Sei tu la mia salvezza - Derek Hale {IN REVISIONE}

Cora - 37

Dopo che Derek è scappato, io e Lydia abbiamo lavato e cambiato Amalie, mentre i ragazzi hanno sistemato il loft e controllato che tutti gli abitanti di Beacon Hills stessero bene.
Mio cugino Kevin è scappato, sparito nel nulla.
Sono molto arrabbiata. Siamo stati deboli, ci siamo fatti sopraffare e controllare, e persone a cui tenevamo sono morte.
Derek si sente colpevole per la morte della ragazza che ama -e che lo ha amato come mai prima era successo-, ma la verità è che infondo siamo tutti responsabili.
Lydia ha provato a trattenere le lacrime per più tempo possibile mentre toccavamo il corpo freddo della bionda, ma senza successo. Ammetto che qualche lacrima è scesa anche sul mio viso, nel vedere la Cacciatrice vestita del più bianco e candido vestito posseduto da Lydia Martin.
Una volta finito l'abbiamo consegnata a Victor, il Cacciatore, e l'abbiamo salutata tutti insieme per l'ultima volta, a pezzi, prima che il ragazzo la portasse via con sé attraverso il Portale.
Abbiamo finito di sistemare ogni cosa in casa, poi mi sono fatta accompagnare dalla Banshee a prendere la mia adorata nipotina.
Per tutto il tragitto ho pensato a cosa dirle, a come soprattutto. Sapevo avrebbe capito subito che qualcosa non andava, infondo io e Lydia non avevamo il migliore degli aspetti.
Quando la piccola è arrivata di corsa alla porta e, al posto di Amalie e Derek, ha visto me e Lydia, ha subito iniziato ad urlare impaurita.
《DOV'È IL MIO PAPÀ?! DOV'È AMALIE?! CHE È SUCCESSO!?!?》
Ho provato a convincerla che andava tutto bene, ma come lo sapevo bene io che non era così, l'ha capito velocemente anche lei.
Le ho detto che il suo papà sta bene, almeno fisicamente, ma ho dovuto consolarla e asciugarle le lacrime quando le parlato di Amalie, che purtroppo non ce l'ha fatta.
Ho evitato di dirle come è successo tutto quanto e l'ho semplicemente riportata a casa, dove è giusto che stia. Con me e suo padre, la sua famiglia.

Appena entriamo, notiamo Derek seduto sul divano, con la testa tra le mani.
《Papà?》
La voce di Mina è un sussurro smorzato dai singhiozzi.
Derek solleva il capo e la guarda: è devastato quanto lei, si vede chiaramente.
Hanno visibilmente bisogno l'uno dell'altra, in questo momento. Più che mai.
Derek scivola in ginocchio e allarga le braccia verso di lei, braccia in cui Mina si fionda subito, singhiozzando e stringendosi all'uomo che le ha dato la vita come se fosse la sua unica ancora di salvezza.
Io e Lydia ci guardiamo, con gli occhi lucidi. Le prendo la mano e la porto verso la mia camera.

《Mio fratello.. avrà bisogno del branco, nei prossimi mesi.. dobbiamo stargli accanto, impedirgli di farsi del male inutilmente..》 mormoro alla rossa, sospirando.
Lei annuisce guardandomi 《Sono assolutamente d'accordo.. sia lui che la piccola non devono restare soli per nulla al mondo.》

Ci accordiamo infine sul fatto di doverne parlare con il branco, poi Lydia se ne va ed io raggiungo Derek e Mina, ancora stretti l'uno all'altra.
《E' colpa mia, Mina.. l'ho uccisa io, con le mie mani..》 sento dire a Derek.
Li osservo e ascolto in silenzio, paralizzata. Ho paura che la piccola possa reagire male a questa affermazione.
《Non è vero.. non sei stato tu, papà.. non dire così..》
Lui sospira e gioca appena con una ciocca dei suoi capelli biondi.
《Avrei potuto, dovuto salvarla.. e non ce l'ho fatta.. non sono stato abbastanza lucido, né preventivo.. avevo il dovere di proteggerla.. come lei ha protetto te, e non l'ho fatto.》
Mina lo stringe più forte.
《Zitto, basta. Hai fatto il possibile.. come sempre. Mancherà a te, come mancherà a me e Lydia, e Stiles, e tutti quanti, la terremo sempre nel nostro cuore..》 sussurra sfiorandosi una collanina in oro che porta al collo che credo di aver già visto al collo di Amalie qualche volta.
Derek sospira e la coccola dolcemente.
《Lo so, amore mio.. ora però andiamo a riposare un po', ne abbiamo bisogno..》 mormora, per poi sparire in camera di Amalie con la piccola.
Provo a non fare rumore e mi metto a sistemare qualcosa in cucina per passare il tempo e pensare a come risollevare il morale delle persone che compongono la mia famiglia, affrante da una tale ed enorme perdita.

FINE PRIMA PARTE