20 - Batik -

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Siamo davanti al Batik. Da fuori si sente la musica e le voci delle persone che sono già dentro. I nostri inviti gold ci permettono di saltare quel po' di coda che c'è per entrare.
Jonathan mi prende a braccetto e per prendermi un po' in giro, mi dice :
"Mia regina sono onorato della sua compagnia".

Passiamo il guardaroba e ora siamo nella parte centrale del locale. Su un lato c'è l'accesso alla spiaggia dove sono state messe delle fiaccole che segnano il passaggio fino alla riva del mare mentre dall'altro lato ci sono dei prive' con i divanetti.
Il Dj stasera è scatenato e c'è parecchia gente che balla.
"Jonathan andiamo a bere qualcosa?".

Per raggiungere il bar passiamo davanti a uno dei prive' più riservati del locale. Man mano che ci avviciniamo mi sembra di riconoscere Carlos che sta parlando con un ragazzo.
"Ehi Liz! Anche tu qui stasera? Con chi sei?"
"Sono qui con un mio amico... lui è Jonathan".
"Piacere sono Carlos e lui è Marco".
Marco e Jonathan si osservano in modo strano. Mi sento un po' il terzo incomodo!.
"Noi stavamo andando a bere qualcosa al bar".
"Vi offriamo noi qualcosa. Qui da Justin non manca niente, basta chiedere."

Ecco c'è anche lui. Lo sapevo che non dovevo venire. Mi guardo in giro e lo vedo arrivare, tiene per mano una bellissima ragazza.
Lui si accorge della mia presenza e mi fa un sorriso a 365°. La ragazza al suo fianco sembra scocciata.
"Ciao Liz" non aggiunge altro ma vedo che guarda Jonathan con aria interrogativa.
Nel frattempo arriva da bere. Per me una Vodka alla fragola, mentre per Jonathan un Gin Tonic.
La Vodka fa subito un effetto strano su di me visto che non sono abituata a berla.
Sono allegra ed euforica.
Non mi dovrebbe interessare ma quando vedo Justin e la bionda a cavalcioni su di lui che si sta' mangiando le sue labbra, la scena mi urta un po'. Non sono disposta a vedere altro, prendo Jonathan per mano e lo porto in mezzo alla sala e ci uniamo alla massa che balla.
Jonathan comincia a scatenarsi e io lo seguo, mi lascio andare. Ho bisogno di isolare la mia mente.
Man mano che balliamo, la gente ci lascia più spazio e si raggruppa intorno a noi.
Siamo diventati l'attrazione della serata.
Dal prive' vedo Carlos e Marco che battono il tempo come il resto della gente mentre Justin ci guarda con aria seria.
Continua a guardarmi e io sento il suo sguardo severo fisso su di me.
La musica si interrompe improvvisamente e io e Jonathan torniamo ai divanetti.

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