Amalie - 32

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Passo la mattinata ad insegnare a Derek come ricevere i miei messaggi di fuoco senza farsi male o distruggere la casa.
《Okay, quindi basta che io faccia.. così..?》 mi mostra il metodo che gli ho insegnato, tutto serio e concentrato, e sorrido nel vedere quanto lo abbia imparato alla perfezione in così poco tempo.
Annuisco e lo bacio, piano, per poi abbracciarlo forte. Non voglio già separarmi da lui, anche se so' sarà per poco.
Mi stringe a sé con la stessa forza, accarezzandomi i capelli.
《Mi mancherai..》 sussurro sulla sua spalla, rilassandomi grazie a lui e al suo profumo, che provo ad imprimere bene nella mia memoria.
《Anche tu.. tantissimo..》 mi risponde sospirando, e so che è vero, lo percepisco.
Lo bacio a lungo, senza nessuna intenzione di staccarmi da lui.

Nel tardo pomeriggio io, Derek e Mina ci ritroviamo nel punto in cui si aprirà il portale per Oslo, vicino alla casa bruciata nel bosco, con Lydia e Stiles.
Abbiamo passato la giornata a riposare, praticamente, soprattutto perché quando arriveremo ad Oslo saranno circa le 10 del mattino, e dovremo metterci subito a lavorare.
Derek riempie Mina di raccomandazioni che io trovo inutili. È una bambina tanto buona ed obbediente, che non credo proprio mi darà problemi.
《Tranquillo! Finché saremo al Oslo i telefoni funzioneranno e la terrai sotto controllo come vorrai. Quando staremo andando ad Alicante, invece, ti avvertirò.》
Lui si limita ad annuire e baciarmi, per l'ennesima volta, e non posso non sorridere. Queste sue dimostrazioni d'affetto non fanno altro se non farmi sentire sempre più persa per lui.
La rossa e Stiles arrivano fortunatamente in orario, giusto in tempo perché il portale si apra davanti a noi.
《Ancora non ci credo che viaggeremo con questo.. coso!》 dice eccitato Stiles.
Ridacchio piano e saluto Derek 《Ci vediamo presto, promesso.》
Lui annuisce e strapazza appena Mina subito dopo avermi baciata per l'ultima volta, poi prendo lei, Lydia e Stiles per mano, a catena.
《Mi raccomando, nessuno lasci la mia mano per nulla al mondo fin quando non saremo arrivati.》 dico chiaramente a tutti e tre, poi saltiamo nel portale, lasciandoci alle spalle un Derek dallo sguardo afflitto.

Arriviamo ad Oslo con il sole che è sorto da solo un paio di ore.
Mi guardo intorno sorridendo e mi accorgo solo adesso di quanto mi sia mancata casa mia.
Lascio piano la mano ai ragazzi, che faticano a stare in piedi, e prendo Mina in braccio.
《Lo so, vi sentite scombussolati, è normale.. Mina, tu tutto okay?》 le sussurro dolcemente.
Lei mi annuisce piano e si appoggia alla mia spalla, chiudendo gli occhietti. La coccolo piano, so' bene come può essere fastidiosa questa sensazione la prima volta, e più piccoli si è, peggiore è l'effetto.
《Io.. credo di stare per vomitare..》 sussurra Stiles, ed io gli passo subito un sacchetto.
《Respira qui e non sporcare nulla!》 lo avverto allarmata.
Sento dei passi dietro di me, poi una voce così famigliare che mi è mancata così tanto, che mi vengono le lacrime agli occhi 《La mia bambina.. è tornata la mia bambina!》
Mi volto e sorrido, andandogli in contro e abbracciandolo forte, con ancora Mina tra le braccia.
《Oh, papà! Non sono poi stata via così tanto..》 mormoro stretta a lui, anche se in fondo so' quanto gli sono davvero mancata, e quanto lui è mancato a me. Il suo profumo mi da' quasi le stesse sensazioni di quello di Derek: mi fa sentire protetta e amata.
《A quanto pare abbastanza per aver avuto una figlia?》 mi guarda confuso, ma sorridendo, poi guarda Mina.
《Beh, papà, lei è Mina, la mia lupacchiotta preferita.. è la figlia di Derek, l'Alpha di Beacon Hills..》 La piccola si stringe più forte a me, evidentemente in imbarazzo, ed io mi mordo piano le labbra guardando mio padre. Appena avremo un momento, dovrò parlargli bene di Derek e di quello che provo per lui. Per capire cosa significhi, esattamente. Può aiutarmi a farlo solo lui.
Lui mi è sempre stato accanto, mi ha fatto da consigliere, da spalla, da supporto, sono certa che saprà darmi il consiglio più giusto.
《Beh, più che altro co-Alpha con Scott..》 interviene Stiles, sorridendo e rimarcando il ruolo del suo migliore amico.
STILES, LYDIA! Mi ero per un attimo dimenticata di loro! Sussulto e li introduco subito.
《Raziel, papà! Loro sono Stiles, il mondano più geniale di Beacon Hills, e Lydia, la mia Banshee.》
《Benjamin Greenstorm, Capo Istituto di Oslo e padre della bellissima Cacciatrice qui presente, piacere di avervi qui con noi.》
I tre si presentano e stringono le mani, sorridendo, poi mio padre mi guarda e dice 《Amalie, tesoro, perché non mostri ai nostri ospiti le loro stanze e l'Istituto? La piccola la tieni in camera con te, immagino?》
Io annuisco, e lui mi guarda con serietà, annuendo a sua volta: ha già capito che dovrò parlargli di qualcosa, lo so.
《Bene, allora quando avrete finito di sistemarvi e tutto, vi aspetto tutti in biblioteca.》
Detto ciò fa' un cenno del capo, sorridendo, e torna da dove era arrivato, sicuramente il suo studio.

Sei tu la mia salvezza - Derek Hale {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora