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40 - Una serata con Jonathan

Accompagnato Jaxon a casa, saluto tutti e mi avvio verso casa con la mia bici.
Mentre pedalo ripenso a Justin.
Non lo vedo da neanche 1 giorno, è già mi manca.
Non va bene, me lo devo levare dalla testa.

Per fortuna dopo cena esco con Jonathan, almeno penso ad altro!.

Passano 2 ore, sono già pronta sul divano che aspetto che Jonathan passi a prendermi e alle 21.00 spaccate suona alla porta.

Avviso mamma che sto uscendo, attraverso il vialetto ed esco dal cancello felice di vederlo.
Jonathan mi saluta:
"Ciao Liz. Lo sai che sei sempre più bella vero? L'abbronzatura ti dona. Sei fantastica!".

Rispondo ai complimenti di Jonathan :"E tu sei sempre il solito bugiardo."

Jonathan
"No mia cara, è la verità. Sei la solita ingenua, non ti rendi conto di come un uomo possa perdere la testa per te!".

"Si certo come no!" rispondo.

Jonathan
"Primo fra tutti il famoso latin lover Justin Bieber. Ho visto come ti guarda!".

Appena sento il suo nome, divento seria e Jonathan mi prende sotto braccio e mi dice: "Colpita e affondata!😉Senti, ora andiamo a mangiarci un bel gelato e mi racconti cosa passa in quella testolina. Sei diventata improvvisamente seria non appena ho nominato Justin."

Sono in trappola, ora Jonathan vorrà sapere a tutti i costi cosa sta succedendo.
Appena raggiungiamo la nostra gelateria preferita, ci sediamo e Jonathan mi guarda serio e aspetta che io inizi a parlare.

"Forza, cosa aspetti? Voglio che tu mi dica tutto."

Sono un po' titubante ma inizio a parlare:
"Beh ecco...cosa vuoi sapere di Justin?".

"Tutto quello che mi devi dire. Non ti ho mai vista così quindi...".

"Quindi cosa?".

"Non fare la stupida. Appena ho detto il suo nome, sei diventata seria. Per quale motivo?".

"Non lo so, quel ragazzo mi sta facendo diventare matta!".

"In che senso?".

"Quando ci siamo conosciuti non faceva altro che trattarmi male perché pensava fossi una delle sue fan e che volevo stalkerarlo. Mio zio Bruno mi aveva avvisata che fosse un tipo scorbutico.
Ovviamente cercavo in tutti i modi di stargli alla larga ma più cercavo di allontanarlo, più lui si divertiva a stuzzicarmi. Poi improvvisamente è cambiato. Ora è gentile e premuroso, è diventato piacevole passare del tempo con lui e ...".

Jonathan mi invita a proseguire, la sua curiosità non ha limiti.

"Guardati Liz, mi stai parlando di lui e non riesci a star ferma con le mani. Mi sembra di capire che questo ragazzo abbia una certa influenza su di te?".

"Si, no, non lo so."

"Ah certo, ora ho capito tutto. Mia cara Liz, hai una cotta per lui. Dimmi, per caso quando sei con lui, ti batte forte il cuore, ti tremano le gambe o cose di
questo tipo?".

"Io non voglio prendermi una cotta per nessuno. Devo pensare solo all'Accademia di danza e basta".

"Queste cose arrivano e basta. Non le puoi comandare e poi non hai risposto alla mia domanda".

"E va bene lo ammetto!  Da quando lui ha cominciato ad avvicinarsi e a essere gentile con me, io  sono sempre più confusa perché mi sento attratta da lui ma la mia testa mi dice di stare attenta e di non lasciarmi andare.
Tra di noi non potrebbe esserci nulla se non una semplice amicizia".

"Una semplice amicizia?! Proprio non riesci a lasciarti andare ai tuoi sentimenti? Al cuore non si comanda e non potrai resistere per molto".

"Non voglio cadere nella sua trappola. Io non voglio essere come le altre!".

"Perché dici nella sua trappola? Anche lui potrebbe innamorarsi di te! Sei una ragazza bellissima in tutti i sensi e non mi meraviglierei di sapere che anche Justin si sia innamorato di te.
So che è partito per Los Angeles, giusto?".

"Si giusto." Rispondo
Jonathan
"Guardati. Sei triste perché lui è lontano e non puoi vederlo."

Abbasso il capo e non rispondo all'affermazione di Jonathan perché ci ha preso in pieno.
Da quando Justin è partito, mi manca il suo sorriso, il suo modo di stuzzicarmi.

Jonathan
"Su il morale Liz, da domani lo vedrai su tutte le riviste gossip e troverai sicuramente un po' di foto che i paparazzi gli fanno ogni volta che mette il piede fuori di casa!.