Derek - 14 *

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Dopo pranzo ho portato Amalie nel boschetto a raccogliere le more.
L'ho portata qui, in questa villetta che ho acquistato da poco, con l'intenzione di conoscerla un po' meglio, di stare solo con lei, e per provarci seriamente con lei, per baciarla.
Fin ora non ho avuto successo, purtroppo.
Da stamattina non faccio altro che pensare al sapore delle sue labbra, a come sarebbe divorarle con le mie.
La guardo mentre, seduta sull'isola della cucina, si lecca le labbra sporche a causa delle more che sta mangiucchiando.
Ah, quelle labbra. Non posso fare a meno di guardargliele, desiderarle.
Il sole sta cominciando a calare, e lei, con le caviglie incrociate e a penzoloni, mi guarda. Deve essersi sentita osservata. Non dice nulla mentre ci guardiamo, così mi decido e mi alzo.
Mi avvicino velocemente mentre lei mi osserva confusa.
«Aspetta, sei sporca qui..» mormoro con una scusa mentre le pulisco l'angolo delle labbra con il pollice.
 «Grazie..» mormora a sua volta. Sembra rapita dal mio gesto.
È il mio momento.
Mi chino per baciarla, ma lei mi blocca quando sono vicinissimo e scuote il capo, con un'espressione un po' più dura sul volto, ma allo stesso tempo delusa e rigida.
«No, Derek. Smettila. Non puoi, okay? Stamattina hai baciato quella lupa, ora vuoi baciare me. Non è questo ciò che cerco, né quello che voglio per me.»
La guardo confuso.
«No, Amalie, aspetta. Voglio spiegarti cos'è successo davvero. Mi ero svegliato con te tra le braccia, e ti assicuro che è stato il più bel risveglio che potessi avere. Ho sentito dei rumori in camera mia, così sono andato a controllare. Lei era lì, e subito dopo mi ha baciato, ma io non volevo baciarla, non ho mai voluto baciarla.»
Mi osserva per un po', poi dice «Non mi è sembrato che ti dispiacesse poi così tanto..»
«Perché pensavo a te, bionda! A te!» sbotto.
«Sono le tue labbra quelle a cui pensavo, quelle che voglio!»
Lei si rabbuia un po' e scende dall'isolotto. Inizio a preoccuparmi, non mi guarda più in faccia.
«Mi dispiace, io.. non ce la faccio..» mormora appena, poi sfugge veloce nella camera da letto e vi si chiude dentro.
La seguo immediatamente e inizio a bussare alla porta.
«Amalie, piccola aprimi.. fammi entrare. Parliamone, possiamo risolvere ogni cosa.. Dimmi cos'hai.. per favore..»
Non mi risponde e busso più forte.
«Posso sfondarla, lo sai, vero?» 
Dopo alcuni minuti di silenzio, sento la porta aprirsi, e lei compare, torturandosi le mani. Mi fa cenno di entrare e lo faccio subito, portandola con me verso il letto. Si stringe a me e subito la tengo tra le mie braccia.
«Non ho belle esperienze, né bei ricordi, con gli uomini.. Quindi ho deciso di non sprecarmi più con nessuno, scusami..»
Le sollevo il viso e la guardo. Il suo sguardi triste mi fa stringere il cuore e ribollire il sangue di rabbia.
Come può, qualcuno, averla fatta soffrire così tanto? 
Lei è preziosa, un tesoro del genere va preservato, non distrutto. 
La guardo a lungo, poi sussurro «Ti prometto, mia adorabile bionda, che mai, mai più soffrirai, non a causa mia, credimi.»
MI guarda, rilassandosi un po', e sorride.
Non ce la faccio più, i suoi sorrisi sono fantastici e la voglia che ho di baciarla è a livelli esponenziali ormai.
«Scusa, devo farlo.» mormoro.
Le prendo il viso tra le mani e la bacio. Lei ricambia poco dopo, inizialmente un po' rigida, ma poi si scioglie a me.
Sfioro le sue labbra e le assaporo, sanno ancora di more, poi cerco la sua lingua e, quando la trovo, la carezzo piano con la mia.
Il bacio diventa sempre più passionale, e stringendola ricado sul letto.
Lei scoppia a ridere, staccandosi dalle mie labbra, ed io la guardo beato da quel suono.
«Sei così bella quando ridi..» sussurro scostandole i capelli dal viso.
Lei ridacchia ancora, arrossendo, e mi copre gli occhi lasciando poi altri piccoli baci sulle mie labbra, mentre io penso che non mi sento così in pace da così tanto tempo che sono quasi spaventato possa non essere vero, che lei possa sparire da un momento all'altro e lasciarmi ancora da solo nella mia stessa oscurità.

Sei tu la mia salvezza - Derek Hale {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora