Mark My Words

8 - Tu chi saresti? -

Pov's Justin

"Jaxon, sono arrivato!"

Mi affaccio in soggiorno e vedo Jaxon abbracciato a una ragazza.
Entrambi dormono beati.

Jaxon apre gli occhi e come un fulmine mi viene ad abbracciare.

"Ciao Justin finalmente sei arrivato".

Abbraccio Jaxon.

"Justin parla piano altrimenti svegliamo Liz".

Sento dire il mio nome in lontanza. Ma sto sognando?
Non sento più il peso della testa di Jaxon sulla mia spalla. Non si sarà mica svegliato e allontanato?
Mi sveglio di soprassalto.

"Jaxon dove sei?"

"Jaxon è andato in cucina da mamma.
Tu chi saresti?
Dimmi che non sei la solita ragazza disperata che ha trovato il modo di entrare in casa mia per stalkerarmi?"

"Stalkerarti? Perché mai dovrei?"

"Non fare la finta tonta."

Il suo tono di voce è molto basso e la sua espressione molto accigliata; sembra molto seccato dalla mia presenza.

"Senti non so perché tu creda che io sia qui per te ma cercherò di starti alla larga. Comunque per la cronaca sarò qui per i prossimi 3 mesi visto e considerato che farò da babysitter a tuo fratello!"

"Povero Jaxon! Un'altra babysitter noiosa da sopportare."

"Mai quanto te mio caro!"

"Senti bambinetta, non ho tempo da perdere con te, Adios!"

Ma chi è sta mocciosa! Prima fa la faccia indifesa e impaurita e poi osa rispondere con quel tono?! Fottiti, sei fortunata che sono appena arrivato e sono stanco.
------------
Pov's Liz

Finalmente è uscito dal salotto. Che dire...insopportabile, egocentrico ma chi si crede di essere?
Ho capito subito che si tratta del simpaticone che mi diceva zio. Aveva ragione nel mettermi in guardia.
Peccato, perché fisicamente è molto carino. Ma cosa sto pensando?!
Non sarebbe neanche il mio tipo, troppo alternativo per i miei gusti. I capelli sono ossigenati, il look stravagante ed è pieno di tatuaggi.
Mi riprendo subito dai miei pensieri.
Per fortuna tra 1 ora vado a casa... lui sarà chiuso in camera sua.
Raggiungo Jaxon da Chelsey.

"Ehi ti sei svegliata?" Mi chiede Jaxon.

"Purtroppo si. Tuo fratello mi ha svegliato in malo modo".

"Perdonalo Liz. Con il tempo imparerai a conoscerlo. È una brava persona". Precisa Chelsey.

Certo per le mamme i figli sono sempre bravi. Tengo per me questo pensiero.
Non vorrei che Chelsey ci rimanesse male.

"Liz, se vuoi puoi andare a casa. Ci vediamo domani."

Jaxon mi saluta con un bacino e io esco di casa.
Vado nel cortile per recuperare la mia bici. Non riesco ad aprire la catena della bicicletta e sclero un po' soprattutto perché ho l'impressione che qualcuno mi stia osservando.
Mi guardo intorno e vedo solo una tenda che si chiude.