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5 - Piacere Signor Bieber -

Zio parcheggia la sua auto dove c'è la Land Rover a noleggio del Signor Bieber. C'è posto anche per altre macchine e c'è anche una moto ricoperta da un telo.

Suoniamo il campanello. Ci aprono la porta un signore dall'aspetto cordiale e una bellissima donna. Nascosto dietro di lei c'è il piccolo Jaxon.

Il Signor Bieber è un uomo sulla quarantina d'anni di bell'aspetto. Ha i capelli corti un po' brizzolati, gli occhi marroni, è alto e con un fisico atletico.
La Signora Bieber anche lei è una bella donna sicuramente più giovane del marito di una decina di anni. Ha un aspetto molto curato nei particolari: capelli con piega impeccabile, pelle del viso perfetta, unghie smaltate. Si capisce che ci tiene molto al suo aspetto.
È alta e magra nonostante la gravidanza. Evidentemente avrà recuperato la sua forma con l'aiuto di ginnastica e massaggi.
Jaxon è biondissimo con occhi color nocciola. A due belle guanciotte e un bel sorriso.

"Benvenuti e piacere di conoscerti Elisabetta."

"Piacere mio signore e signora Bieber. Chiamatemi pure Liz."

"Jaxon saluta, non fare il maleducato." Dice la signora Bieber.

"Lasci stare, quando vuole si avvicinerà."

"Prego entrate, desiderate qualcosa da bere?" Ci chiede il signor Bieber.

Rispondo io:
"Per me un bicchiere d'acqua fresco grazie."

Il signor Bieber si rivolge a zio Bruno e gli propone:
"Io e te Bruno ci beviamo una birra? Ti va?".

"Per me va bene." Risponde zio Bruno.

Ci accomodiamo in salotto.

È immenso, ha una forma esagonale ed è arredato con mobili bassi bianchi e color blu Santorini che richiama il colore del mare.
Qua e là ci sono degli elementi di design che modernizzano l'ambiente, un lampadario centrale molto particolare e altro.
Su uno dei lati si apre una grande porta finestra scorrevole come quella che ho già visto in soggiorno e che permette di uscire nella parte posteriore della casa dove c'è una splendida veranda sotto un portico e un immenso giardino.

La signora Bieber è davvero molto gentile, mi ha messo subito a mio agio, vuole che la chiami Chelsey. Dopo il suo invito, la seguo in cucina per preparare le 2 birre.
Anche la cucina è moderna. Al centro c'è un enorme isola, mentre sui lati altri mobili che la completano.

Jaxon è rimasto in soggiorno con il papà, non è ancora uscito allo scoperto.

Torno in salotto e inciampo nel tappeto davanti al divano dove ci sono alcuni pezzi della Lego che prima non avevo visto.

D'istinto mi siedo per terra come faccio con Luca quando giochiamo insieme. Vedo che Jaxon mi guarda incuriosito.
Prendo un mattoncino e chiedo:
"Jaxon, sai dove posso mettere questo?"

Lo vedo che piano piano si avvicina, si siede al mio fianco e incastra il pezzo nella posizione corretta.

"Bravo Jaxon, batti 5!."

Con un sorriso timido Jaxon mi porge la sua manina.

"Ora dimmi, facciamo un'altra costruzione?"

Lo sapevo, in 10 minuti sono riuscita a conquistare la sua attenzione.

Il pomeriggio è passato velocemente e io e zio Bruno ci concediamo per il rientro a casa.

Allora ci vediamo domattina alle 9.

"A domani. Jaxon pensa a quale gioco possiamo fare, ok?"

"Si Liz, non ti dimenticare di venire."

"No tranquillo a domani.
Buona serata Chelsey e signor Bieber."
"Ti prego Liz, chiamami pure Jeremy ."

"Ok a domani."

Subito dopo in macchina.

"Zio sembra sia andato tutto bene, no?"

"Più che bene. Non avevo dubbi."

"Cavoli i signori Bieber hanno una casa stupenda. Ho visto solo l'ingresso, il soggiorno e la cucina ma mi sono bastati per capire quanto sia stupenda".

"Hanno scelto con cura la casa dove passare l'estate e questa è la migliore che gli ho proposto. Gli è piaciuta subito".

"Cambiando discorso, da domani se ti serve qualcosa chiamami, non ti fare problemi,ok?".

Giunti sotto casa mia, lo zio mi augura la buona notte con un bacio sulla guancia.
È molto affezionato a me ed è sempre disponibile ad aiutarmi.

Gli auguro anch'io la buona notte.
"Notte zio."