SERVIZIO CHIUSO
Salve a tutti! Con questo "libro" intendo fare una raccolta dei vostri lavori, dandovi così la possibilità di fare pubblicità al vostro libro. Non mi limiterò a scrivere la trama e il titolo ma darò una mia opinione personale della t...
Diletta è sola in casa, sta pulendo tutto con cura, in vista di una sua prossima partenza. Per dove?
Sul suo letto, i suoi vestiti attendono di essere ripiegati e riposti nella valigia lì accanto. Ma quella casa è grande e lussuosa, ci vuole tempo per pulirla tutta da cima a fondo. In mente ha un piano ben preciso, vuole partire, andarsene! Appena la sua casa sarà completamente pulita e lustra, avrà la possibilità di mettere in moto questo piano. Sembra quasi una maniaca delle pulizie dall'impegno che ci mette.
Ma bene presto, i suoi piani vengono interrotti da un ragazzo che suona insistentemente alla porta della villetta di famiglia. Non vorrebbe aprire, vorrebbe ignorarlo, ma questi si attacca al campanello. Infastidita, gli apre, sperando di levarselo dai piedi il prima possibile. Questi le dice di aver bisogno di aiuto: è cascato dalla bicicletta e si è fatto male; vuole solo medicarsi la ferita. A malincuore, lo fa entrare, ha l'aria inoffensiva e prima lo aiuterà, prima potrà andarsene.
Il tempo di lasciarlo solo per andare a prendere l'occorrente per medicarlo che questi fa entrare un secondo ragazzo. Si tratta di suo fratello gemello, ed ha un'aspetto molto più imponente e strafottente rispetto a lui. I due gemelli non hanno buone intenzioni, e Diletta scappa, nascondendosi in casa. Chi sono, e cosa vogliono da lei?
Ma il secondo fratello, dopo una collutazione, la lega e la imbavaglia, lasciandola rinchiusa nel bagno. Per Diletta inizia un vero e proprio incubo. Se sono venuti a svaligiare la casa, perché non lo fanno e se ne vanno? sembra che sapessero che l'avrebbero trovata da sola in casa. La stavano tenendo d'occhio?Da quanto tempo?
In un susseguirsi di avvenimenti che ci terranno incollati alle parole di questo racconto e con il fiato sospeso, Diletta capisce di non essere solo un ostaggio dei due fratelli delinquenti, non voglio sottometterla solo fisicamente, ma anche psicologicamente, e la cosa peggiore è proprio il fatto che se ne renda conto. Per lei è appena iniziato un incubo che non sembra avere fine.
Questo racconto è un thriller in piena regola, non ci sono situazioni inverosimili, e tutto quello che accade è assolutamente realistico e spaventoso, specialmente per una ragazzina indifesa e sola in casa. Per fortuna che niente di tutto ciò sia realmente mai accaduto!
Sarebbe bene tenerlo in mente, perché se ci lasciamo prendere dalla lettura, si potrebbe pensare che siano situazioni vissute veramente dalla scrittrice, tanto il modo dettagliato in cui le descrive. La paura e il ribrezzo che Diletta prova nelle mani dei suoi "rapitori", perché è questo che sono, dato che non la lasciano andare, è estremamente realistico. I fatti non sono forzati, Riokey non crea paradossi per far si che la storia prenda pieghe forzate, ogni avvenimento è un susseguirsi logico dell'altro.
Durante la lettura si incontra ogni tanto qualche refuso, ma Riokey non si fa problemi, anzi, se glieli fai presente è ben felice di correggerli, ed è così che deve essere. Ma non possiamo assolutamente dire che sia una lettura claudicante, gli errori ci sono, sì, ma non infastidiscono il lettore, anche perché, andando avanti se ne incontrano sempre meno.
Il linguaggio è estremamente chiaro, ricco di phatos e di stile, non è affatto freddo e questo arricchisce la storia. È davvero un piacere leggerla. Gli amanti di questo genere, potranno leggere tutto d'un fiato questo racconto e, contemporaneamente, visualizzarlo senza problemi nella propria testa. Leggendo, saremo costantemente assaliti dalla speranza che Diletta riesca a scappare o che si liberi da questi due gemelli, che pur essendo l'uno l'opposto dell'altro, sembrano ben uniti nel loro intento...
che resta un mistero per buona parte del racconto.
Il lavoro è ben fatto e la storia è davvero piena di suspance, sembra quasi la trama di un film. L'unica cosa che gli manca è che chi non lo ha ancora fatto, lo vada a leggere. Sono certa che non se ne pentirà.
C'è solo una domanda che ci rimbalzerà nella testa dall'inizio alla fine: ma la famiglia di Diletta, che fine ha fatto?
