The bird has flown away

Trentatrè

52) Ho stalkerato il profilo della tua ex. Non so bene di che anno si parli ma ho trovato lei. Bellilla. Io sono meglio? Ovviamente sì. No scherzo. In confronto siamo come Nutella e crema Picnic alla Nocciola, acquistata al Famila. Ed io sono la crema alla nocciola. Questo era solo un punto per sottolineare la mia dedizione. Penso che possa obliterare un altro punto sul ticket "perché mi piace Andreas."

Lasciai il foglio sul tavolino e mi diressi al lavoro.

Il lunedì della terza settimana mi resi conto che era già passato metà del mese e fra poco dovevo iniziare a pensare dove trasferirmi. Non sapevo bene se avrei avuto i soldi per salire in pianura Padana, per trovare la famiglia e gli amici, oppure se avrei dovuto rimandare per le vacanze natalizie. Non avevo la minima idea di che spese richiedeva la vita vera. Per ora era tutto spesato, pagato da altri, tranne il cibo. Ma se fossi andata a vivere da qualche altra parte, un monolocale per esempio, avrei dovuto pagare luce, acqua, spazzatura e qualche altra bolletta che avrei scoperto aprendola. Sentivo già il peso dei soldi sulle spalle, cercare di buttarmi giù e affondarmi. In ogni caso, dalla testa non mi si toglieva l'idea di portare con me Birillo, da Gennaio magari. Anno nuovo, vita nuova, anche per il mio cagnolino.

Al lavoro fu strano. Uscì dall'ufficio solo un paio di volte per prendere il caffè per gli altri, Paolo e Marina, che lavoravano nella stessa stanza con me. Sospettavo che fra i due ci fosse qualcosa, quando la rossa non si avvicinava a lui con movenze feline, era il ragazzo con gli occhiali che le lanciava sempre una battutina per farla ridere, e trovava sempre il modo per complimentarsi con lei in qualche modo. Sembravano carini insieme, entrambi belli, entrambi giovani ed entrambi cordiali.

Per il resto del tempo avevo la schiena chinata sopra al computer, e non riuscivo a vedere oltre la scrivania grigia in quanto davanti a me si aprivano collinette di fascicoli vecchi ed impilati. C'erano stati problemi: erano state scoperte vecchie mail non revisionate, alcuni sponsor erano indietro con i pagamenti pubblicitari, bisognava redarre lettere d'invito e gestire alcuni rapporto in sospeso con i fornitori.

Scoprì che chiamare persone su persone al telefono poteva essere stancante, con questo non volevo scusare la maleducazione di certi ragazzi che lavoravano al call center, ma anche i clienti potevano comportarsi come dive o ragazzini maleducati. Per organizzare appuntamenti di lavoro con un cliente pubblicitario che si occupava della campagna dei Fonzies, persi qualche neurone, la pazienza e dovetti cercare di procurare Valium, Xanax e Valeriana. Era pesante, ripetitivo, urlava quando non doveva farlo, iniziava discorsi inutili ed incomprensibili che mi facevano sciogliere la calotta cranica e cercava sempre di incolpare me per i problemi che vi erano stati nell'ultima puntata; a quanto pare non gli era stato dato il giusto spazio e, a suo parere, durante il day time le telecamere non erano mai puntate sulle patatine. Mi diede dell'ignorante, nel senso che ignoravo questi fatti, della incompetente ed era fedelmente convinto che durante il programma si doveva dare spazio a dei libri, in quanto la compagnia aveva anche delle azioni di qualche compagnia editoriale. Quindi bisognava mettersi a parlare, completamente a caso, di libri Young Adult perché lui lo voleva, così crescevano le vendite. Gli consigliai di comprarsi spazi pubblicitari durante la puntata pomeridiana di sabato, ma nulla, i libri voleva proprio che fossero pubblicizzati da Maria De Filippi stessa.

Persi perfino minuti preziosi della mia pausa pranzo per stare al telefono e cercare di trovare un accordo con questo signore.

Nel pomeriggio, fortunatamente, si limitarono le telefonate, si aumentarono le mail e i miei passaggi da ufficio ufficio per portare documenti, copie e chiarire delle situazione che tecnicamente spettavano ad altri ma furono bollati a me.

Martedì partecipai alla mia primissima riunione. Ero seduta in un angolo, vicino agli altri praticanti, con una cartellina in mano mentre un uomo, che capì chiamarsi Valletta, in piedi parlava e ci spiegava l'andamento dello share giornaliero.