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108.

Siamo stesi a letto a chiacchierare io e Radja quando dopo aver letto il solito commento di Claudia sbuffo.
"Che c'è?" Mi chiede.
"Mi ha stancata questa, che vuole??"
"Vuole che torniamo insieme semplice"
"Eh ma non ha capito che ormai sei mio ceh" dico.
"Ehm.. forse no" mi dice mettendosi comodo.
"Che c'è Radja? Ti vedo strano" dico girandomi di fianco e guardandolo.
"Ma niente.."
"Ti manca? La ami ancora?"
"Ma no che non mi manca ho te, e no non la amo più" mi dice ma non mi guarda.
"Allora che c'è?!"
"Dopo la tua partenza, ero giù, sono andato da lei, sai per le bimbe ci siamo baciati.."
"E??" Chiedo tirandomi su.
"E ci siamo ritrovati a letto" conclude.
Rimango in silenzio. La paura che lui possa tornare con la moglie è troppa. Ceh è sempre la moglie, cazzo. Mentre io.. io non sono nessuno. E se fossi solo una cotta passeggera?! E se lui decidesse di tornare con lei, quanto ci rimarrei male?!
Non posso riachiare di morire per lui.
"Non dici nulla?" Mi chiede accarezzandomi una spalla ma mi sposto.
"Me lo potevi dire. Io non ho toccato un uomo per te, ti seiriconsolato subito.." dico.
"Non la vedere così, ero triste.."
"Mi hai detto che mi avresti aspettata, che saresti rimasto qui ad aspettarmi e invece vai a fare il porco con la tua ex!! Ma vaffanculo Radja" mi scopro e mi alzo, mettendomi una tuta.
"Dai Madison ma dove vai??" Mi chiede scendendo anche lui.
"Non mi fido di te. Non mi fido chiaro?? Chissa quante altre cose devo scoprire e sono stufa di stare male per gente come voi! Ti ho creduto cazzo!! Quando pensavi di dirmelo??? Quando??"
"Non immaginavo che fosse così importante.."
"Lo è e come!!! Cazzo io pensavo mi amassi!!"
"È cosi"
"No. Non lo è! Sei tornato subito da lei, vaffanculo Ra.." dico prendendo la mia borsa e uscendo lasciandoli li da solo.
Ed io che mi fidavo!! Non dovevo. Tutte quelle belle parole e poi?! A Prenderla nel culo sono solo io! Che stronzo cazzo!
Lo sento affacciarsi dalla finestra e urlarmi che è notte ed è tardi e di tornare a casa. Ma io non me lo filo ed aumento il passo. Non ho la macchina e vado a piedi mentre sento le lacrime scendere e rigarmi il viso.
La paura è troppa, non posso rischiare.