Amalie - 7 *

895 41 0
                                    

Quando mi sveglio la casa è silenziosa. Cora è sicuramente andata a scuola, e probabilmente Derek sarà uscito. Non credo sia uno che resta a letto fino a tardi. La mia porta del bagno è chiusa, e questo mi fa ulteriormente pensare di essere sola.

Controllo il telefono e scrivo a mio padre, dicendogli che mi sono sistemata momentaneamente e che mi manca di già. Poi mi stiracchio e mi alzo, sistemandomi i pantaloni larghi e la canottiera usati come pigiama.
Apro tranquilla la porta del bagno e nello stesso momento Derek apre la sua, a petto nudo. Così ci guardiamo ed io scoppio a ridere. Lo vedo accennare un sorriso.
«Volevo solo lavarmi i denti, ma posso farlo dopo» gli sorrido​, ma scuote il capo, facendo un passo avanti.
«Devo fare lo stesso, e il lavabo è abbastanza grande per entrambi, vieni pure» forza un sorriso e mi mordo il labbro, cosa che faccio spesso quando sono nervosa o in imbarazzo, come in questo caso. Se ieri ho pensato fosse bello, beh.. stamattina è proprio da togliere il fiato.
Lui segue il mio gesto con lo sguardo, ed è così penetrante che mi sento costretta a smettere e ad abbassare lo sguardo, come se me lo avesse chiesto lui stesso.
«Avanti bionda, avvicinati, non ti mordo..»
Sorrido appena e lo affianco al lavabo «Beh, no, sono armata, so difendermi» faccio appena spallucce e lui scuote il capo accennando uno sbuffo che sembra più una risata smorzata.
«Non ho ben capito quanti anni hai, bionda» inizia a spazzolarsi i denti guardandomi attraverso lo specchio.
«Ne ho quasi venti, lupo» prendo a spazzolare i denti e lo guardo. Annuisce concentrandosi sullo spazzolino ed io ne approfitto per osservarlo meglio, con discrezione.
È un bel ragazzo, praticamente un uomo, dal fisico scolpito e le spalle larghe. Ha gli scuri capelli arruffati e mi vorrei mordere ancora il labbro quando faccio arrivare lo sguardo ai suoi occhi e alle sue labbra.. fortuna ci sia lo spazzolino a fermarmi.
Lo becco studiarmi come facevo io poco fa, e per lo più si sofferma sui miei marchi, ma ci sono abituata: la gente si sofferma per lo più su di essi quando mi conosce. Sta guardando con attenzione quella sul seno, ben visibile dalla canottiera.
Cazzo! Mi sono appena ricordata di essere senza reggiseno! Merda.
Abbasso di colpo lo sguardo e arrossisco imbarazzata della mia stupidità. Perché devo sempre essere così distratta ed ingenua?
Il cuore mi batte nervoso nel petto, e sento la mano calda di Derek sfiorarmi appena la parte bassa della schiena.
Dopo essersi sciacquato la bocca dice «Tutto okay? Hai un tamburo nel petto..»
Parla piano, scandendo le parole. Io mi limito ad annuire e mi sorprendo a sperare che non levi la mano dalla mia schiena troppo in fretta. Il calore che mi trasmette è decisamente piacevole.
Lui pare leggermi dentro e non smuove minimamente la mano, anzi, mi accarezza la schiena con il pollice, e piccoli brividi mi pervadono la pelle. Che diavolo mi prende?
«Sicura? Sembri stranamente nervosa..»
Mi piego e sciacquo la bocca, poi rispondo.
«Niente di che, pensavo ad una cosa.. nulla di importante» metto al meglio in atto gli insegnamenti di mio padre, quelli sul non far trapelare le emozioni per ingannare il nemico, e ci riesco benissimo.
Lui fa un cenno con il capo e scosta la mano, così faccio un gran respiro.
Mi stava davvero mancando l'aria a causa del suo contatto?
Lo guardo, e lui sembra in un altro mondo, come se tutte queste sensazioni le avessi vissute solo io.
Sospiro e torno in camera mia, con la testa piena di pensieri.

Sei tu la mia salvezza - Derek Hale {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora