perdere. In ogni caso dovrei ricevere un bell'aumento dalla Hunt Corp per permettere di trasferirmi da un'altra parte...Ma non parliamo di me. Hai dei fatti più piccanti da raccontarmi"

I suoi occhi si fermano sulla rosa nel vaso sul mio comodino. Non si può nascondere niente a Lexy. Con sguardo malizioso sul viso, si siede sul divano e mi fa cenno di raggiungerla.

"Qualcosa mi dice che avevo ragione!!"

"Non capisco di cosa tu stia parlando"

"Un ragazzo moro è venuto a bussare alla tua porta, ieri notte, e voleva qualcosa..."

"Ok,ok! Ha detto di essere dispiaciuto e mi ha portato una rosa"

"Ohh che cosa romantica!!"

Lexy ridacchia e attende che io continui.

"Abbiamo fatto pace... in ogni caso, sono incapace di tenere rancore"

"Eppure, è davvero dolce"

"Non so cosa gli sia passato per la testa...Mi aveva detto che aveva bisogno di tempo"

"Quando ti ha detto tutto, deve aver realizzato quanto tu fossi importante. Probabilmente era troppo dura starti lontano... Davvero INTENSO"

"Eh già!"

Lexy sospira, scuotendo la testa da destra a sinistra con un sorriso.

"La tua storia è davvero incredibile! Dovresti scrivere un libro"

"Sì, certo, come no"

Scoppiamo a ridere, Phil ci raggiunge agitando la coda.

"Scherzi a parte, Matt mi ha chiesto di andare a pattinare al Central Park, più tardi"

"Io non me ne intendo... L'ultima volta che li ho provati avevo cinque anni e sono caduta di testa"

"Per me è fantastico...ho pattinato per anni"

"Comunque, è perfetto! Tutto è tornato alla normalità, visto? Pian piano tonerete ad essere connessi. Ha solo bisogno di un po' di tempo."

"Lo spero! Perchè devo ammettere che mi sento su delle montagne russe emotive"

"Questo è certo, ha una grande ferita. Ma suppongo che sia una delle ragioni per cui ti piace..."

"Hai ragione"

Senza dubbio, abbiamo sofferto entrambi. La vita non è sempre stata gentile con noi. Le ferite del passato ci hanno spinto, fatti crescere, ma hanno anche lasciato cicatrici indelebili...

HE.LUI.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora