LXII Iris: SPIDERMAN

9.1K 733 66
                                    

Canada, 20 luglio 2010

Il pacchetto a cuori mi chiama.
Ieri l'ho lasciato sopra il divano e da lì non si è mosso!

Ci giro intorno, ci rigiro intorno.
In realtà è tutta la mattina e l'intero pomeriggio che penso sul da farsi.

Non voglio aprirlo, ma la curiosità mi divora.
Lo guardo, lo studio poi fingo di non farci caso.
Guardo fuori. Il cielo è prossimo all'imbrunire.
La pioggia non cessa da due giorni e mi fa salire una strana malinconia.

Sarà il mio cattivo umore, il mio cuore tormentato e forse anche il tempo non buono, ma vengo presa da un potente raptus compulsivo. Corro a prendere il pacchetto e inizio a strappare l'involucro con frenesia.
Fogli dipinti di rosso volano ovunque.
In pochi minuti a terra esiste un cimitero di cuori di carta.

I miei battiti sono a mille e quando termino il lavoro ho il fiatone come se avessi fatto una maratona.

Osservo l'immagine stranita e meravigliata.

"Spiderman?"

Credevo che l'uomo con la maschera rossa che si arrampica sui tetti dei grattaceli fosse un fumetto, non una rappresentazione cinematografica.

E poi questo è un personaggio che amano i bambini e io non sono una bambina!

Cosa significa?

Dylan si è bevuto il cervello? E se avesse sbagliato? Oppure lo ha fatto apposta a lasciarmi un film simile, ma...perché?

Lo rigiro tra le mani incerta.
Poi prendo l'unica decisione possibile: vedere di cosa si tratta.

Salgo in camera. Introduco il disco e accendo il televisore. Mi distendo sul letto e premo play sul telecomando.

Io e il mio animo in subbuglio.
Io e il mio sesto senso allarmato.
Io e un uomo dalla forza sovraumana e il cuore da supereroe.

L'AMORE NON ESISTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora