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47 - Le stelle

La cena è andata benissimo, abbiamo chiacchierato parecchio.
Justin mi ha raccontato dei giorni passati a Los Angeles.
Ci tiene moltissimo ad aiutare i bambini e appena può si dedica a tutte quelle iniziative che raccolgono fondi per l'assistenza di quelli più bisognosi o affetti da malattie.
Ho raccontato a Justin di tutte le riviste raccolte da Jeremy e Chelsey e che abbiamo sfogliato insieme.

A questo proposito, Justin mi ha espresso apertamente il suo dissenso per tutte le riviste gossip.
La mia espressione non mi tradisce e Justin capisce che qualcosa mi turba.
"Cosa è successo Liz? Hai cambiato espressione!".

I miei pensieri tornano indietro al giorno prima e la  morsa allo stomaco avvertita guardando una delle tante riviste definite spazzatura da Jeremy, diventa di nuovo reale.
Scorrono nella mia mente le foto di Justin con due ragazze e oltre a questo, l'articolo che lo definiva drogato, alcolizzato e malato di sesso.
Sarà conclusa veramente questa fase della vita di Justin?
La mia paura di perderlo riemerge prepotente ma Justin non molla e vuole sapere cosa mi passa per la testa.
Devo essere sincera con lui, non posso nascondergli le mie paure se voglio che lui mi aiuti a superarle.
"Liz, non devi credere a tutto quello che leggi e che leggerai ancora sicuramente. La mia vita per fortuna è cambiata. Ho trovato la forza per allontanarmi da tutto quello schifo che mi faceva star male.
Avere uno scopo, cercare il vero significato delle cose e farsi delle domande sulla propria vita, senza temere il giudizio altrui, sono diventati i comandamenti della mia religione e anche la tua presenza ha un significato importante per me.

Justin mi abbraccia per rassicurarmi e le mie paure, i miei timori svaniscono per magia.

Justin mi propone di toglierci le scarpe e passeggiare a piedi nudi sulla riva del mare.
Scalzi, con la sabbia fresca sotto i nostri piedi, ci avviciniamo alla riva.
Justin intreccia le sue mani alle mie e restiamo in silenzio per un po' ad ammarirare la Luna piena che illumina la spiaggia, appagati dal contatto delle nostre mani.

Una stella cadente passa veloce nel cielo lasciando una scia luminosa.

"Esprimi un desiderio!" Dico subito a Justin.

Chiude gli occhi, mi attira a sé, si china su di me e mi bacia in modo leggero e delicato.
"Il mio desiderio sei tu."dice guardandomi intensamente negli occhi.
Questo è stato il bacio più romantico che io avessi mai sperimentato.

"Ora tocca a te Liz."

Chiudo gli occhi e penso.
Il mio più grande desiderio è sempre stato quello di diventare una ballerina professionista. Ora Justin ha  conquistato il mio cuore. Non posso nascondere quello che provo per lui, le emozioni che prepotenti hanno sconvolto queste ultime ore.
Però c'è qualcosa che ancora mi trattiene. Penso a settembre quando mi trasferiro' a Los Angeles per frequentare l'accademia di danza.
È molto probabile che le nostre vite prenderanno due strade diverse.
Justin riprenderà il suo tour mondiale e io sarò impegnata con la scuola e spero anche in qualche audizione.
Tra qualche settimana ci separeremo. So già che Justin mi mancherà da morire. Mi sono bastati i pochi giorni di questa settimana per capirlo.

Una lacrima scende sul mio viso ma per fortuna il buio intorno a noi nasconde il mio turbamento.

"Justin, devo tornare a casa. È tardi. Grazie per la splendida serata."

"Come vuoi.Ti accompagno." Mi risponde Justin.

Prima di avviarci, mi prende per i fianchi avvicinando il mio corpo al suo. Sento i brividi percorrere il mio corpo.
Inarco la schiena per aumentare il nostro contatto; sento il corpo di Justin scosso dal desiderio.
Con impeto, mi prende il viso con una mano infilandomi le sue dita tra i capelli, dietro la nuca mentre con l'altra mano mi tiene stretta a lui.
Le sue labbra cercano le mie disperatamente per imprimere ogni momento di questa serata.