Canada, 8 luglio 2010
Il dottor Cox mi conferma le indicazioni dell'infermiera. Da oggi sospenderò la terapia endovenosa e inizierò con gli antibiotici per via orale. È stata una battaglia ardua ma, fortunatamente, ne sto vedendo la fine.
Le medicine e la mia costanza a quanto pare sono state buone alleate contro lo pseudomonas.Non avrei mai pensato di uscirne vittoriosa, mi sembrava di essere precipitata sempre più in un tunnel nero senza fondo, invece inizio a scorgere i primi spiragli di luce.
Quando esco dal centro di cura ho un sorriso esagerato, da parte a parte della faccia.
La mia solarità però si rabbuia all'istante non appena vedo chi c'è fuori dalla porta ad attendermi. Mi aspettavo di incontrare Dylan, invece si tratta di Steve."Ehi ragazza!"
Non l'ho rivisto dal giorno in cui se ne è andato via gridandomi la sua teoria sull'Amore o meglio sul non Amore per ragazze come me.
"Senti, mi dispiace per come ci siamo lasciati l'ultima volta" mi rincorre, "non volevo arrabbiarmi in quel modo, è solo che Dylan non mi va molto a genio e poi non voglio che ti faccia del male e..."
"Steve!" fermo il suo monologo prima che degeneri ulteriormente. "Mi piace stare con Dylan. Non è come lo descrivi tu, lui ha portato una ventata di aria fresca in questo paese e nella mia vita!"
Vedo il viso del mio amico rabbuiarsi e mi pento subito di essere stata troppo dura con lui, così cerco di rimediare: "Anche con te mi piace stare, cioè mi piaceva" preciso, "prima che tu avessi questo strano comportamento!"
Steve mi prende la mano. "Ti prego perdonami!" mi supplica.
"Non è un problema di perdono. Non sono arrabbiata con te, sono solo dispiaciuta che qualcosa nella nostra amicizia si sia incrinato!"
Steve stringe la mascella. Ho quasi la sensazione che si metta a piangere da un momento all'altro.
Sospiro esasperata. Con tutti i pensieri che ho mi ci manca pure la crisi esistenziale del mio migliore amico!
"Ho fatto una cosa per te in questi giorni" dice."Ho cercato nella videoteca di famiglia e ho trovato i film che mi avevi chiesto. Ho Match Point e anche La fabbrica di cioccolato. Se vuoi stasera possiamo vederli insieme. Mio padre mi ha detto che le tue analisi sono in miglioramento e mi ha concesso di stare di nuovo vicino a te senza l'uso della mascherina, non è fantastico?"
Steve sembra così felice della cosa e così fiero di aver recuperato quei film, che mi sento quasi in colpa a rifiutare, però devo farlo.
Il Dvd che mi ha regalato Dylan preme contro la tasca posteriore dei miei jeans, facendo sentire più che mai la sua ingombrante presenza. Dunque, non ho altra scelta."Mi dispiace, stasera proprio non posso" dico.
Provo a sottrarmi da Steve, ma la sua mano non ha nessuna intenzione di lasciar andare la mia.
"E domani?" chiede speranzoso.
"Neanche domani"
Le sue labbra si piegano all'ingiù, sconfitte.
"Il fatto è che in questi giorni ho bisogno di stare un po' da sola. Niente di personale. Ho solo necessità di..."
"D'accordo!" Steve finalmente molla la stretta, " non fa niente..."
Improvvisamente cala il silenzio tra noi.
Un silenzio alquanto inquietante e imbarazzante.Lentamente prendiamo a camminare.
Io e quello che fino a pochi giorni fa era quasi un fratello per me.
E' strano, ma è come se improvvisamente tra noi si fosse generata una barriera enorme.
Un muro invisibile, ma più alto della nostra amicizia.NOTE AUTRICE:
Lo so, il capitolo è breve ma solo perché di passaggio...nel prossimo sarà tutta un'altra storia...Vi lascio immaginare...
Serena ;)
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L'AMORE NON ESISTE
Literatura Feminina[COMPLETA] IN TUTTE LE LIBRERIE. VINCITORE di Concorsiamo 2k17 terza classificata sezione romantici. Dylan Prince e Iris Sanders sono due poli opposti, ma paralleli. Lui è uno studente della NYU, che vive per un unico sogno: quello di sfondare co...