Amalie - 39

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Mi sveglio totalmente indolenzita.
Le tempie mi martellano con forza e ci metto un po' per capire esattamente dove mi trovo, come ci sono arrivata e perché.
Piano riesco a mettermi seduta, e la cosa mi permette di guardarmi il corpo nudo e bianco, totalmente sporco di terra e sangue, privo di rune.
Mi sfioro appena le braccia, ritrovandomi solo ora cosciente di quel che mi è successo: non sono più una Shadowhunter.
Sono sempre stata solo e soltanto quello, ricordo a malapena la mia pelle fatta così quando ero piccola. La consapevolezza dell'aver perso l'unica cosa certa che abbia mai avuto in vita mia mi fa sentire vuota e persa. Sento il viso bagnarsi di lacrime e il petto scuotersi per i singhiozzi.
So' che vorrei solo una persona accanto, ora, vorrei lui, l'unico che mi possa aiutare davvero. E invece non c'è, né correrà da me a breve.
《Ti amo》mi ha detto poco prima che i miei occhi si chiudessero totalmente. Due parole tanto importanti di cui non penso però abbia valutato bene la portata, prima di pronunciarle. È grazie a quelle parole che sono riuscita ad andare avanti in questi mesi, per arrivare qui, ma probabilmente è stato un errore contarci troppo, visto quello che ho visto, nel bosco.
Mi rannicchio appena su me stessa, tirando le gambe al petto, continuando a singhiozzare piano, pensando a quanto sia stata stupida a pensare che ci fosse ancora posto per me a Beacon Hills.
Le mie mani sfiorano qualcosa di freddo intorno al mio collo.
Una collanina.
La mia collanina!
Mina deve avermela rimessa al collo.
Riesco a sorridere appena al pensiero di quella bambina, e di quanto mi sia mancata.
Poi piano la porta si apre e Lydia fa capolinea da essa, guardandomi. Mi è mancata davvero tanto anche lei.
La guardo a mia volta, con le lacrime che scorrono lente sul mio viso, e la vedo precipitarsi verso di me, sedersi accanto a me sul letto e stringermi a sé.
《Sh.. calma... finalmente sei sveglia.. ci sono qui io con te..》
Mi parla piano, accarezzandomi i capelli e riuscendo anche a farmi calmare velocemente.
《F-finalmente..? Da quanto dormivo?》mormoro staccandomi appena per guardarla negli occhi.
Ho la gola davvero secca, così mi giro alla ricerca di acqua, e la trovo subito in una bottiglietta sul comodino, che subito afferro e svuoto totalmente.
《Beh, da circa 3 giorni da quando sei tornata.. con i ragazzi ci siamo chiesti cosa ti è successo in questi mesi.. cosa ti ha ridotta così..》mormora piano lei osservandomi.
Annuisco appena, passandomi ancora le mani sul viso.
《Posso raccontarvi tutto dopo aver fatto una doccia..? Non sopporto più il mio odore..》
Lei mi sorride dolcemente e mi abbraccia ancora, annuendo.
《Certo, assolutamente sì. Fa come se fossi a casa tua. Apri l'armadio e metti quello che preferisci. Io chiamo gli altri e ti aspettiamo di sotto quando vuoi.》
Mi bacia la guancia e si alza, andando alla porta, dicendomi《Chiama se hai bisogno, Malia è già qui quindi.. beh, ha il super udito, ti sentirà.》
Sorride ancora, poi esce, rilasciandomi da sola.

Attendo qualche minuto prima di provare ad alzarmi. Mi sento debole, ma riesco bene a stare in piedi.
Vado nel bagno della camera di Lydia e apro piano il getto dell'acqua calda.
Evito accuratamente la mia figura allo specchio: sono consapevole di aver un aspetto orribile, e preferisco non guardarmi così ridotta.
Resto sotto l'acqua per parecchio tempo, per lo più per rilassare la tensione che sento addosso. Il mio stomaco che brontola, però, mi costringe ad uscire veloce dalla doccia, affammata.
Non mangio da giorni ormai, e non credo di poter resistere ancora a lungo.
Tampono piano i capelli con l'asciugamano, pettinadoli poi. Torno in camera di Lydia stretta nel mio telo e prendo veloce il vestito più semplice che trovo. Lo infilo, insieme a dell'intimo che trovo pronto per me sul letto, poi faccio un grosso respiro e scendo di sotto.
Avanzo piano verso le voci, insicura su ogni cosa. Come dovrei comportarmi? Cosa dovrei dire, fare?
《Amalie!》
Una piccola peste mi corre incontro e mi abbraccia con forza le gambe. La afferro e sollevo, stringendola forte a me.
《Tesoro mio.. come stai? Mi sei mancata tanto..》sussurro chiudendo gli occhi e stringendola fortissimo, rilassandomi. La sento singhiozzare piano, così la stringo ancora e la coccolo dolcemente per un po'. È cresciuta un pochino, ma pare adorarmi come sempre.
《Lydia ti ha preparato del cibo, se hai fame》 mi mormora mentre le asciugo le lacrime dal viso.
Sorrido appena, annuendo.
《Sto morendo di fame.. andiamo.》
Raggiungo gli altri che sono in cucina.
Vengo subito salutata e abbracciata da tutti, sempre con Mina in braccio. Tutti tranne lui. Ma sapevo che non ci sarebbe stato.
Incontro gli occhi di Cora, che sono tristi: ha certamente capito che lo cercavo.
Scuoto appena il capo e mi siedo con Mina sulle gambe. Sembra proprio non volersi più staccare da me.
《Tieni.. ho pensato potessi avere fame..》mi sorride la Banshee posandomi davanti un piatto di pasta.
《Grazie.. sono giorni che non mangio, credo..》sospiro, ancora confusa dal tempo trascorso come lupo. So' bene che sono stati mesi, sì, ma quanti?
《Da quanto tempo manco da qui?》mormoro mangiando, affamata.
《Saranno 5 mesi tra un paio di settimane..》mi sorride dolcemente Stiles.
Cazzo, 5 mesi...
Resto sbigottita.
《Wow.. non sembravano così tanti..》mormoro.
《In forma mutata la concezione del tempo è alterata..》mi spiega piano Malia, accennandomi un sorriso.
Annuisco sospirando e termino il mio piatto di pasta, sentendomi subito più sazia.

《Ora ci vuoi raccontare cosa è successo?》chiede Scott, appoggiatosi contro il frigo.
《Sì, certo》bevo un po' d'acqua, poi inizio a raccontare.
《Mi sono svegliata che ero totalmente vestita di bianco, e priva di rune. Non capivo, ero davvero confusa. Ricordavo di essere qui con voi a Beacon Hills, e d'un tratto ero ad Oslo, al mio funerale praticamente. Mio padre è arrivato, e mi ha guardata sconvolto.. poi mi sono ricordata.. e ho capito. Sono andata nel panico, non sapevo cosa fare. Mi sono ritrovata ad ululare e camminare su quattro zampe senza nemmeno saperlo, accerchiata da Shadowhunters.
Sono praticamente scappata. Ho corso per qualche giorno nelle foreste norvegesi. Provavo a tornare umana, ma senza successo, e ho dovuto imparare ad orientarmi, a procurarmi il cibo e beh, non farmi catturare. Ero convinta che tornare qui fosse l'idea migliore, così ho intrapreso questo assurdo viaggio per raggiungere voi..》
Tutti mi ascoltano in silenzio, poi Stiles chiede《Ma.. come hai fatto a riempirti di strozzalupo?》
Sospiro guardandolo.
《Arrivata vicino Beacon Hills sono stata catturata da alcuni cacciatori messicani.. mi pare si chiamino Calaveras.. mi hanno torturata per giorni. Volevano che tornassi umana, per sapere chi fossi, e farmi chissà cos'altro, ma ovviamente io non ci sono riuscita. Sono riuscita però a scappare, nel bosco. Mi sono accorta di essere vicina alla casa che..》mi blocco per qualche secondo, poi riprendo《che Derek ha acquistato, non quella bruciata.. volevo nascondermi lì, provare a trovare qualcosa da mangiare. Ma la casa era già occupata, da Derek, appunto. Insieme a quella che immagino sia la sua nuova, bellissima ragazza.》
Forzo un sorriso con lo sguardo fisso sul tavolo. Sono consapevole degli sguardi che sono fissi su di me, ma li ignoro e proseguo.
《Ho proseguito finché ho potuto.. se non mi aveste trovata, beh.. penso sarei morta davvero, sempre che i Calaveras non mi avessero riacciufata prima.》
《E gli occhi blu..? Perché?》mi domanda Stiles, un po' severo.
Sospiro affranta《Ho dovuto difendermi per poter scappare...》
Cora mi guarda sbigottita per qualche secondo.
《Aspetta.. davvero Derek era lì 3 giorni fa..? Sei.. sei sicura di averlo visto lì?》
La guardo confusa e annuisco.
《Si, ne sono certa. Anzi, credo mi abbia anche vista, ma sicuramente non sapeva fossi io.》
Lo sguardo che Cora rivolge a Scott mi preoccupa un po'.
《Che succede?》dico subito, irrigidita.
Scott borbotta.
《I Calaveras e gli Hale.. non hanno ottimi trascorsi. Se hanno seguito le tue tracce fino alla casa dove si trovava Derek..》
《Potrebbero averlo preso.》concludo per logica.
Cora si massaggia le tempie 《Che razza di idiota. Odio quando fa il coglione.》
Copro subito le orecchie a Mina, guardandola male.
《Il linguaggio!》la riprendo, e lei piano si scusa.
Se Derek è stato rapito, è stato a causa mia, e non posso permettere che gli facciano del male. Nonostante tutto io lo amo, e amo sua figlia. Se non lo salvo per me, devo salvarlo per lei.
Mi alzo, tenendo ancora stretta Mina, e la guardo.
《Tesoro, resterai con Lydia e Stiles mentre io, la zia e Scott cerchiamo papà, okay?》
《Tu non verrai.》dice categorico Scott.
Lo guardo perplessa.
《Sono d'accordo. Derek... beh, vederti lì potrebbe farlo reagire in modo strano.》
Sbuffo una risata.
《E perché mai? Non conto più niente, per lui.》
《Non verrai comunque. Nemmeno ti controlli!》
Sospiro affranta. Ha ragione.
Non so' come trasformarmi, né come aiutarmi nella lotta e calibrare i miei nuovi equilibri.
《Okay, va bene.. ma.. non ditegli nulla, di me.. preferirei farlo io.. faccia a faccia.》
Acconsentono entrambi, poi prendiamo a cercare di capire dove questi Cacciatori possano tenere Derek, mentre Mina non sembra volersi staccare da me nemmeno per un secondo.

Sei tu la mia salvezza - Derek Hale {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora