56 - Credimi

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"Oltre al bacio? Direi che mi è bastato, non credi?"

"Se tu fossi rimasta, avresti visto il seguito."

"Ma sei impazzito o cosa? Ti piace farmi star male?"

"No Liz assolutamente. È solo che se tu fossi rimasta o avessi sentito quello che io e Selena ci siamo detti, avresti capito che tra me e lei non c'è più nulla.
Selena è qui con il suo ragazzo, sono molto innamorati.
Qualcuno ti avrà già detto che io e lei abbiamo avuto una storia molto importante, che abbiamo deciso di chiudere per tanti motivi.
Quando ci siamo lasciati, abbiamo sofferto entrambi ma ora lei è felice.
Con quel bacio voleva essere certa di non provare più nessuna emozione se non solo affetto nei miei confronti."

"Si certo questo è quello che dici tu. E tu speri anche che io ci creda?"

"Liz devi credermi. Quel bacio ha aiutato anche me ma non nel senso che pensi tu."

"Ah si, e in quale senso?" il nervoso comincia ad impossessarsi di me. Mi sento le guance in fiamme e gli occhi mi fanno male per le lacrime che stento a trattenere.

"Liz quel bacio ha confermato che io voglio stare solo con te e Selena con il suo ragazzo.
Dopo il bacio, lei è andata via piangendo e se tu fossi rimasta l'avresti vista."

"Piangeva per quale motivo?"

"Io credo più per gioia ma nello stesso tempo anche per tristezza. Si è resa conto che un capitolo della sua vita si è chiuso definitivamente ma è comunque felice di iniziare una nuova storia d'amore."

"Liz non posso obbligarti a credere alle mie parole e poi io cosa dovrei pensare di te? Ti ho appena vista baciarti con un ragazzo sconosciuto. Che scusa hai tu, spiegamelo?"

"Non ti devo nessuna scusa. Volevo baciarlo e basta."

"Allora Liz forse hai ragione tu, non riusciamo a capirci. Un amore non può iniziare con mille dubbi."

Sentire quelle parole mi ha raggelato il sangue. Non mi aspettavo una reazione del genere da parte di Justin.
Mi sento persa, non riesco nemmeno a rispondergli.
Ora è lui che non crede più nel nostro amore?

"Visto che non mi rispondi, mi sembra di aver capito che anche tu sei d'accordo con quello che ho appena detto.
Forse mi sono sbagliato, sei come tutte le altre ragazze. La tua aria innocente è solo una maschera per arrivare dove vuoi. Non ho più nulla da aggiungere. Ciao Liz."

Oh mio Dio, cosa sta dicendo? Non è possibile!
Io non sono come le altre.
In quel momento mi crolla il mondo addosso. Le parole di Justin mi trafiggono come delle lame.
Mi avvicino a lui e con tutta la rabbia trattenuta fin d'ora, gli tiro un sonoro schiaffo e poi aggiungo:
"Ti sbagli di grosso. Non voglio più sapere nulla di te. Mi avevano avvisata di starti lontana ma io come una stupida ci sono cascata. Ora se preferisci, puoi tornare da Selena. Lei saprà come consolarti."

"Va bene, me ne vado. Io ho lottato e pazientato fino adesso perché credevo nel nostro amore mentre tu non hai fatto nulla. La tua insicurezza ha rovinato tutto. Ora ti lascio andare. Basta, fine."

Le ultime parole di Justin sono un urlo di rabbia.
Mi ha lasciata lì sola senza aggiungere altro.
L'adrenalina e la tensione mi fanno sentire le gambe come gelatina e le lacrime finalmente escono senza limiti, bagnando il mio volto.
Mi accovaccio per terra abbracciando le mie ginocchia e ripenso alle sue ultime parole.

Credeva nel nostro amore...

Queste parole rimarranno impresse nella mia mente. Ha usato la parola amore.

Lo squillo del mio telefono mi riporta alla realtà.
Leggo sul display il nome di Jonathan.
Con mano tremolante, faccio scorrere il dito sullo schermo e rispondo:

"Ciao." Non aggiungo altro, sto cercando di calmarmi per poter avere una conversazione normale.

"Ehi che fine hai fatto?"

Inspiro profondamente per prendere fiato e poi rispondo:
"Sto arrivando, aspettami."

"Ho visto il tuo amico andare via senza di te. Tu con chi sei ora?"

"Sono solo ora. Ero con Justin. Arrivo. Dove sei tu?"

"Oh cavolo. Qualcosa non va Liz? Sono vicino al bar. Ti aspetto qui. Muoviti."

Attacco e con fatica mi sollevo da terra per raggiungerlo.
Mi asciugo le lacrime e cerco di bloccare quelle che con prepotenza mi pungono gli occhi per uscire.

Non riesco a non pensare che sia tutto finito e che senza Justin mi sento vuota.
Sono come uno zombie, le mie gambe si muovono a mala pena e guardo dritto davanti a me con sguardo assente. Sento che qualcuno mi saluta ma io continuo a camminare. C'è il vuoto intorno a me. Mi sento sola con il mio dolore e nient'altro.

Raggiungo Jonathan al bar che appena vede in che condizioni sono, mi raggiunge e mi abbraccia.

"Vieni andiamo a casa. Ci penso io a te."

Per fortuna c'è lui che riesce sempre a capire le mie emozioni senza che io dica nemmeno una parola, gli basta guardarmi negli occhi per capire.
Credo che sia grazie alla sensibilità che caratterizza gli omosessuali e ed è per questo che io li adoro.

Ci avviamo verso l'uscita della villa senza parlare. La mia testa appoggiata alla sua spalla mentre mi sorregge per un fianco con il suo braccio ed insieme, in silenzio, camminiamo verso casa.

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