Derek - 5 *

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Cora è impazzita.
Questa volta davvero.
Mentre venivamo verso casa nostra, da Lydia, ha detto ad Amalie che può venire a stare da noi.
Senza chiederlo prima a me.
Il proprietario del loft.
Suo fratello maggiore.
Suo tutore.

Certo è anche vero che è un modo, da parte sua, di farsi perdonare, ma chiederle di stare da noi è stato un po' troppo eccessivo. E azzardato. Nemmeno sappiamo chi sia questa ragazza!
Amalie, da parte sua, mi ha guardato imbarazzata.. deve aver percepito il mio disappunto. Ma Cora l'ha praticamente obbligata ad accettare e la bionda ha potuto annuire soltanto, chiedendomi implicitamente scusa con lo sguardo.

«Quindi mi hai sentita urlare..» le dice Lydia, dopo che la bionda le ha raccontato il suo sogno.
«Beh, ti ho sognata, più che altro.. E noi siamo tenuti a rispondere se una Banshee chiama, quindi.. eccomi qui.»
Stiles la guarda confuso e portandosi in avanti sulla sedia le chiede «Aspetta. Voi.. chi? Voi persone tatuate?»
Amalie lo osserva per qualche secondo, seria, poi sbuffa una risata, divertita.
«No, aspetta.. Innanzitutto sono rune, non tatuaggi, e non tutte sono permanenti; secondo, noi Shadowhunters, Nephilim, cacciatori, quel che preferisci.»
La parola cacciatore  per noi porta sempre ad un argomento pungente e delicato, difatti l'aria nella stanza si gela subito.
Ovviamente, poteva essere solo una cacciatrice.. chi altri girerebbe con così tante armi?
«Conosci gli Argent?» chiede Scott, attento a non esporsi troppo.
«Sì, ma noi siamo diversi. Loro sono semplici umani che si fanno giustizia da soli, noi siamo stati iniziati a questa missione da un angelo, Raziel, che ci ha donato il suo sangue e i marchi..» fa una pausa, spostando lo sguardo su ognuno di noi, come ad accertarsi che la stiamo realmente seguendo, poi riprende «Tra noi e i Nascosti ci sono gli Accordi, nessuno può attaccare nessuno ingiustamente e senza poi subirne le conseguenze.»
La osservo. La sua sincerità è palpabile, e quando mi guarda non posso non sorriderle, almeno un po'.

Passiamo la serata a chiedere e raccontare ulteriori informazioni ad Amalie. Lei dice che resterà qui per un po', per vedere se il Nemeton possa portare altri pericoli nella nostra cittadina, e la cosa è confortante, perché è sempre utile avere mani in più nei casi peggiori. Sono solo curioso di vedere come se la cava.

Arriviamo al loft che è davvero tardi, la serata è passata in fretta.
Cora va subito a letto perché domani ha obbligatoriamente scuola, così io porto Amalie nella camera libera, quella accanto alla mia.
«Allora bionda» inizio.
«Amalie.» mi riprende, pungigliosa.
«Bionda.» ripeto sorridendo, e lei alza gli occhi al cielo, divertita «Voglio solo informarti che abbiamo il bagno in comune, quindi, quando devi usarlo, chiudi principalmente la mia di porta, così eviteremo situazioni imbarazzanti, per il resto sistemati come preferisci.»
Lei mi sorride annuendo «Grazie mille Derek, davvero.. prometto che è solo momentaneo, fin quando non trovo un altro posto dove stare.»
Faccio spallucce e lei non la smette di sorridermi, visibilmente stanca.. è quasi adorabile.

Ci salutiamo con cenno del capo, poi vado in camera mia a dormire, passando per il bagno.
Steso sotto le lenzuola mi ritrovo a pensare a lei e sentire insistentemente il suo odore invadermi le narici e i polmoni, facendomi sentire sazio e pieno di non so bene neanche io cosa.
Chiudo gli occhi e mi lascio cullare dal sonno e dal suo profumo.
Questa convivenza potrebbe non essere poi così tanto male.

Sei tu la mia salvezza - Derek Hale {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora