12 - Spiaggia -

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Arrivati in spiaggia, Chelsey ci mostra lo chalet
dove possiamo trovare tutto quello che ci può servire.
In effetti non manca nulla.
Ci sono degli ombrelloni, diverse sdraio e un po' di giochi tra cui volendo anche una rete da pallavolo da montare.

È incredibile, all'interno c'è una cucina che seppur piccola é completa di tutti gli accessori, c'è un bellissimo divano con uno schermo ultrapiatto appeso alla parete di fronte, un bagno  con doccia interamente in muratura.
Fuori invece c'è una veranda.
È un posticino molto romantico...mi perdo nei miei pensieri immaginando una serata, qui allo chalet, in compagnia di un bellissimo ragazzo. Una cena a lume di candela con la luna che si specchia sul mare e poi ... sospiro, quanto è bello sognare ad occhi aperti.

"Liz, Liz pronto? Ci sei? Sembri su un altro pianeta!"

"Stavo sognando."

"Sognavi il Principe Azzurro?" mi chiede Jaxon.

"Si, un principe che mi inviti qui per una cena romantica a lume di candela. Peccato che non troverò mai il mio Principe Azzurro."

"Posso farlo io? A me piaci tanto Liz."

"Tesoro, Liz è grande e presto troverà l'anima gemella e si innamorera'." Gli risponde Chelsey.

"Mi sembra impossibile. Non c'è un ragazzo che si accorga di me." Ribatto io.

"Non è vero mamma. Stamattina, Carlos le ha fatto un complimento e lei è diventata rossa come un peperone!"

"Davvero? Ormai sono poche le ragazze che arrossiscono. Sei così dolce Liz! Sono sicura che sarai una moglie e una mamma modello, saresti la mia nuora ideale."

"Praticamente impossibile. Jaxon è troppo piccolo e Justin, beh non penso proprio di essere il suo tipo di ragazza. Sembra che ce l'abbia con me perché crede che io abbia accettato questo lavoro per stalkerarlo."

"Sai tesoro, chi disprezza ama! A parte tutto, stasera proverò a parlargli."

"No Chelsey ti prego, lascia perdere, davvero."

"Come vuoi tu. Prima poi si accorgerà che fortuna ha ad averti conosciuta."

Da lontano, vedo Luca e zio Bruno venire nella nostra direzione. Sono arrivati finalmente.

"Jaxon, guarda sta arrivando mio fratello Luca. Vieni gli andiamo incontro."

"Ciao zio.Ciao Luca, ti presento Jaxon, e lui è Luca.
Bruno lo conosci già."

"Io vado dalla Sig.ra Bieber a fare due chiacchiere, approfitto per chiederle se è tutto a posto. So che il Sig. Bieber è dovuto tornare a Los Angeles per un contrattempo lavorativo."

"Allora, cosa volete fare?"

"Decidi tu Liz."

"Ok, allora facciamo un gioco con i soldatini. Ora vi spiego. Dobbiamo costruire 2 campi di battaglia che ognuno può fare usando fantasia, sabbia, giochi da spiaggia tipo piccoli secchielli per costruire le torri di avvistamento e anche piante e legnetti per nascondere le parti strategiche del campo.
Una volta preparata la base, ognuno piazza i propri soldatini, carri armati, mitragliatrici, elicotteri.
Il gioco consiste nel colpire con i palloncini pieni d'acqua, le pedine dell'avversario. Vince chi ne colpisce di più.

"Ma abbiamo tutto?" Mi chiede Jaxon.

"Certo avevo già pensato di farvi fare questo gioco, così ho comprato tutto l'occorrente."

Abbiamo giocato per più di un'ora e ci siamo divertiti un sacco.
Lo zio Bruno è tornato al lavoro.

Come immaginavo, Luca e Jaxon vogliono rimanere a giocare insieme anche nel pomeriggio.

Mentre noi 3 ci facciamo un bagno in mare, Chelsey sale in villa per far preparare qualcosa da mangiare.

Sul sentiero che porta alla villa, non c'è molta ombra ma bagnati il caldo è più sopportabile e arriviamo a casa meno accaldati ma affamati.

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