Canada, 6 luglio 2010
Ho avuto davvero paura.
Non oso pensare a quello che sarebbe potuto succedere se Dylan fosse precipitato a terra insieme al ramo.
Di sicuro avrebbe fatto un volo di qualche metro e si sarebbe rotto l'osso del collo!
Per fortuna sono riuscita a trascinarlo di peso dentro la mia stanza.
Adesso c'è solo un problema.
Lui è esattamente sopra di me e non sembra avere nessuna intenzione di spostarsi.
Il suo viso è a un palmo dal mio.
Il suo naso quasi a sfiorare il mio.
Il suo cuore contro il mio.
Non ho mai sentito tante emozioni insieme come in questo momento.
Spavento, imbarazzo, gioia, desiderio.
Ho il cuore che batte forte. Lo sento rimbombare fin dentro le orecchie.
Il respiro di Dylan si avvicina pericolosamente al mio, fin quasi a confondersi.
Poi è un istante.
Le nostre bocche si incontrano e tutto il mondo che c'è fuori sparisce definitivamente.
Il sapore di Dylan mi invade. E' buono.
La sua bocca sfiora lentamente la mia.
Quasi impaurita, quasi timorosa di commettere un errore. Di farmi del male.
E infatti si ferma. Le sue mani si posano sul mio viso, accarezzandolo.
Ho un nodo in gola tremendo.
"Iris.." sussurra.
"Dylan..."
Lui riprende a sfiorarmi le labbra.
Questa volta però lo fa con meno dolcezza. Questa volta lo fa come si fa in un bacio vero, almeno credo.
Pian piano introduce la sua lingua nella mia bocca. I nostri sapori si mescolano, si confondono, si intrecciano in un turbine che non ho mai provato prima di adesso.
Non riesco a muovermi, non riesco a far niente se non assecondare i movimenti del ragazzo sopra di me. Sono in armonia con il suo corpo.
Anche se in questo mondo terreno la perfezione non esiste, sento che noi, insieme, l'abbiamo raggiunta.
Dylan mantiene le braccia ben stabili.
I palmi di nuovo contro il pavimento e i capelli che gli ricadono sulla fronte. Alcuni ricci mi solleticano il viso.
Si stacca appena, riprende fiato e mi guarda.
I suoi occhi sono più scuri del buio della stanza.
Resto con le labbra socchiuse e con il petto che sale e scende paurosamente.
Questo bacio è stato il mio primo bacio.
Ma non il primo bacio tra me e Dylan.
E' stato il mio primo bacio in assoluto ed è stato un incanto. Un incanto e un disastro.
Non dovrei lasciarmi andare così.
Dylan e io non ci dobbiamo innamorare.
Deglutisco a fatica mentre penso che, forse, io lo sono già, anzi quasi sicuramente!
Ma Dylan no.
Dylan non può innamorarsi di me.
Lo ha promesso e le promesse sono state inventate proprio per essere rispettate.
"Perchè lo hai fatto?"
Dylan si abbassa, pronto a sfiorarmi di nuovo le labbra con le sue.
Poso una mano sul suo torace, allontanandolo.
Il suo respiro rimane bloccato a un filo dal mio.
Ho le labbra gonfie. Il cuore a duemila e gli occhi che non riescono a sfuggire ai suoi.
"Perché?"
Lui sorride. Lo fa in modo così dolce, da farmi tremare le ginocchia pure da distesa.
"E' il finale del film" dice. " Edward e Vivian si baciano e sono felici per sempre"
Quel per sempre suona come un miraggio.
Come qualcosa che speri, desideri, vuoi credere che possa esistere davvero.
STAI LEGGENDO
L'AMORE NON ESISTE
ChickLit[COMPLETA] IN TUTTE LE LIBRERIE. VINCITORE di Concorsiamo 2k17 terza classificata sezione romantici. Dylan Prince e Iris Sanders sono due poli opposti, ma paralleli. Lui è uno studente della NYU, che vive per un unico sogno: quello di sfondare co...
