Mina -23 *

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Amalie.
Amalie è tutto.
Non voglio più separarmi da lei.
Non ho mai avuto una mamma, né qualcuno che riuscisse a farsi apprezzare tanto quanto ha fatto lei in pochi secondi, poco dopo essere uscita da quel bagno.
Affinità, dolore e colpa.. siamo subito entrate in sintonia.
Forse il suo odore è così buono anche per tutte queste "cattive" emozioni.
Quando le ho detto che la mia mamma è morta dopo che sono nata io, nel suo sguardo non ho visto la solita pietà, quella con cui in genere mi guardano tutti, bensì ho trovato comprensione, vera comprensione.. come se fosse successo anche a lei.
Il fatto che lei e papà abbiano l'uno l'odore dell'altra, poi, è una cosa straordinaria. Papà non lascia mai il suo odore su nessuno, quasi nemmeno sul suo branco, e impedisce a quasi chiunque di lasciare il proprio su di sé, ma con lei non è così, anzi, l'odore di Amalie deve piacere tanto anche a lui, e si vede abbastanza. Forse è perché anche lei gli piace tanto.
Quando sono entrata in camera e li ho visti insieme, nel letto, abbracciati sotto le coperte, non ho potuto non gioire: a papà piace finalmente qualcuno che piace anche a me!
Resto accoccolata al petto di questa ragazza dolcissima che mi sta già coccolando e proteggendo senza nessuna pretesa, senza chiedere nulla in cambio.
Così, come quando a coccolarmi è il mio papà, mi riaddormento subito, tranquilla.

Al mio risveglio sono sempre nel letto di Amalie, ma lei non c'è. Papà sì, invece, e mi sorride stringendomi.
Quasi sono spaventata di averla solo sognata, ma il suo odore è così forte che non posso averla solo sognata.
《Buongiorno dormigliona..》
Sorrido stringendomi a lui e mormoro 《Dov'è Amalie?》
Lui mi guarda fingendosi offeso 《Scusa? Sono il tuo papino, ehi! Non mi vedi da giorni, ti svegli e cerchi subito lei?! Male, molto male lupetta.》
Mette il suo broncio più dolce e io gli salto addosso riempiendolo di baci e ridendo, perché inizia a farmi il solletico.
Sentiamo Amalie ridacchiare piano sulla porta, poi si avvicina a noi con un vassoio per la colazione.
《Non è tardi per fare colazione?》 dico stretta al mio papà ma prendendo comunque la mano di Amalie.
《Beh, effettivamente è già mezzogiorno, ma la colazione è anche il pasto più importante della giornata..》sorride lei, accarezzandomi il dorso della mano con delicatezza.
Subito guardo mio padre, che ci guarda dolcemente entrambe, e dico《Papi, papi, andiamo al lago? Ti prego! Mi ci porti sempre quando torno!》 io faccio la mia faccia più da cucciola possibile, ma loro invece si irrigidiscono appena e si guardano, quasi preoccupati. Li guardo confusa.
《Io.. Non credo che sia..》
Ma Amalie lo interrompe.
《Andiamoci, Derek.. Non succederà nulla. Ci saremo noi.》
Si guardano ancora.. Sono già così in sintonia che non devono nemmeno parlare per capirsi? Wow.. Non credevo sarebbe mai successo.. finalmente!
《Quindi sì?》 sorridendo afferrando mio padre per le guance, per guardarlo negli occhi.
Lui accenna un sorriso e annuisce, meritandosi un mio grosso abbraccio.
Poi corro da Amalie e la tiro verso le mie cose.
《Andiamo a scegliere il mio costume! Tu hai un costume con te, vero?》
Le mi guarda perplessa.
《Ehm.. in realtà no..》
Papà la guarda e dice《Prima di andare passiamo a prendertene uno..》
Si sorridono, ed io sorrido guardandoli. Sono così carini, Dio!

Amalie mi aiuta a lavarmi e prepararmi, sorridendomi tutto il tempo.
Le racconto di tutte le volte in cui sono stata al lago con papà, della volta in cui sono caduta sui ciottoli e mi sono sbucciata un ginocchio, e lui non sapeva se rimproverarmi, mettersi a piangere o farsi sorprendere da un infarto.
Dopo un po' la sento sussurrare 《L'hai percepito, vero..?》
La guardo, non capendo, così lei continua 《Anche la mia mamma è morta quando ero piccolissima.. l'hai sentito, non è vero? È per questo che con me ti apri così tanto..》
La guardo dallo specchio mentre mi pettina i capelli e annuisco.
《Tu non mi guardi nel modo pietoso che usano tutti. Non vedi la bambina che ha perso la mamma, vedi Mina. Vedi me.》
Le sorrido e lei mi sorride a sua volta.
《Papà lo sa?》
Lei scuote il capo, mordicchiandosi le labbra, poi sussurra 《Loro.. Si amavano? Tuo padre e tua madre..》
Scoppio a ridere e lei mi guarda confusamente divertita.
《Ho fatto la tua stessa faccia quando ho chiesto a mio padre la stessa cosa e si è messo a ridere! Comunque no, io.. Non ero programmata, ecco.. si conoscevano a malapena.. dice sempre che non avrebbe mai voluto che io crescessi senza madre, ma..》
《Ma tu gli hai detto che a te basta lui, non è così?》
Annuisco subito, sorridendole.
《Vedi perché mi piaci? Tu mi capisci. Mi capisci davvero..》
Mi bacia dolcemente la fronte, e quando la vedo iniziare a farsi quella treccia strana che mi piace tanto -che mi dice si chiama a "lisca di pesce"-, la supplico perché la faccia anche a me.

Una volta pronte torniamo da papà, che ci sta aspettando in cucina. Sorride nel vederci, così simili, poi dice 《Andiamo》.

Passiamo a prendere il costume per Amalie, che insiste per scendere a prenderlo da sola, poi andiamo al lago.

Il cielo è coperto da diverse nuvole grigiastre, che rendono l'acqua più verde e scura.
Mi spoglio e urlo correndo in acqua, passando per il piccolo molo da dove mi tuffo.
《MINA! NON CORRERE!》
Sento mio padre urlare, prima di andare sott'acqua e maggiormente lo ignoro.
Quando riemergo li guardo e rido.
《Sbrigatevi tartarughe!》
Amalie mi sorride, spogliandosi, e mio padre la fissa. Lei lo spintona appena, ridacchiando, poi corre sul molo anche lei e si tuffa, raggiungendomi.
《Ciao piccola peste》 sorride prendendomi e facendomi il solletico.
Io rido e mi dimeno, mentre papà ci raggiunge e va ad abbracciarla da dietro.
《Non dovresti mettere il braccioli?》 mi dice serio.
Io sbuffo e annuisco, poi esco dall'acqua e metto i braccioli.

Sei tu la mia salvezza - Derek Hale {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora