Sei tu la mia salvezza - Derek Hale {IN REVISIONE}

Cora- 15 *

Non vedo né sento mio fratello da questa mattina.
A casa di lui non c'è traccia, né di Amalie a quanto pare.
Che la biondina in realtà non si sia rivelata tutt'altro che amorevole e benevola e gli abbia fatto del male?
Decido di aspettare ancora e vedere se vengo richiamata.
Ho chiesto anche a Scott e gli altri, ma non sanno assolutamente nulla.

Sono le 20 e inizio davvero a preoccuparmi che possa essere successo qualcosa a mio fratello.
Il telefono è staccato da ore e nessuno l'ha visto né sentito più. In garage nemmeno la sua macchina c'è e inizia a venirmi l'idea che abbia portato Amalie fuori da qualche parte.
L'ha fatto?
No, cioè, sarà anche infatuato di quella cacciatrice, ma non credo proprio l'abbia potuta portare a cena o da qualche altra parte.
Sono sempre più agitata, e inizio così a fare avanti e indietro nella piccola cucina, mentre mangiucchio un panino, che a quanto pare è la mia cena per stasera.
D'un tratto sento dei rumori.. l'auto di Derek. Ne sono sicura.
Corro alla porta e li vedo entrare insieme, Derek e Amalie.
Mio fratello è sporco di terra e sangue e Amalie.. lei ha addosso anche uno strano liquido grigiastro, il cui odore mi provoca nausea e voltastomaco.
Tra loro c'è uno strano imbarazzo, ma sembra proprio che abbiano lottato.

«Si può sapere dove siete stati?! E che roba è quella? Puzza da morire!» mi avvicino a loro tappandomi il naso.
«Icore.» mormora lei con aria disgustata.
Io però non capisco e guardo mio fratello, così Derek aggiunge subito «Sangue di demone, Cora.»
Li guardo sconvolta «Cosa? Demone..?»
«Già, ed Amalie è l'unica a possedere e poter maneggiare le armi per ucciderli con più facilità. Per noi altri lo sforzo sarà immenso.»
La ragazza, vedendomi sicuramente sconcertata, inizia subito a spiegarmi che le sue armi sono fatte con l'Adamas, un metallo celeste che non tutti possono forgiare, nemmeno gli stessi Cacciatori, e che queste armi, associate alle rune dell'Angelo, hanno la capacità di rispedire i demoni nelle loro dimensioni di appartenenza, ma solo i Cacciatori possono impugnarle.

Quando Amalie va a lavarsi e cambiarsi, io resto sola con mio fratello e ne approfitto subito per indagare su che altro è successo, tra loro.
Dapprima lo osservo un po': sul viso ha un leggero sorriso, e credo fermamente che non sia con la testa qui con me, né tantomeno sulla terra.
«Allora, dimmi, cos'è successo, poi?»
Lo guardo scettica, con un sopracciglio alzato. So benissimo che c'è altro oltre il demone.
Lui mi guarda sorridendo. Da quando sorride così tanto?!
Dio, è quasi irritante.
«Prima. Ci siamo baciati ed è stato fantastico.. Per non parlare di quando l'ho vista combattere.. Ha una preparazione e una tecnica straordinari, Cora. Io, non so, credo sempre con più fermezza che grazie a Lydia abbiamo tutti quanti ricevuto un angelo.» 
Dio, mio fratello è andato. Seriamente.
«Ehi, sei Derek Hale! Da quando parli così di una qualsiasi ragazza?!»
Lui mi guarda convinto e dice «Beh, da quando c'è lei, che ti assicuro, di comune non ha nulla.»
Quasi mi si rivolta lo stomaco sentendo le sue parole, così gli faccio una faccia disgustata e lui mi spinge piano via mettendomi una mano sul viso, scuotendo il capo.
Gli voglio bene e sono contenta che possa tornare ad essere felice con qualcuno, ma quando è troppo è troppo!