Titolo: L'eco della libertà
Genere: Fanfiction
Autrice:. EmmeInWonderland
Ciao!!!
Questa storia è un po' particolare, soprattutto per me, perché, nonostante in questo periodo stia scrivendo una storia del tutto differente da solito, è da un po' che mi balena nella mente il pensiero di scrivere una storia con un incipit simile, dove il protagonista maschile sia famoso, ma quella femminile non sa minimamente chi sia. Speriamo che, quando accadrà, non venga presa per un plagio.
A proposito di ciò, questa storia ha per protagonista maschile un cantante abbastanza popolare grazie alla sua partecipazione allo show "Amici di Maria de Filippi" l'anno scorso, e chiedo perdono a tutte le sue fan per il "abbastanza famoso", ma io quel genere di programmi non li guardo, di conseguenza non lo conoscevo proprio...
Comunque sia, la protagonista femminile è Micole, una ragazza molto forte, ma vittima di alcune circostanze, o meglio, dei suoi genitori. Infatti sembra che questi si approfittino di lei per mantenere un certo tenore di vita, e come conseguenza, Micole è costretta ad avere un fidanzato, Lorenzo, che non ama assolutamente, ma che non riesce a lasciare perché ciò avrebbe troppe ripercussioni. Almeno da quanto ho capito.
La sua storia esordisce con una classica uscita per locali con gli amici, dove, forse per via di tutti i problemi che le passano per la testa, Micole decide di ubriacarsi in maniera abbastanza pesante, tanto da riuscire a scordarsi di se stessa. Credo che questo piccolo espediente dovrebbe venire giustificato un po' meglio dall'autrice, comunque...
Gli amici la stanno addirittura abbandonando al bancone e mandano uno di loro per andarla a prendere, l'unico tra loro che lei non conosce. Quest'ultimo la aiuta ad uscire dal locale nonostante lei non si regga in piedi. (L'ha presa proprio grossa la botta!) Una volta fuori, tra risate e prese in giro, chiede chi sia il suo "salvatore", e così viene a sapere che si tratta, appunto, di Mattia Briga...
Nonostante la confusione alcolica, si scusa con lui per non conoscerlo, il fatto è che ultimamente è dovuta stare molto china sui libri, quindi non ha avuto possibilità di seguire i mass media. Poco male, sembra che questo dettaglio sia proprio il cardine su cui si basa la curiosità di Mattia nei suoi confronti. (Insomma, secondo me questa è una genialata.)
Si ritrovano, non si sa come, a girovagare per Roma in piena notte, alle luci dei lampioni, parlando e in questo modo gettando le basi per una futura amicizia... o forse qualcosa di più.
Allora.... *mi scrocchio le dita* la prima cosa che noto è che manca quasi del tutto una descrizione fisica, soprattutto di lui. Io che non conosco minimamente Briga non so come sia fatto, ma, andando a vedere le sue foto su internet, scopro che è davvero un bel ragazzo. Così facendo mi accorgo di quale occasione la scrittrice si sia lasciata sfuggire da sotto le mani. Dato che Mattia ha dei bellissimi occhi azzurri, avrebbe potuto sfruttare questo dettaglio per rendere più forte il loro primo incrociare di sguardi. Anche se lei in quel momento era ubriaca mezza, certi dettagli in un ragazzo non passano inosservati... pazienza, purtroppo non ha saputo cogliere...
Il fatto che la scrittrice ha inserito moltissimi testi delle canzoni di Mattia, mi è sembrata una cosa un po' troppo fanatica. In un primo momento ho pensato che il suo amore per Mattia Briga fosse quasi un ossessione. Be'... posso dire che invece ha saputo inserire tali testi in modo mirato e nei momenti giusti.
All'inizio ha avuto l'impressione che, essendo che lei non conosce personalmente Mattia, gli abbia affibbiato il carattere che traspare dalle sue canzoni, quello di ragazzo molto riflessivo, osservatore ed estremamente profondo. Fortunatamente, andando avanti col racconto, il carattere di Mattia prende un profilo più deciso, e scopriamo che si tratta di un ragazzo sensibile, sì, ma anche impulsivo e un po' arrogante, ma non molto, giusto quel pizzico che è normale data la sua fama. Diciamo che commette anche gesti tipicamente maschili che noi ragazze tanto non comprendiamo ma che, inconsciamente, ce li fanno adorare... diciamoci la verità!
Anche il carattere di Micole assume ben presto un profilo ben definito. Anche lei è testarda e impulsiva, ma anche orgogliosa, pur soffrendo le decisioni impostale dai suoi genitori, come il suo fidanzato posticcio che non riesce a lasciare.
La cosa che mi è piaciuta molto è come si veda intensificarsi la loro storia "d'amicizia", che tende a diventare qualcosa di più data l'attrazione fisica che si respira tra di loro. Ma data anche la somiglianza dei loro rispettivi caratteri, vedremo reciproche incomprensioni, che non faranno altro che aumentare l'interesse del lettore. In fondo, un amore privo di problemi non interessa a nessuno.
Ci sono però un paio di cose che cambierei della storia, e sono la forma e il tempo. Cioè? aspettate che ora lo spiego.
La forma: Il linguaggio usato, tralasciando le parti in cui la protagonista usa di proposito il dialetto romano, è forse un po' troppo informale. Un lessico un po' più ricercato e maturo potrebbe aumentare in modo molto forte la qualità dell'intera storia. Anche in quei dialoghi privi di dialetto una sintassi migliore potrebbe aiutare il lettore a non perdersi troppo nel decifrare alcuni discorsi che, pur essendo grammaticamente corretti, sono un po' confusi.
Il tempo: In questa storia ci sono parecchi salti temporali che io trovo repentini e frettolosi. Anche se coinvolgono pochi giorni alla volta, trovo che potrebbe raccontare lo stesso quei periodi descrivendo la quotidianità dei personaggi. Così facendo, il lettore avrebbe più opportunità per affezionarsi al protagonista e di conseguenza immedesimarsi ulteriormente nell'intera storia. In questo modo anche il coinvolgimento emotivo del lettore sarebbe molto più profondo.
Ehm... forse ho aperto una parentesi troppo grande per mettere a focus gli errori che ho trovato, ma in realtà mi è piaciuto veramente molto questo racconto. Quando, anche se forse un po' troppo presto, la narrazione e la storia inizia ad entrare nel vivo, l'attenzione del lettore ormai è catturata. La storia appassiona in modo graduale, ma costante, e in men che non si dica ci si ritrova a non riuscire a staccarci dalla lettura molto facilmente. La curiosità prende il sopravvento.
Quando ho iniziato a leggere questa fanfiction, ho scoperto che su Mattia Briga ce ne sono una marea. Anche se la ritengo leggermente infantile come narrazione dei fatti, questa storia ha saputo stuzzicare la mia curiosità. Vedendo la marea di fanfiction tutte simili tra loro, ho creduto stavo per iniziare a leggere la solita e insulsa fanfiction del solito cantante famoso idolo delle ragazzine.
Be'... mi sono dovuta ricredere!
See you later...
STAI LEGGENDO
Di cosa sa la mia storia
De TodoSERVIZIO CHIUSO Salve a tutti! Con questo "libro" intendo fare una raccolta dei vostri lavori, dandovi così la possibilità di fare pubblicità al vostro libro. Non mi limiterò a scrivere la trama e il titolo ma darò una mia opinione personale della t...