La lingua biforcuta

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Titolo: La lingua biforcuta

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Titolo: La lingua biforcuta

Autrice: GCatlike92

Genere: Storie d'amore

Innanzi tutto, buonasera.

Prima di partire con la recensione di questa ennesima storia d'amore, lasciate che vi dica quello che ho pensato appena ho iniziato a leggerla. Credevo di trovarmi di fronte la classica storia d'amore dove i due protagonisti si innamorano attratti l'uno dall'altra in quanto sono diametralmente opposti... e bla bla bla, be', non è affatto così!

Tanto per cominciare, la protagonista femminile di questa storia è una squillo, una escort... si insomma, una prostituta d'alto borgo. Grazie alla sua bellezza, al suo grande fascino e alla sua spiccata intelligenza, è riuscita ad avere un giro di ricconi come clienti, che la ricoprono di soldi.

Tra i suoi clienti, ad un tratto si aggiunge Mark. Facoltoso uomo d'affari, sognatore ma disilluso dalla vita. All'inizio riluttante a lasciarsi andare con lei, ben presto si ritrova coinvolto dalla sua magia, iniziando a sognare la bellezza del suo corpo e a sentirsi come dipendente dal sesso che lei gli regala.

Nonostante si parli, ovviamente, di sesso, la scrittrice tende a precisare che non ci sono scene erotiche, e che la trama del suo racconto non è affatto scontata come si potrebbe pensare. Ed effettivamente, almeno dai primi capitoli, non lo è affatto.

I due protagonisti sono molti diversi caratterialmente. Lui tende ad essere distaccato, non vuole coinvolgimenti emotivi con lei, evidentemente perché sa che se si lasciasse andare, per lui sarebbe la fine. In lei intuiamo un carattere cinico e freddo nei confronti dell'amore. A mio parere, però, dev'essere una diretta conseguenza del suo lavoro. A meno che non ci sia un valido motivo, una ragazza di 24 anni è difficile che sia così distaccata e realista sui sentimenti.

Sono divertenti i personaggi che ruotano intorno ai due protagonisti, prima di tutto, Paola, la fidanzata di Mark, che pur non essendo bellissima, sembra che Mark la ami profondamente, nonostante sia una comunissima ragazza. La cosa che veniamo a sapere, forse un po' troppo tardi, è che i due si stanno per sposare. Infatti vediamo Paola alle prese con i preparativi per il matrimonio. Sarà per questo che Mark decide di rivolgersi ad una escort?

 Incontriamo anche Gigì, la migliore amica di Erika. Escort anche lei, ma del tutto differente dalla protagonista, nasconde il suo cuore d'oro e i suoi sentimenti dietro una facciata di superficialità e frivolezza.

Ad un certo punto, incuriosisce molto anche l'incontro di Erika con il bell'Henry. Sembra che questo ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri abbia fatto colpo su di lei, tanto da spingere Erika ad uscire con lui in modo normale, come fa qualsiasi altra ragazza della sua età.

Credo però che quest'ultimo incontro venga sfruttato poco dalla scrittrice, in quanto potrebbe aiutare il lettore a incuriosirsi di più alla storia. Infatti, vediamo un Mark che, man a mano che la sua "relazione" con Erika avanza, si sente sempre più coinvolto, capisce che il sesso che condivide con lei lo sta rendendo dipendente, perché privo, appunto, di sentimenti. È talmente preso dalla sua bellezza e dal suo fascino, da cominciare a prenderla come metro di paragone di bellezza, paragonandola alla sua fidanzata.

Effettivamente questo è l'unico colpo di scena dei primi capitoli. Non credo di essere l'unica che ha notato una certa lentezza nel racconto. Ad esempio, il fatto che Mark sia in procinto di sposarsi, si scopre solo all'undicesimo capitolo. Mi sembra una cosa che ha poco senso, dato che una cosa del genere regala del mordente ad una storia che, onestamente, ha pochissimi colpi di scena. Infatti, per i primi capitoli che ho letto, l'unica cosa che accende un po' la curiosità del lettore è l'incontro tra Erika e questo Henry, che cattura l'interesse di questa ragazza tanto da farla uscire con lui in modo normale. Questo ti porta a chiedere se il suo lavoro di escort ne risentirà, o se la sua relazione "professionale" con Mark subirà un cambiamento.

Ho notato che la scrittrice ha volutamente reso i suoi capitoli molto corti, proprio per andare incontro a quei lettori che non amano i capitoli infiniti. Credo che sia un gesto molto premuroso, ma io personalmente credo che se fossero un pochino più lunghi sarebbe meglio. Un po' perché la narrazione risulterebbe meno lenta, e un po' perché acquisterebbe un certo stile e una certa qualità di narrazione. I fatti sarebbero più divertenti se gli avvenimenti fossero scanditi da dei capitoli più lunghi... non so se mi sono spiegata.

A livello grammaticale, si rimane letteralmente a bocca aperta. La scrittrice ha messo tutto in terza persona, e lo ha fatto in un modo magistrale. La lettura scorre con un fiume limpido, è riuscita a fare pochissimi errori, che solo quelli più pignoli riescono a trovare. Come ad esempio, qualche virgola di troppo, ma non voglio ripetermi, alla fine la lettura è veramente qualcosa di piacevole che raramente si incontra, specialmente in un racconto in terza persona.

L'unica pecca è la poca capacità di catturare l'attenzione del lettore. Insomma, come storia è un po' pallosa. (quanno ce vò, ce vò) Sicuramente, una volta che la storia avrà superato i capitoli di descrizione dei personaggi, e la storia d'amore tra Mark ed Erika sarà al suo culmine, potrà regalare quelle emozioni che all'inizio latitano. Quindi, se non si ha furia di emozionarci, ma amiamo semplicemente leggere una storia scritta bene, è decisamente quello che fa per noi!

See you later...

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