Durante la notte mi sveglio per andare a bere. La mia camera è illuminata a scatti da diversi fulmini, e il silenzio è rotto dai tuoni e dal rumore che la pioggia fa nello sbattere sulle finestre. Mi stiracchio e penso a quanto mi piace dormire quando il tempo è così.
Al mio rientrare in camera, pronto a dormire ancora, sento però dei piccoli lamenti.
Provengono dalla camera di Amalie.
Inizialmente sono indeciso su cosa fare, anche se molto allarmato, poi decido di andare a controllare, cedendo a me stesso.
La trovo nel letto, che si agita e si lamenta, probabilmente in preda a un brutto sogno.
Sul viso l'espressione è sofferente, e la cosa mi agita inaspettatamente.
Mi avvicino al letto e le sfioro la pelle nuda del braccio, scuotendola poi con delicatezza.
«Bionda, ehi.. Svegliati.. è tutto okay..»
Mi perdo per un attimo ad osservarla: i capelli biondi sono sparsi su tutto il cuscino, le labbra carnose sono dischiuse e il corpo è rigido, mentre le sopracciglia sono corrucciate.
Si sveglia di scatto, sollevandosi di poco e guardandosi attorno, ancora agitata.
«D-Derek..?»
Mi guarda, tra l'incredulo e lo spaventato, non capendo giustamente cosa ci faccio qui.
Le sfioro il visto e sistemo i capelli, sorridendole appena. Si calma un po', così parlo.
«Ti ho sentita che ti lamentavi.. sono solo venuto a controllare che stessi bene..»
Mi guarda per un po', poi mi sorride, anche se ancora nervosa.
«Grazie.. davvero.. sto bene..» si morde il labbro, ed io non posso che liberarglielo subito con il pollice. Non sopporto di vederlo intrappolato in quel modo.
«Bene, allora vado..»
Mi alzo, pronto a tornare a letto, ma lei mi prende la mano e mi blocca.
La guardo. Sono veramente sorpreso da questo suo improvviso gesto.
«Derek, puoi.. puoi.. rimanere..? Per favore.. So' che è una richiesta stupida, ma..»
Non la lascio nemmeno finire di parlare, che annuisco sorridendo.
«Ehi, no, tranquilla, resto tutto il tempo che vuoi..»
Ci sorridiamo, e anche al buio non posso non notare le sue gote più colorite del solito.
Mi stendo lì, accanto a lei sotto le coperte, e subito la stringo a me.
La sua schiena aderisce perfettamente al mio petto, anche se ha una statura poco più minuta.
Le sento il cuore battere veloce, e mi chiedo se anche lei senta il mio.
Il calore del suo corpo è benefico, e il suo odore inebriante.
Osservo il suo profilo, ora più rilassato mentre si riaddormenta tra le mie braccia, e immagino che effetto farebbe vederlo tutte le sere, prima di dormire, e tutte le mattine, una volta sveglio.
Si rintana più tra le mie braccia, mettendo così a contatto ogni centimetro dei nostri corpi.
Il suo sedere mi preme contro, e a me risulta difficile frenare certi impulsi che non mi concedo da un po' di tempo ormai.
Di colpo mi ritrovo a pensare se mai si lascerebbe toccare da me, se si lascerebbe baciare, possedere. Se fosse mia.. Dio, cosa potrei farle. Il solo immaginare quelle labbra solo per me, su di me, mi fa salire il sangue al cervello, e non solo.
L'ambiente si sta riscaldando troppo, per me, così mi costringo a concentrarmi su altro, sul suo profumo, ad esempio. Quindi mi lascio cullare da quell'odore ormai tanto dolce e familiare, e mi abbandono ad un sonno tranquillo e pieno di quiete come non facevo da tempo.Al mio risveglio fuori piove ancora, e anche Amalie dorme tranquilla.
Durante la notte ci siamo intrecciati l'uno all'altra, lei si è voltata verso di me, così vicina da sembrare raggiungibile, e la cosa non mi dispiace per nulla.
La guardo per un po', fin quando non sono distratto da un rumore proveniente dalla mia camera.
Amaramente sguscio via dal fianco della mia nuova bionda preferita e vado in camera passando dal bagno.
Appena entro vedo Erika, la mia beta, che mi sorride. Era in viaggio, perciò sono perplesso nel vederla qui e adesso. Come ha fatto ad entrare, poi?
«Cosa fai qui?» le chiedo, infilando una canottiera che trovo sulla sedia, con l'improvvisa necessità di coprirmi in qualche modo.
Lei fa uno dei suoi sorrisetti maliziosi e mi dice «Buongiorno mio Alpha.»
Poi mi salta in braccio e inizia a baciarmi con foga. Involontariamente la tengo e ricambio quel bacio, come per esperimento, però non mi fa sentire come vorrei.
La stringo a me per le cosce, e con il biondo dei suoi capelli riesco facilmente ad immaginare che ci sia un'altra qui, tra le mie braccia, a baciarmi.
Un rumore però mi riporta alla realtà, facendomi staccare dalla mia beta in fretta e con disgusto.
Quando mi giro, mi sento morire dentro.
Sulla porta, con lo sguardo sbigottito e ancora un po' assonnato, c'è la ragazza più bella del mondo, che sembra essere davvero molto delusa da me.«.. Amalie, non..» riesco solo a sussurrare, ma in realtà nemmeno io so bene cosa dire.
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Sei tu la mia salvezza - Derek Hale {IN REVISIONE}
FanficFan-fiction basata su Derek Hale e un personaggio inventato, Amalie, legato mondo di Shadowhunters. Derek ed Amalie saranno legati fin dal primo momento da un legame particolare, che si manifesterà con sempre maggiore intensità a mano a mano che si...