La bambola di pezza

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Titolo: La bambola di pezza

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Titolo: La bambola di pezza

Scrittrice: WriteDreamPen

Genere: Mistero/Thriller

Questa storia attira già leggendo solo il titolo, ci sono innumerevoli storie di bambole "particolari", e questo, sicuramente, aggiunge fascino a questa storia, anche se, leggendola, ci si accorge che non ne ha molto bisogno.

La storia parla del detective Chase Salv, un detective molto in gamba che viene chiamato dal suo capo interrompendo una giornata romantica con la sua fidanzata (un po di romanticismo non guasta mai). Purtroppo viene chiamato per investigare sulla morte di un uomo ritrovato sulle sponde del lago. La cosa strana è come viene trovato questo cadavere.  E' un uomo sui quarant'anni, vestito con un vestitino fucsia da donna, corto, ai piedi ha un paio di tacchi bianchi e tra le mani una pochette rosa. La cosa che fa restare un po' tutti esterrefatti è il fatto che ha le labbra letteralmente cucite con il fil di ferro.

Ma, a parer mio, non è questa la cosa che più colpisce di questa storia, ma quello che viene ritrovato addosso al cadavere. A parte una fibra riconducibile a pura lana vergine, dentro la pochette viene ritrovata una boccetta con dentro un piccolo pezzo di carta arrotolato, dove, scritto con inchiostro rosa a brillantini, appare questa frase: "Come sei bella, Marilù, vestita così, menomale che ci sei tu."

In contemporanea alle vicende di Chase Salv, la storia narra della piccola Lucy, che ventiquattro anni fa, quando ancora era una bambina, viveva in una casa in mezzo al bosco. Viene descritta con una bellezza formidabile; lunghi capelli biondi come seta e due occhi azzurri come gemme in fondo all'oceano. Lucy vive tranquilla in mezzo al bosco, con la compagnia degli animali, è felice, si sente al sicuro, tranne il fatto che non sa che la vera bestia vive insieme a lei in quella casa. La vera bestia è l'uomo che l'ha generata.

Di colpo, dopo il ritrovamento del cadavere sul fiume, ritroviamo Lucy ormai grande, che vive in città. E' sempre bella, ma dentro di sé qualcosa è cambiato...

Questa storia è veramente agghiacciante, ed è veramente l'effetto che deve rendere agli amanti del genere. Io prediligo le storie d'amore, lo sapete, ma un bel thriller ogni tanto non lo disdegno mai. Li adoro. E questo ha veramente tutte le carte in regola per essere considerato un Thriller vero e proprio.

L'unica cosa che non mi convince (eh, lo so, era troppo bello per essere vero, a qualcosa mi dovevo aggrappare), è che a volte, la scrittrice di questo romanzo, che si chiama col bellissimo nome di Tanja, fa un po di confusione nella sua scrittura. Leggendo ci sembra di essere su di un'altalena, a volte è molto descrittiva, particolareggiata, a volte invece, sembra che abbia fretta e tira via. E' come se dicesse: "Questo pezzo è importante, leggilo bene... quest'altro no, se anche lo salti non me ne frega niente." ...Ma che...?

Poi, spesso e volentieri, mi lamento che molti tralasciano l'uso delle virgole, con lei farò il contrario, direi che ne usa pure troppe. In questo modo ci costringe ad arrestarci durante la lettura quando non ce n'è bisogno. Oltre all'altalena ci fa venire il singhiozzo...

L'ultima cosa che posso dirle, ma qui non è tutta colpa sua, è che molto probabilmente anche lei è stata morsa da quell'essere che ci fa scrivere un poema senza renderci conto della lunghezza. Purtroppo, per il lettore medio di wattpad, leggere un capitolo più lungo di 15 minuti equivale a correre la maratona di New York, il bello è che il lettore medio non è quasi mai allenato.

Però, questa scrittrice merita invece moltissimo, leggendo il suo libro ci rendiamo conto che, nonostante i suoi errori, che si possono benissimo correggere, ha messo estrema cura nello scrivere, ha fatto ricerche, usando quindi termini propri della carriera del suo protagonista. E a meno che non si lavori nell'F.B.I. o come medico legale, sono difficili da comprenderne in significato, eppure lei li usa in modo sciolto, come se fossero all'ordine del giorno, e ce li fa accettare senza problemi.

E siccome questa recensione sta diventando troppo lunga, (scusate, non me ne sono accorta) termino col fatto che un genere come questo, con una trama così e un titolo del genere, attira i lettori amanti del genere come il miele attira le api. Quindi sono sicura che molto presto, avrà la bacheca invasa da notifiche. Io dico che se lo merita davvero.

See you later...

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