Amami dove io mi odio

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Titolo: Amami dove io mi odio (già "Give me love")

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Titolo: Amami dove io mi odio (già "Give me love")

AutriceI_need_love_2000

Genere: storie d'amore.

A giudicare dalla copertina e dalla presentazione vaga che ne hai fatto, mi aspettavo di ritrovarmi di fronte una di quelle storie classiche, dove alla protagonista, la solita brava ragazza acqua e sapone, le succedono di cotte e di crude per colpa della sua cotta epocale per il cattivo di turno... invece, assolutamente no!

Celeste Williams vive con suo marito Leonardo, per il quale nutre un profondo ed intenso amore, ovviamente ricambiato. Ma Celeste ha un passato burrascoso che le impedisce di vivere serenamente la sua vita come vorrebbe.

Infatti, Leonardo non è l'unico uomo della sua vita. Ma da alcuni dettagli qua e là, si intuisce che sia suo padre a non farla stare tranquilla, è proprio lui che la sta cercando, e non sembra avere buone intenzioni verso di lei.

A complicare il tutto, si unisce il fatto che Celeste soffre di una grave malattia ai polmoni e per questo è costretta ad assumere ossigeno ogni giorno per respirare bene. Si intuisce che è stata visitata da parecchi medici e che da ognuno di loro ha ricevuto molte speranze, che poi sono state infrante.

Celeste è una donna che ha bisogno di affetto e protezione, e solo tra le braccia di suo marito si sente protetta veramente. Sarà anche per il fatto che Leonardo sia una poliziotto? Ahhhh... il fascino della divisa!

A dispetto del mio pregiudizio che ho raccontato all'inizio, sono rimasta piacevolmente sorpresa da questa storia, e dai sentimenti che ispira sin dal primo capitolo. Purtroppo però, ho trovato anche qui alcune pecche.

Tanto per cominciare, il prologo è veramente troppo corto. Io non credo che sia un prologo, sembra più un flash back. È stato preso un momento particolare del passato di Celeste ed è stato messo in risalto per far capire che tipo di passato ha subito. Sicuramente la confusione che lascia è fatta di proposito, e aiuta ad entrare nella storia, ma forse potrebbe essere un pochino più lungo. Questo è un consiglio spassionato, alla fine è accettabile anche così... insomma, ho aperto la bocca e gli ho dato fiato.

Effettivamente, questo prologo, per quanto corto sia, induce il lettore a porsi molte domande, domande che avranno sicuramente una risposta nella storia. Solo che credo che ci vorrà un po'  di tempo prima che ricevano questa risposta, perché per ora sono stati scritti solo i primi quattro capitoli... embé, un po' di pazienza.

Ci sono molti salti temporali, e sono tutti d'effetto, ma sotto un certo punto di vista possono essere controproducenti alla tua storia, un po' perché un'elaborazione più dettagliata degli argomenti e delle varie situazioni è più piacevole per il lettore, per accompagnarlo attraverso la scoperta di questa bellissima storia, e un po' perché ho paura che i colpi di scena si sprechino nel giro di pochi capitoli, e alla fine non ti rimarrà più niente da raccontare, e il tuo libro potrebbe risultare con capitoli troppo corti e troppo pochi.

A livello grammaticale non posso dirti niente, in quanto non fai particolari errori. Forse ne hai fatti di più nella presentazione del libro che nel libro stesso...

Se invece c'è una cosa che mi ha un po' irritata è nell'uso che fai delle virgole, o per meglio dire, nell'uso che NON ne fai. Lo sai che esistono, vero? No perché, a volte ci sono interi periodi in cui non ne hai messa nemmeno una, e sono arrivata alla fine del periodo con la lingua penzoloni e il fiatone. Avevo quasi voglia di chiedere a Celeste un po' del suo ossigeno.

La punteggiatura serve per dare la giusta enfasi al racconto, dando così il giusto valore a certi aggettivi piuttosto che ad altri, senza di essa, tutto avrebbe, a livello narrativo, il solito valore perché privo di tonalità.

Oltre a questo, credo che la tua storia manchi totalmente di una descrizione fisica dei personaggi. Essendo una storia d'amore, credo che sia quasi d'obbligo sapere che tipo di persone sono a livello visivo.

Che altro dire? Come ti ho scritto in un commento, è sicuramente un libro che vale, e sul quale vorrò tornare sopra una volta terminato perché reputo la tua storia veramente bella. E data la tua giovane età, solo 16 anni, direi che scrivere storie faccia veramente al caso tuo. Continua a scrivere e ad esercitarti, perché penso che tu abbia del talento.

La tua storia è davvero davvero molto originale, piacevolmente originale. Ma non si può dire lo stesso del titolo... non sai quante storie ci sono che si intitolano così. Fai una ricerca e te ne accorgerai.

Spero che andando avanti non mi deluderai... ma credo di no.

(Seguendo il mio consiglio, la nostra "I_need_love" ha cambiato il titolo del suo racconto, adesso si chiama: "Amami dove io mi odio". Credo che ha trovato un titolo davvero intrigante, non credete?)

See you later...


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