Una nota nel cuore

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Titolo: Una nota nel cuore (You are my dream)

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Titolo: Una nota nel cuore (You are my dream)

Scrittrice: Ilaria_Mossa

Genere: Storie d'amore

Questo è il più classico dei libri d'amore che possa capitare di leggere al mondo. Direi che è quasi una poesia, già il titolo è meraviglioso, senza parlare del sottotitolo "Sei il mio sogno..." ahhhh

E' davvero molto dolce, estremamente dolce... forse troppo dolce. Mi si sono un po' cariati i denti, hihihihi.

E' la storia di Rosemary e Robert. I due sono molto differenti tra loro. Lei è la classica brava ragazza, studiosa, ingenua... (a parer mio è anche un po' lagnosa), che rende orgogliosi i suoi genitori. Lui è un ragazzo che è dovuto crescere da solo troppo in fretta. Dalla morte dei suoi genitori ha dovuto abbandonare la sua vita e iniziare a lavorare, facendo addirittura due lavori per poter mantenere suo fratello minore e la casa di famiglia, dalla quale non si vuole assolutamente separare.

Si, sono molto diversi, ma al tempo stesso c'è una cosa che li rende estremamente simili: l'amore per la musica. 

Effettivamente la musica è la costante di tutta la storia. Di musica vivono loro, di musica vivono o vivevano i loro genitori. Insomma... come diceva Andrea Bocelli "Io vivo per lei"... direi che si addice. 

A parte la musica, la storia d'amore inizia nel classico dei cliché, si trovano per caso, si guardano, si conosco, e subito si piacciono. Ma il pezzo forte è quando lui la porta fuori per la prima volta. Ahhhhh, è impossibile una cosa del genere! Un uomo del genere non esiste! è troppo bello!!! Se poi aggiungi che ha gli occhi di Zac Efron che ti guardano....oddio mi sento sciogliere...

Quando però ho iniziato a leggere questo racconto, all'inizio mi è sembrato che ci fosse qualcosa che non andava, la storia non riusciva ad ingranare nella mia testa. Pensa che ti ripensa, credo di aver capito il perché di questa cosa. All'inizio la nostra Ilaria cambia spesso punto di vista. Inizia col punto di vista di lei, dopo poco tempo arriva quello di lui. Poi di nuovo lei. Poi di nuovo lui. Vabbè, a parte questo continuo scambio "del testimone" che può un pochino confondere il lettore e impedirgli di concentrarsi sulla trama, direi che in questo modo ha anche impedito che ci fosse quel senso di "suspance" che ci dovrebbe essere all'inizio di ogni romanzo. Subito all'inizio sappiamo sia cosa pensa lei sia cosa pensa lui, non c'è la curiosità di dire: "Oddio, sarà davvero anche per lui così emozionante come per lei?"... oppure "Anche lui avrà avuto questo colpo di fulmine che ha avuto lei?".. no, perché tutto è già svelato sin dall'inizio... mumble mumble...

Un'altro piccolo intoppo che c'è nella lettura è l'errata collocazione della punteggiatura. A volte c'è quando non dovrebbe, a volte non c'è proprio quando ci dovrebbe essere. Lo so, è difficile, la lingua italiana è la più str**** che esista.

Comunque sia, se sei una sdolcinata come me, e ti piacciono le classiche storie romantiche, direi che sia la lettura adatta a te. Solo una cosa: Non so se la scrittrice lo sa, ma "Rosemary", non vuol dire, tradotto in italiano "Rosamaria", ma "Rosmarino", hihihihi, shhhh, non glielo dite, però!

See you later...


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