I rimorsi del passato

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Titolo: I rimorsi del passato

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Titolo: I rimorsi del passato

Genere: Storie d'amore

AutriceChaty_Earnshaw

Salve a tutti, bella gente!

La storia che sto per prendere in esame questa volta, potrebbe essere definitiva un po' leggera e superficiale, bisogna ammetterlo,  ma se dovessi usare un solo aggettivo per descriverla, userei il termine "divertente".

La protagonista femminile è Jasmine, che si è appena trasferita con suo padre a Chicago. Io credo che si sono trasferiti per motivi di lavoro del padre, anche se la scrittrice non lo fa presente volontariamente, dice che sarà una cosa che tirerà fuori a tempo debito... vabbè... Devo dire, comunque, che il clichè del trasloco è davvero un avvenimento che è stato descritto in tutte le salse immaginabili. Ma di per sé non è un buon motivo per giudicare un libro.

La casa in cui vanno ad abitare è arredata in modo appariscente e moderno, forse un po' troppo rispetto ai gusti di Jasmine. Questo sta a significare che, in quanto a soldi, suo padre sta molto bene, contando anche che hanno una cameriera e un autista.

Mentre Jasmine è intenta a organizzare la sua prima giornata nella nuova casa, qualcuno suona alla sua porta. È il figlio della vicina, che le sta portando la posta perché il postino ha sbagliato buca in cui l'ha messa. Mi sa tanto di scusa...

Il primo incontro dei due non è dei più tranquilli, infatti iniziano subito a litigare, e a farsi scherzi anche un po' pesanti. È sicuramente un litigio spassoso e divertente. Ci aiuta a capire un po' i carattere dei due protagonisti, entrambi impulsivi ed esuberanti, infatti fa vedere che non si sopportano, in quanto si definiscono l'un l'altro dei pianta grane. Insomma, insieme fanno scintille, ammettendo di non sopportarsi a vicenda...

Axel e Jasmine si conoscono da pochissimo, eppure c'è un fatto doloroso del loro passato che li accomuna; entrambi, infatti, hanno perso prematuramente un genitore. Ovviamente, questa situazione porterà i due ad instaurare un rapporto molto profondo, basato sulla comprensione...

Sin dalle prime righe di questa storia, si intuisce che l'autrice sia alle prime armi, in quanto ci sono diversi errori di sintassi e molti discorsi sono elaborati in maniera un po' confusa, tanto da non capire immediatamente il vero senso del discorso.

Si nota una certa fretta nel raccontare le storia, infatti la descrizione degli avvenimenti è un tantino troppo veloce. Ma devo ammettere di aver letto storie peggiori in questo senso, quindi non mi ci soffermerò più di tanto, anche perché la cosa che più di tutti salta agli occhi, è il modo stesso in cui si susseguono gli avvenimenti.

Infatti, a parer mio, la storia pare un po' "tirata per i capelli", nel senso che gli avvenimenti sembrano forzati a fare in modo che prendano delle pieghe particolari, per seguire l'idea della storia che l'autrice ha dentro la sua testa. Ad esempio, sin dal loro primo incontro, i due ragazzi cominciano subito a farsi dei dispetti, interagendo tra loro in un modo troppo confidenziale per due ragazzi che si conoscono appena.

Con un po' di autocritica, penso che la stessa autrice possa accorgersi che è troppo forzato il fatto che Axel si intrufoli in camera di Jasmine mentre lei si sta facendo la doccia, e che subito dopo la inviti insieme a suo padre ad una cena a casa sua. Intanto perché Axel non conosce affatto il padre di Jasmine, e come si capisce dalla cena stessa, nemmeno la madre di Axel lo conosce. Bo!

Durante la cena, emerge un lato negativo dei rispettivi caratteri dei protagonisti. Il padre di Jasmine, senza alcun secondo fine, stava per sedersi a tavola nel posto che era sempre stato occupato dal padre di Axel, per questo motivo, Axel si arrabbia in maniera irrazionale. Ok che è una cosa viscerale, ma il fatto che sua madre non lo riprenda, fa capire che sia anche un ragazzo un po' viziato. Stessa cosa per quanto riguarda Jasmine, troppo presto suo padre deve rientrare per finire di lavorare, e lei si arrabbia, accusandolo davanti a tutti di lavorare troppo e trascorrere poco tempo in sua compagnia. Anche se poi la riprende una volta rientrati in casa, il fatto che Jasmine si sia sentita in diritto di trattare male suo padre davanti ad altre persone, fa capire che anche lei è un po' troppo viziata.

Se dovessimo fare i puntigliosi, di solito quando una figura genitoriale viene a mancare, il rapporto che si instaura tra il figlio e il genitore rimasto, è molto più stretto del normale, e va al di là del semplice rapporto padre-figlia... Una simile mancanza di rispetto è completamente da escludere. Al massimo, sarebbe stato più consono un litigo esclusivamente a quattr'occhi. "I panni sporchi si lavano in casa."

A livello grammaticale, la cosa che salta all'occhio maggiormente è la punteggiatura. La punteggiatura, questa sconosciuta! A volte si leggono periodi talmente lunghi, che sembrano fatti appositamente senza virgole, solo che alla fine ci si ritrova con l'affanno. Invece, lo ripeterò finché campo, la giusta punteggiatura è molto importante, basta infatti che una virgola sia messa in modo sbagliato per cambiare totalmente il significato di una frase. Credo che a volte sia più importante dell'uso regolare dei verbi.

Ok, fin'ora questa recensione non è stata molto positiva, quindi lasciate che spezzi una lancia in favore di questa storia. Anche se la sintassi la trovo un po' infantile e gli avvenimenti un po' forzati, ripeto che è assolutamente una lettura divertente e piacevole. Il carattere molto simile dei due protagonisti, crea situazioni esilaranti, molto spesso mi sono ritrovata a ridere come una scema. 

E come si intuisce, dato il genere di questa storia, la relazione tra Axel e Jasmine si intensificherà proprio grazie ai loro caratteri molto simili e al fatto che entrambi capiscono i sentimenti dell'altro in base alla propria perdita. Credo che entrambi, grazie all'aiuto dell'altro, riusciranno ad affrontare i rimorsi di cui parla il titolo, e a superare i propri problemi. Cosa che da soli non sarebbero riusciti a fare.

See you later...



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