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Direct tra @madisonbecker e @radjanainggolan

E le cicale facevano sola out di ascolti, la chiesa era sprangata persino per i clienti più fedeli. Trstaccio tremava sotto il passaggio dell'ultimo tram.
Dai balconi saliva il fumo del barbecue e nell'aria c'era odore di salsiccia e i negozi tiravano su le serrande mentre qualche precario tirava giù i santi.
Una coppia si baciava all'angolo dove si trova l'estetista e il bar, l'edicola aveva lasciato scoperti gli annuncier gli affitti.
E c'era questa panchina, in questo piccolo parco dove ti ho portato la prima volta, davanti a questa chiesa chiusa ai fedeli, vicino al Trapizzino, dove se ti siedi e guardi in alto, tra le foglie degli alberi di faggio si vede questo palazzo di cinque piani, il piano terra è occupato dal supermercato.
Al penultimo piano c'è questo balcone con le piante rampicanti sulla ringhiera, e un tavolino di ferro dipinto di bianco, e le sedie di vimini, verdi e un piccolo fornelli elettrico vicino la porta-finestra.
E allora ho pensato, si per carità, per trovare parcheggio ci vuole un'impresa, e spesso le macchine parcheggiate in doppia fila, e forse c'è troppo traffico, e magari gli affitti sono alle stelle e non puoi stendere i panni fuori che ti diventano scuri, ma in quel momento, in quel preciso momento ho pensato che ti giuro, un giorno non troppo lontano, facciamo colazione su un balcone come quello, con il pane tostato e i tuoi occhi un po gonfi, i capelli incasinati e il pigiama di "Betty Boop", Lemon tree nello stereo, il 78 che non riesce a fare manovra per colpa di quelli in doppia fila, i dialoghi urlati dalle vecchiette da un balcone all'altro, i tifosi romanisti che bestemmiano al var di lunedì mattina, tu che sorridi, la Chiesa che ti vede e riapre i battenti...

Manchi..

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