Lydia - 20 *

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Appena lascio Amalie sola con Derek, corro tra le braccia del mio Stiles.
Lo bacio e abbraccio 《Pizza e film da me?》 propongo.
Lui mi sorride, poi dice 《Oppure... beh, potremmo andare nel bosco, al Nemeton, per fare qualche ricerca. Geniale, no?》
Sbuffo scrollandomelo di dosso.
《Buonanotte, Stiles.》
Mi avvio alla macchina e lui subito mi segue.
《Okay okay, andiamo a prendere "Le pagine della nostra vita"..》
Sorrido vittoriosa e andiamo a prendere subito il film e la pizza, poi ci dirigiamo a casa.
Ovviamente amo questo film, ma sono troppo stanca, così mi addormento proprio nel momento che più preferisco, mentre il mio Stiles mi stringe a sé e russa ormai da tempo.

Cammino da sola per le strade di Beacon Hills.
Le vie vuote e desolate fanno quasi paura.
Il vento soffia con forza ed è l'unico rumore che si sente, insieme ad un leggero motivetto che ti entra in testa e ti imprigiona.
La Banshee prova ad urlare, ma il suo urlo lentamente scema e cessa.
Gli ululii dei lupi sono forti, molto forti, e li riconosco pian piano tutti: Scott, Isaac, Liam, Malia, Theo, Cora, Peter, e infine Derek. Il suo è l'ululato più forte e macabro, così angoscioso da farne percepire il dolore, profondo e smorzante.
Inizio a correre, devo raggiungere almeno uno di loro.
Di colpo però mi fermo, cercando Stiles, ma vedo solo una figura in lontananza, una donna di cui non vedo il volto: è da lei che arriva il motivetto, come se stesse cantando.
Intorno a lei ci sono migliaia e migliaia di corpi, persone morte ovunque, e sulla sua testa spicca una figura dalle sembianze angeliche, la cui luce sembra sempre più fioca. Sembra essere avvilita e sfinita, alla mercé della donna sconosciuta.

Non resisto più e mi sveglio di scatto con un urlo da quel sogno inquietante. Sono scalza e non nel mio letto, purtroppo nemmeno in quello di Stiles. Né in una casa, in realtà
Sono sulle rive del lago che si trova al centro del bosco, e qualcosa galleggia nell'acqua. Si avvicina lentamente a riva, così come io mi avvicino ad essa, scoprendo con rammarico che è un corpo, massacrato.
Cado seduta sulla riva, urlando ancora, come ogni volta ormai. Non sono ancora abituata a quello che mi fa ritrovare l'essere Banshee, probabilmente non mi ci abituerò mai.
《Lydia?》 Derek arriva di corsa dagli alberi, e appena vede il corpo mormora 《Merda.》
Mi aiuta a rialzarmi e mi guarda, come per chiedere una spiegazione.
《Oh, no, non so cosa dirti, credimi. Non ci capisco mai nulla. Non so nemmeno come ci sono arrivata, qui!》
Sospiro, passandomi le mani tra i capelli, esasperata.
《D'accordo, andiamo, ti accompagno a casa.》 dice lui, poco dopo, scuro in volto.

In macchina stiamo per lo più in silenzio, l'unico nostro argomento è il Nemeton. Accenniamo al fatto che il mio sogno, che ovviamente gli ho raccontato nei dettagli, è sicuramente ricollegato alla sua magia e al fatto che il corpo che abbiamo, o meglio, che ho, trovato, è massacrato esattamente come lo erano quelli del sogno.
《Sta per succedere di nuovo, non è vero?》
Chiede lui, sospirando.
《Già, e credo proprio che non porterà a nulla di buono..》

Appena arrivo a casa trovo Stiles che mi aspetta nervoso nel soggiorno, con due telefoni in mano.
《Dove sei stata? Stai bene? Cosa ci facevi con Derek? E perché sei sporca di fango e senza scarpe? Cos'è successo?》
Mi riempie di domande, a cui non ho voglia di rispondere subito, così mi avvicino a lui e lo bacio, come per tranquillizzarlo. Mi stringo fra le sue braccia e faccio un grosso sospiro guardando fuori dalla finestra: il sole sta per sorgere, ed io sono esausta.
《Possiamo andare a dormire, per favore?》 sussurro stanca. Lui mi stringe forte, baciandomi la testa, e mi porta di sopra, dove si stende con me e aspetta che io mi riaddormenti.

Sei tu la mia salvezza - Derek Hale {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora